Degli ammaestramenti di letteratura, Volume 4Felice le Monnier, 1858 |
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... vero , l'arte dell ' oratore , chi pon mente ad essa , è un'arte viva , misurandosi il suo valore dall ' uso ; è come non chiamiamo medico chi parla di medicina , ma chi cura e guarisce le infermità , così un oratore che non parlasse ...
... vero , l'arte dell ' oratore , chi pon mente ad essa , è un'arte viva , misurandosi il suo valore dall ' uso ; è come non chiamiamo medico chi parla di medicina , ma chi cura e guarisce le infermità , così un oratore che non parlasse ...
Pagina 12
... vero questo argomento di giudicare le persone dalle opere loro , anzi che dalle altrui opinioni , è il solo ottimo ed efficacissimo . Ex fructibus eorum cognoscetis eos . Da dette osservazioni adunque fu stabilito , che luoghi oratorii ...
... vero questo argomento di giudicare le persone dalle opere loro , anzi che dalle altrui opinioni , è il solo ottimo ed efficacissimo . Ex fructibus eorum cognoscetis eos . Da dette osservazioni adunque fu stabilito , che luoghi oratorii ...
Pagina 25
... vero e miglior punto ; chè senza fallo da ciò dipende tutto il successo della orazione : perchè dove la quistione non sia presa dal lato che torna più vantaggioso alla causa , ogni maggiore e miglior potenza di argomentare ...
... vero e miglior punto ; chè senza fallo da ciò dipende tutto il successo della orazione : perchè dove la quistione non sia presa dal lato che torna più vantaggioso alla causa , ogni maggiore e miglior potenza di argomentare ...
Pagina 27
... vero , il principe l'aveva perdonato con quello stesso innalzarlo al ministero : ei fatti susseguenti , sommato e bilanciato tutto , più lode che biasimo gli ave- vano procurato . Meglio , in quella stessa causa , fu difeso altro ...
... vero , il principe l'aveva perdonato con quello stesso innalzarlo al ministero : ei fatti susseguenti , sommato e bilanciato tutto , più lode che biasimo gli ave- vano procurato . Meglio , in quella stessa causa , fu difeso altro ...
Pagina 29
... vero , bisognava che Eschine avesse mostrato indegno o imprudente il consiglio : il che non poteva ; anche perchè incontrava l'altra fiera risposta di non averlo egli oppugnato , conoscendolo dannoso ; quindi si ferma agl ' infortuni ...
... vero , bisognava che Eschine avesse mostrato indegno o imprudente il consiglio : il che non poteva ; anche perchè incontrava l'altra fiera risposta di non averlo egli oppugnato , conoscendolo dannoso ; quindi si ferma agl ' infortuni ...
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 645 - SI che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile, ov' io dormi' agnello 5 Nimico a' lupi, che gli danno guerra; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul Fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte Io L' anime a Dio, quiv' entra' io, e poi Pietro per lei si mi girò la fronte.
Pagina 357 - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
Pagina 613 - Andate, e predicate al mondo ciance, Ma diede lor verace fondamento; E quel tanto sonò nelle sue guance, Si ch'a pugnar, per accender la fede, Dell'Evangelio fero scudi e lance. Ora si va con motti e con iscede A predicare, e pur che ben si rida, Gonfia il cappuccio, e più non si richiede.
Pagina 323 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra uatia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Pagina 612 - Andate e predicate al mondo ciance; Ma diede lor verace fondamento : E quel tanto sonò nelle sue guance, Sì ch' a pugnar per accender la fede Dell' evangelio fero scudi e lance.
Pagina 348 - Chi dietro a iura, e chi ad aforismi sen giva, e chi seguendo sacerdozio, e chi regnar per forza o per sofismi, e chi rubare, e chi civil negozio; chi nel diletto...
Pagina 360 - 1 Ciel tra noi , venga a mirar costei , Ch' è sola un Sol , non pur agli occhi miei , Ma al mondo cieco , che vertù non cura. E venga tosto...
Pagina 612 - Che averle dentro, e sostener lo puzzo Del villan d'Aguglion, di quel da Signa, Che già per barattare ha l'occhio aguzzo!
Pagina 348 - Senza chiamare , e grida: l' mi sobbarco. Or ti fa lieta, che tu hai ben' onde: Tu ricca, tu con pace, tu con senno. S' io dico ver, 1
Pagina 346 - Bruto, quanto v' aggrada s' egli è ancor venuto romor là giù del ben locato offizio! Come ere' che Fabrizio 40 si faccia lieto udendo la novella, e dice: Roma mia sarà ancor bella.