giosi moltissimo sulla educazione influivano e sullo spirito pubblico; av vegnachè le massime istillate nella infanzia e rendute sempre vive dall' esempio, difficilissimamente possono spegnersi. Si faltamente anche delitti politici venivano alle loro istigazioni a dritto o a torto attribuiti. Gli assassini tentati nelle sacre persone di Arrigo quarto re di Francia nel 1594, e di Giuseppe primo re di Portogallo nel 1758, al creduto falso zelo e al fanatismo di alquanti gesuiti gratuitamente incolparonsi (1). II loro numero la di loro influenza le loro eccessive ricchezze non essendo più compatibili, come allora mai si opinò, in un ben ordinato governo, i gabinetti al loro annientamento volsero pensiero, questo divisamento agevolando alcune novelle dottrine che ivano serpeggiando. In cotal modo nel 1759 dal Portogallo espulsi ne restarono, nel 1764 dalla Francia (2), nel 1767 dalla Spagna, e nel 4 novembre dell' anno stesso dal regno delle due Sicilie (3). Il perchè secondo gli ordini viceregi il capitano di Catania principe del Pardo, dovendo gli

(1) DI BLASI Storia cron. de' vic. tom. 4, lib. 1. MULLER Ist. univ. lib. 23, art. IX.

(2) VOLTAIRE Collection complete des oeuvres tom. 10, chap. 38, pag. 240.

(3) La reale ordinanza fu emanata, egli è vero, il 4 novembre, ma in Sicilia ebbe effetto il 2 dicembre dopo anni 219 della venuta di tale religiosa famiglia. Questa nel giorno della sua scacciagione accontava nel suo seno circa 788 individui, cioè sacerdoti 326, scolastici 187, coa liutori 275; fra case professe collegi noviziati residenze e case di esercizî aveano 42 adunanze. VILLAB. Stor. ricer. tom. 1, pag. 216.

obblighi di sua carica adempire, con altri suoi ministri la notte del 10 dicembre al collegio gesuitico si trae, chiama que' buoni religiosi, degli oracoli sovrani loro dando lettura, e con suo cordoglio al sequestro di tutti i mobili passa, delle librerie degli argenti e delle cose preziose, come di tutte le rendite e di tutti gl' immobili; loro intima lo sbandaggiamento dal regno, e facendoli dalla forza scortare con espressa proibizione eziandio di qualunque consorzio cogli altri cittadini, loro fa condurre in Messina, ove erano di già navigli appostatamente preparati a trasportarli in Orbitello, uno allora degli stati del re. Laonde nello spazio di pochi mesi la Sicilia ch' era ovunque da questi discepoli di santo Ignazio ingombra, ne restò interamente evacuata. I novizi i chierici i fratelli oblati ebbero permesso di spogliarsi e rimanere a loro volontà; i primi conseguirono per loro assegno tarì due al giorno, li secondi tre carlini siciliani. Perciò una commissione di cinque ministri fu istituita, giunta degli abusi soprannominata, che alla buona amministrazione delle rendite della espulsa società l'animo ponesse (1). Quindi molti loro beni furono in appresso a diversi privati dall' erario venduti, quali tuttavolta li posseggono. Affinchè però non mancasse il servizio da tali religiosi per lo

(1) Le rendite fatto un approssimativo calcolo ascen devano nell' isola ad once 77887, 19. 6, 3, delle quali scemate per culto divino e pubblici stabilimenti once 67122, 8, 2, 3 ne restavano al regio erario once 10165, 11, 4. VILLAB. loc. cit.

avanti al pubblico renduto, venne ordinato che parecchi precettori studio dessero alla gioventù, come dai gesuiti costumavasi, e la cura della chiesa a varî cappellani affidossi, sotto il diretto vigilare di una deputazione che di tutta quella casa tiene curanza. Poscia queste scuole levandosi via, un collegio si stabilì per le persone distinte, con dar loro un governatore secolare e maestri per educarli ed istruirli; ma sciolto anche questo, fu la casa creata di educazione per gli artisti o collegio delle arti che vogliam dire, come nella prima sezione si è fatto verbo (1).

(1) Questo grandioso fabbricone forma un gran paralellogrammo con un angolo mancante, la chiesa occupando il fianco meridionale, la quale è a tre navale con dodici colonne di pietra lumachella di Trapani, di ordine dorico; e degli altari benchè tutti superbi e di marmo, meritano nondimeno particolar menzione l'altare maggiore tutto di pietre rare, con un eccellentissimo ciborio, e quelli di santo Ignazio e di sau Francesco Saverio ornati da diverse colonue di verde antico e da pregievoli bassi rilievi esprimentine le figure, lavoro di Marabiti e di Marino. E' disegno di Giuseppe Pozzi; e riedificata come tutto lo edificio, venne nel principio del secolo di cui parliamo. La casa poi è a tre piani; nel primo avvi un atrio di figura quadrata, con un loggiato all' intorno da parecchi pilastri circuito; nel secondo la loggia con tutte le stanze comunica e i diversi appartamenti; nel terzo vi sono i saloni per i convittori. Al di sopra finalmente vi scorre un terrazzone di che il coverto componsi di tutte queste fabbriche. L' abitazione però degli alunni suddetti è rinserrata nella metà che guarda il levante, giacchè nell'altra porzione che più volte per quartiere di truppe era servita, anni sono il munificente sovrano Ferdinando 1 permise stabilirvisi un scficie

ART. 574 In questo mezzo tempo il seminario chericale atterrato dal tremoto, il vescovo Galletti avea cominciato con istudio a rifare, ma Ventimiglia terminollo; e da quella epoca dimora sta→ bile de' chierici divenne (1). Qui è osservabile una mediocre collezione di libri dal canonico Oliva loro donata e accresciuta dal vescovo Reggio: vi si serba un missale gallicano ad uso della chiesa di Messina stampato a Venezia nel 1499 da Giovanni Emerico tedesco della diocesi di Spira; dacchè questo missale la prima volta in Messina nel 1480 stampossi da Alding, e se ne trova una copia in Londra. Le lettere hanno sempre in questo seminario fiorito, e moltissimi uomini dotti ne sono usciti che a Catania e Sicilia tutta sommo onore sono recando. Il rettore Matteo Scammacca sotto quel letterato di Ventimiglia, rinomato lo rendette per la sua rigida educazione, per quanto lo è al presente per letteratura sotto la vigilanza del vescovo Orlando. Dappoichè non solo le scien

il quale al giorno di oggi si vede; e parecchi alunni vi sono messi al travaglio. Ormai dal governo è stato ordinato di formarvisi un collegio militare, al di cui mantenimento concorrer devono il comune di Catania e la provincia.

(1) Questa fabbrica ha una figura rettangolare di ordine dorico rustico e due piani; nel primo trovansi molte officine, nel secondo sonovi otto spaziosi cameroni per poltrirvi gli alunni, ed una loggia che sporge in mare costrutta sopra l'antica cortina della città. Sonvi aggiunte altre stanze fabbricate sopra gli archi delle porte de' canali e della marina, ed un altro braccio attaccato alla cattedrale; del tutto il fronte resta incompleto però nella piazza del duvmo; ed è disegno di Alonzo Di Benedetto.

ze sotto valenti maestri vi sono coltivate, ma benanche le lingue ebraica greca latina italiana francese per lo buono metodo degli studi con molto successo imparate; onde molti giovani ad altre diocesi appartenenti sono qui da' loro occhiuti genitori inviati, atteso il giusto credito di questo istituto, Gli alunni ordinariamente ascendono al numero di cento venti; quattordici de' quali vi sono affrancati, venendo bensì trascelti a preferenza que' che orbati vedonsi di mezzi; gli altri pagano una corrisponsione annuale di once diciotto. Tutte le rendite del seminario incluse quelle da Carlo Colle legatevi, e le aggregazioni del suddetto Reggio, la entrata di circa ducati cinquemille raggranellano. ART. 575 In questa epoca fabbricati si videro il monastero e la chiesa di s. Agata, il di cui disegno fu dal sullodato Vaccarini architettato, una forma presentando circolare, con otto colonne sostenenti una bella cupola: tutto il tempio è adornato da marmi gialli di Castronuovo che dal re allo stesso Vaccarini donaronsi. In sì fatto modo subitochè fu compiuto, ne seguì colla massima solennità la dedicazione.

ART. 576- Tosto dopo il 25 febbraio 1771 una prammatica dal re emanata promulgossi, detta la legge di ammortizzazione. In questa alcuni prischi statuti del regno corroborandosi, vietato venne dal sovrano ai lochi pii ecclesiastici di ulteriorinente acquistare, ordinandosi che tutte le donagioni e disposizioni quali che sieno de' beni, de' quali tali stabilimenti non ne fossero in godimento, issero inoperose; e gl' immobili a' denanti ritornasscro.