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giornata, ed in dette ftrade vi fi veggono belliffime habitationi, e comodi palazzi, che hanno vedute dilitiofiffime, e della Città, e del Mare non mancando ad ogni cafa il fuo giardinetto delitiofo.

Mà per andare alla Chiefa di S. Martino, ed al Caftello di S. Ermo halli à girare à deftra nel famofo ftradone detto della Trinità.

E d'avvertirsi, che vi fono più Atrade, per le quali à questi luochi s'arriva; Vi è quefta per la quale fi può caminare folo à cavallo, & dicefi della Montagna, che è la più brieve,ve ne è un altra detta di S. Maria del Monte che ha principio dalla porta Medina, e per questa andar vi fi può à cavallo, & in galeffo, l'altra è dalla parte detta del Vomero, per la quale andar vi & può in carozza fino alla porta del la Chiefa di S.Martino. Suppongo che la giornata fi principii nel mattino,e però ftimo che non riu. fcirà grieve far questo poco d'efer299 3 citia

eitio à piedi, à cavallo, ad andar configliandoli per quefta ftradas le belliffime vedute che s'hanno. Come diffi vedesi à destra un bel liffimo ftradone di comoda falita, che và à terminare alla Chiefa della Trinità, e fembra un nobile Teatro, per le belle, e continuate habitationi palatiate, che vi fi veggono, dall'un fianco, e dall' altro, con dritti, e delitiofi vichi dall'una mano, e dall'altra, che da diverfe altre contrade in queRa vengono à fpuutare. A deftra vi fi ved: una pulita Chiefetta col titolo di S. Maria del Configlio, con un Confervatorio fundato da gli notarii, che noi chiamamo Scrivani del Sacro Configlio, per le loro figliole, che vogliono vivere nel celibato, e vien governato dalli fteffi Notari, & Scrivani.

Più sù dall'ifteffa parte vi fi ve de un'altra Chiefa,e Conferuatorio col titolo di S. Maria del Soccerlo. Quelto venne fundato nell'

anno

anno 1602. da Carlo Carafa, che poi fundatore fù della Congregatione de'Padri Pii Operari, da Vincenzo Concubletto, e da Gio: Pietro Bruno Sacerdoti, elo fundorno per quelle donne, che lafciar volevano il peccato, hoggi hà mutato inftituto, perche non vi fi ricevono per Monache, fe non donzelle con la dote, e fi dà ricovero ad honorate donne, che paffano qualche difcordia con mari. ti,ò con parenti.

Questa parte di strada dicefi de Magna cavalli, perche Hortentio Magnacavallo d'antica nobiltà nella Città di Como nell'anno 1594. compratofi il luogo vi venne ad habitare,e vi edificò un bello palazzo che hoggi fi poffiede dal Conte Francefco Magnaca➡ vallo fucceffore del primo Hortentio, fi dice anco di Regal Valle, per effere territorio dell'Abbadia intitolata S. Maria di Regal Valle diffe in altro tempo de BrancaQ99 4 Iconi

leoni, perche perche questa famiglia l' hebbe in conceffione dal Abbate di detta Abadia.

Dalla man finiftra preffo del d. palazzo de Magnacavalli vedefi la Chicla parocchiale fotto il titolo di S.Maria d'ognibene, quà poi trafportata circa gl'anni 1630. e ridotta in questa forma da Monf. gnor Carafa Vefcovo di Tricarico, Nipote del Cardinal Pier Luigi, che ne è era benefiziato, e da quefla Chiefa per più ftrade fi può falize à quella di S.Lucia .

Più sù vi è la Chiefa, e Convento de Frati Servi della Madonna detti Serviti, col titolo di S.Maria d'ogni bene. Fù questa da detti frati fundata colle limofine di trè buoni Napoletani; e frà questi Manilio Caputo, il luogo dove quefta Chiefa fi vede detto veniva il Belvedere, e veramente è tale, perche dalla porta maggiore di questa Chiefa fi vede la strada tutta di Nilo, ò Nido che è una delle

delle trè antiche maggiori di Na poli lunga 1128. palli. Nella fua fundatione la Chiefa era picciola, fu pofcia circa l'anno 1640.rifatta di nuovo nella forma, che fi vede da Gio: Cola Cocco Cittadi no in quei tempi di molto maneggio.

Preffo di quefta fi vede la quan to bella,tanto nobile,e ricca Chicfa dedicata alla Santiffima Trinità, col fuo Monafterio, che fi ftima per pulizia, ebellezza non poter cedere, à Chiefe, e Monafterio d'Italia.

Riconofce quefta la fua funda tione da Suor Eufrofina de Silva nobile della piazza di Capuana quefta effendo di già stata deftinata fpofa ad Emilio Caracciolo, Conte di Biccari figliuolo di Ferrante Duca d'Airola, mentre che educanda ne stava nel Monafterio di S.Girol.tocca da Dio che la defi derava fua fpola, Iprezzò le nozze terrene per le celefti, di sua mano Q99 5 fire

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