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vedifi una ftrada, nella quale Principe di Tarfia riedificò il fuo palazzo,la facciata del quale,che ftà à vista d'Oriente occupa tutta la strada.In questa casa vi è un Mufco di quadri collocato in un'ampia Galeria,ed in più camere,e stimo che questo possa stare à fronte d'ogn' altro museo grande d'Italia, fe in questo la curiosità di virtuofi può godere d'ogni forte di opera ufcita da pennelli, così antichi, come moderni di prima, feconda, e terza riga, e per darne un riftretto; Vene fono del Giotti,di, Rafaele,di Titiano da 5. pezzi, del Buona Ruota, d'Andrea del Sarto, di Perin del Vaga, di Paolo Veronese, del Caravagio del Civoli, del Caftiglione, del Bafsà vecchio molti pezzi, ed anche del giovane, d' Antonio Solario,di Luca d'Olanda,del Ferrare. fe, d'Alefandro Veronefe, del Pal- · ma il vecchio,di Caracci,del Can giafi, di Pietro Paolo Rubens, di Tit 2

An.

Antonio Vandic, de Guido Reni, di Carlo Veniciano, di Giuseppe d'Arpino 24.pezzi, del Pistoia,del Domenichino, del Cavalier Lanfranco, d'Alberto Durer, del Zuc. caro, di Marco da Siena, dello Spagnoletto molti pezzi, di Filip. po de gl'Angeli, del Goffredo,del Tintoretti, del Guercino, del Balducci, di Teodoro Fiamengo dicci pezzi, d'Ettorre Fiamengo, di Vincenzo Fiamengo, del Anferic 8. pezzi, di Cornelio Bruchel, ď Abbramo Fiamengo, di Monsù Claudio.di Guglielmo Bover, di Pietro Fiamengo, d'Errico Fiamé. go, di Monsù Elmerè, di Monsù Over,di Paulo Brilli.De noftri Napoletani, di Luca Forte da 20.pezzi, questi nel dipingere cofe naturali non hebbe pari, di Giacomo Recco, di Carlo Martufcelli, d' Agostino Beltrano, d'Ambrofio Roffo, di Pacecco di Rofa, di Car. lo Sellitto, di Fabritio Santa fede del Cavalier Mallimo Stantione;

di Scipione Compagno, di Simon Papa, di Bernardo Lama, d'Andrea di Salerno, di Gio: Battista Caraciolo, e di Pompeo fuo figlio. lo,di Girol.d'Arena di Girol.Imperato,d'Onofrio Palubo, di Gio: Berardino Sicil.di Pietro Pefce, d'Antonio di Michele, di Gio: Antonio d'Amato, e Filippo Uitale, d' Anello Falcone, e ve ne fono di quefto grand'artefice da 50. pezzi maggior parte di battaglie in pic ciolo, ed in questo genere non va è stato chi l'haveffe equiparato ita modo, che pulfato à miglior vita quefto artefice, fuor che quefti,pa che ve ne fonorimafte in Napoli » effendo ftate da foraftieri ricercate e ben pagati, di Salvatore Rofa ve ne fono alcuni pezzl fatti,mentre che viffe nella Patria, e fono forfe meglio di quelli, che fece in Roma,di Domenico Gargiulo,detto lo Spataro, di Francefco Caval lino, e de tant'altri che per non molto allungarmi fi tralafciano, Itt 3

ba:

basterà dire che vi farano da quat trocento pezzi di quadri da farne, conto, oltre i difegni che vi fono, e fra queiti una quantità del Ca valier Lorenzo Bernini'.

Have quefto palazzo un famofo giardino d'avanti quanto elunga la ftrada, perche habbia fempre aria fcoverta.

Pallato quefto palazzo, vedefi un famofostradone che tira sù verfo Giesu, e Maria, ricco di deliriofe, ed amene habitationi da un Jato, e l'altro; nelle quali d'efta'te, ed'inverno fi gode d'un aria perfetta.

Il primo che fi vede à deftra, e del digniffimo Consigliere Scipiove di Martino, in questo il Signo. re Domenico fuo figliuolo gentil huomo d'honorati coftumi, tiene belliffimi quadri, e fra questi oltre de Moderni, delli quali fe ne contano trenta pezzi ftudiofamente dipinti dal noftro Giordano, trè dello Spagnoletto, del Cavalier

Mar.

Mattia Preti, d'Andrea Vaccaro di Bernardo Cavallino, di Gio: Battista Caracciolo, di Pauluccio Porpora, di Salvatore Rofa, di Fabritio Santafede, d'Anello Fatcone, di Gio: Antonio d'Amato,di Bartolomeo Paftante, di Paolo Fi. noglia, di Domenico Spadaro, ⇓ dimolti altri de noftri Napoletani.

Ve ne fono di Rafael d'Urbino, di Paolo Veronefe,di Perin del Va go, del Bambocci, del Baffan vec chio, di-Leandro Baffano, di Cof mo Piazza Cappuccino, d'Alfa dre Varonefe, d'Andrea di Saler no, di Pietro da Cortona, d'O14tio Gentilefchi, del Carpinone, del Tintoretti, di Giacomo Corte fe Giefuita, detto il Borgognone, del P.Pafinan Giefuita de Fiori, di Daniel da Cantarro, di Leonardo da Pistoja, e de molt'altri valent', huomini, mà corona questa claffe un picciolo quadruccio, dove ftà efpreflo un Crocifillo con la Ver Til 4 gine,

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