Prose di Jacopo BonfadioDalla tipografia di Alvisopoli, 1829 - 222 pagine |
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Parole e frasi comuni
abbia adunque alcuna amico ancorchè animo ANNIBALE CARO appia ardire avea avendo aves avesse avete avuto bacio la mano Benaco Bonfadio Brescia buoni casa certo ch'egli ch'io chè città cittadini colui confessiamo consolato CONTE FORTUNATO MARTINENGO dea Bona desiderio dico difesa dire equanti essendo fate Genova Giambatista giorno giudici Gneo Pompeo gran istessa l'animo Lanuvio legge lettera lettere lode LODOVICO DOLCE lone luogo maggior maravigliosa MARCO TULLIO CICERONE meco medesimo mente MESSER PAOLO MANUZIO messer Stefano Milone mori morte di Clodio nemici odio onore padrone parla patria pena pensare pensiero Perciocchè piace popolo possessione posso potuto pretore Publio Clodio quan raccomando ragione RAMBERTI repubblica s'egli s'io sapere scellerato scrivere senato servi servidore siete signor stimo stra TITO ANNIO MILONE tribuni della plebe ucciso uomini uomo valore vede veggono Venezia venire vero via appia violenza virtù vivo vorrei
Brani popolari
Pagina 164 - Avete un apparato di parole ricchissimo, e le parole sono illustri, significanti e scelte; i sensi o sono nuovi, o se pur comuni, gli spiegate con una certa vaga maniera propria di voi solo che pajon vostri , e fate dubbio a chi legge, se quelle pigliano ornamento da questi, o questi da quelle. Qua spargete un fiore, là scoprite un lume, e sì acconciamente che par che siano nati per adornare ed illustrar quel luogo ove voi li ponete, né ci si vede ombra d
Pagina 136 - ... abbiate di dentro una particclla voi ancora, e che bisogno vi sia" di medicina. Ma posto ancor che ciò non fosse, essendo noi da due anni addietro stati compagni negli studj di filosofia, e nel servizio del signor Priore di Roma congiunti in legami d'oro d'amor che non ha l'ale, e avendoci sempre in ogni cosa P un l'altro concordissimamente compiaciuto (con fare a tutti chiaro che non la simigliaii/n dell' arti , come vuoi quel Greco che imparò senza maestro, ma il costume de...
Pagina 141 - E perché le cose vaghe, le quali in gran maniera creano piacer ne' sensi nostri, non lungo tempo dilettano, se non vi è appresso il contrario; acciò che qui fosse compiuta perfezione, provide natura che verso la parte che guarda settentrione fossero monti alti, ardui, erti, pendenti e minacciosi, che a chi gli guarda mettono orrore, con spelonche, caverne e rupi fiere, albergo di strani animali e d'eremiti.
Pagina 142 - ... che, computate tutte insieme con le genti civili, gentiluomini e signori che abitano alla Riviera, rappresentano la forma, lo stato e l'essere di tutti gli uomini, che sono stati fin qui di età in età dalla prima origine del mondo; il che è argomento che conclude la nobiltà e perfezione di questa regione.
Pagina 163 - ... senza mai cadere. Seguirò dunque voi , e mi parrà aver fatto assai, s'io potrò appressarmi; che di giugnervi pochissimi possono sperare, di passarvi nessuno. Avete un...
Pagina 49 - si era prolungata la creazione de' magistrati, che egli non » poteva, se non per pochi mesi, essere pretore; come colui, » il quale non al grado dell...
Pagina 137 - ... un tenebroso e tempestoso mare, arrivano in parte dove fermati , per non sapere che desiderar più oltre , contenti in sempiterna luce si godono una tranquillità infinita. Però ancorché Catullo mosso da strano capriccio portico con il suo fa-1 selo andasse a vedere la nobile Rodi, e tutte le maraviglie dell'Arcipelago fin olirà lo stretto di Ponto, donde passò la prima nave di que...
Pagina 140 - E dalle rive rivolgendo la vista verso le piagge ei colli, che in alto si mostrano tutti fruttiferi e lieti e beati, pare che non si possa dire se non ch'ivi tenga sua stanza la sorella del silenzio e la felicità.
Pagina 136 - ... un l'altro cordialissimamente compiaciuto (con fare a tutti chiaro, che non la somiglianza delle arti come vuoi quel Greco , che imparò senza maestro , ma il costume de' buoni é quello , che genera fra due invidia , e contenzione ) dovete compiacermi in questo ancora , e venire a partecipare i beni del vostro amico. Voglio perdere la vita ,se giunto, che sarete qua, non vi parrà d...
Pagina 138 - ... vede empiono l'anima di maraviglioso piacere. E molte cose vi si veggono, che ricercano occhi diligenti e molta considerazione : onde avviene che...