L'ospite

Copertina anteriore
Lindau, 2016 - 142 pagine
"Chi è l'ospite? Presentato via via come tartaruga, come anemone marino, come gatto di casa, in certi momenti è una divinità: nostrana o esotica. D'altronde l'ospite ha un nome umano e alla fine della storia è detto di lui che 'si ricorda della sua giovinezza'. Dove è capitato l'ospite? Appunto presso chi ha visto in lui una bestiola da curare, ma anche un portatore di salvezza: e non per confusione mentale, semmai per un eccesso di lucidità. Il rapporto tra loro? Naturale, elementare; eppure insieme difficile: adorante ma inadeguato da una parte, supremamente libero - ora condiscendente ora distratto - da parte di 'colui che è venuto di lontano'. L'ospite è soprattutto apportatore di gioia; ma essendo la sua presenza -transitoria - intimamente legata alle ultime radici, sommuove il senso della vita, crea nuovi legami fra le cose, le persone, i pensieri. Del resto forse nemmeno l'ospite, né la rete sottile delle rispondenze, è il libro; forse è un movimento, insieme fatale e semplice, scorrente sotto la staticità delle immagini, che sospinge il lettore: verso cosa o verso dove? Il libro stesso è questo cosa o dove." (Lalla Romano) Con uno scritto di Pier Paolo Pasolini. Prefazione di Giovanni Tesio.

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