La Divina commedia, Volume 3M. Guigoni, 1873 |
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Parole e frasi comuni
alcun amore angeli anime avea beati Beatrice Bellincion Berti Benvenuto da Imola buon Cacciaguida canto canto IX canto VIII carità Carlo Martello Caroberto celeste cerchio ch'a ch'è ch'io Chè Chiesa ciascuna cielo colla colui conviene Convito corpo Costr cotanto creature credere crocifissione di Gesù Dante Dante Parad desiderio detto dice dire disio divina dolce Donna empireo esso eterna fece fede figlio fuoco Gesù Cristo giro giustizia gloria grado grazia Iddio Inferno Intendi intorno l'amore l'anima l'aquila l'uno e l'altro legge letizia lieta luce lume Luna maggior maraviglia Maria mente mondo mortali natura occhi omai padre Paradiso parlare parole perciocchè Perocchè pianeta Piccarda Poeta Poscia pria punto Purgatorio quinci quivi raggio ragione Rifeo risplendente santo segno sfera sfere celesti sommo specchio spiriti splendore stella terra tosto veder vedere vedrai veggio vidi virtù viso vista volge voto vuol
Brani popolari
Pagina 3 - LA gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove. Nel ciel che più della sua luce prende fu...
Pagina 6 - Tanto, che l' ombra del beato regno Segnata nel mio capo io manifesti. Venir vedrami al tuo diletto legno , E coronarmi allor di quelle foglie . Che la materia e tu mi farai degno. Sì rade volte , Padre , se ne coglie , Per trionfare o Cesare o Poeta, ( Colpa e vergogna dell...
Pagina 340 - E dei saper che tutti hanno diletto, Quanto la sua veduta si profonda Nel vero, in che si queta ogn
Pagina 395 - O somma luce che tanto ti levi da' concetti mortali, alla mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch'una favilla sol della tua gloria possa lasciare alla futura gente; che, per tornare alquanto a mia memoria e per sonare un poco in questi versi, più si conceperà di tua vittoria.
Pagina 181 - Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace, sobria e pudica: Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona : Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre, chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura: Non avea case di famiglia vote; Non v...
Pagina 313 - Come la fronda, che flette la cima Nel transito del vento, e poi si leva Per la propria virtù che la sublima, Fec' io (in tanto in quanto ella diceva) Stupendo; e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare, ond...
Pagina 373 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Pagina 391 - La tua benignità non pur soccorre • A chi dimanda, ma molte fiate Liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate In te magnificenza, in te s'aduna Quantunque in creatura è di bontate.
Pagina 303 - E come surge, e va, ed entra in ballo Vergine lieta, sol per fare onore Alla novizia, non per alcun fallo, Così vid' io lo schiarato splendore Venire a' due, che si volgeano a ruota , Qual conveniasi al loro ardente amore.
Pagina 43 - Dice che l'alma a la sua stella riede, / credendo quella quindi esser decisa / quando natura per forma la diede; // e forse sua sentenza è d'altra guisa / che la voce non suona, ed esser puote / con intenzion da non esser derisa.