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'dice delegato in esecuzione fu messo, attribuite venendole diverse partite che tuttayolta si esigono, con sua sentenza del 20 febbraio 1808 (1). In appresso essendosi dall' accademia di Palermo di nuovo chiesto che fosse dell' onore di università ella propria insignita, i Catanesi tutti gli sforzi adoperarono acciocchè la loro esclusiva degli studi sostenessero ma la saviezza del governo necessario credette in quelle circostanze questo privilegio menar buono alla capitale ov' erasi la corte ritirata. Il giusto Ferdinando purnondimeno considerando che così a minorarsi ivano gl' introiti della regia università di Catania, per la mancanza della collazione delle lauree che in uno al carattere di ginnasio erasi all'accademia palermitana conferita, accordò alla medesima once 600 annuali sulle abazie di regio padronato dette di s. Michelangelo di Troina, di santa Maria dello arco di Noto, di s. Maria di Nuovaluce di Catania, e di s. Maria de Burgitabus: e questa graziosa ordinativa porta la data del 3 marzo 1813, e la reale cedola il dì 31 del detto mese fu spedita (2).

ART. 671- Dappoi nel piano politico del 15 aprile 1811 la curia dell' università confermossi, dichiarandosi assessore della medesima l'avvocato fiscale della curia patrimoniale; comechè nella riformagione del 1818 anche questa coll' annullazione generale de' fori il suo termine toccasse.

(1) ARCN. della università degli studi ann. 1807 e 1808. (2) ARCH. cit. a. 1813.

ART. 672 -Ed avveguachè nel 1812 abolite vennero le tande, un nuovo sistema di finanze ordinandosi, e cessando perciò il fondo prescritto al pagamento delle once trecento a detto istituto sin da' tempi di Alfonso pertinenti, dal regio erario lo obbligo di soddisfare questo peso accollossi; il che ai dì nostri ha luogo. Il parlamento poi del 1815 voglioso di ridurre a miglior form la pubblica istruzione in Sicilia, vedendo le poche cattedre ed i meschini salarî de' leggenti, a re Ferdinando propose un soprappiù di avere in once 1800 per tale stabilimento letterario; talchè la prelodata maestà sua non nego la grazia richiesta: laonde oggi mai uno de' principali fondi ne costituisce,

ART. 673 Formata la nuova amministrazione civile l'intendente da prima autorità del valle di maggioreggiare nella deputazione degli studi credeva (1), sì qual direttore di tutti i pubblici stabilimenti che come collaboratore della suprema commissione di generale istruzione in Palermo (2) : bensì il vescovo opinava con ciò ledersi a dismisura i suci dritti, essendo egli ab antiquo il gran ginnasiarca. Portata la pendenza a piè del trono, risoluto videsi che il presidente della gran corte civile di Catania momentaneamente fosse il gran cancelliere dell' università; benchè siesi fin oggi così proseguito.

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ART. 674 Nel 1828 trovandosi la tesoreria regia di Sicilia aggravata di molti debiti ai cre

(1) GIORN. num. 6, ann. 1913, pag. 59.
2) GIORN. mum. 3, ann. cit. pag. 93.

ditori dello stato, fu da re Francesco ordinato il 51 luglio 1828 che di tutti gl' interessi un capitale fruttifero al 4 per 100 se ne formasse: talchè la università catanese creditrice di assai risultò.

ART. 675 L'intendente in questo miluogo si avvisò che in tutti i comuni delle pubbliche primarie scuole si aprisscro, che si numerassero le esistenti con notomizzarvi i soldi de' precettori la natura del corso scolastico ed il numero de' discenti (1). In Catania si accontarono venti scuole e 3500 apprendisti, a parte di coloro che studiano nelle proprie dimore e di quelli mandati a spese comunali fuori regno ad imparar le arti e le scienze, e pe' quali paga il comune ducati 320 all' auno (2).

ART. 676- Nel maggio dell'anno 1321 le scuole di mutuo insegnamento di Belle Lancaster ebbero cominciamento, sotto la direzione del diligente canonico Mario Coltraro e Coltraro, che sono quattro; la spesa alla cassa comunale di ducati 960 annui importando, oltre la pigione delle case per questo istituto necessarie in altri ducati 120 (3): laddove una è sotto il palazzo comunale, e le altre due in vari punti della città a maggior comodo della gioventù. Oggi se n'è aggiunta sotto la indicata casa un'altra che è la quarta, di geografia di Sicilia sistema metrico e disegno lineare secondo il metodo succennato; ed ormai vediamo proibite la sferza e le verghe nelle scucle; il qual barbaro costume an

(1) Giorx. num. 23, ann. 1821, pag. 12. (2) ST10 Dise. com. ano. 1826, art. 117. (3) STATO DISCus, loc. cit. art. 59 e 89.

zichè animare i discepoli allo studio, il loro spirito ne ammortizzava. Si è proposto per anche dal decurionato, dietro le reiterate istanze del direttore sullodato delle scuole lancastriane del valle, di aprirsene tre in differenti luoghi della vasta città per comodo delle ragazze, acciocchè la mattina imparar potessero leggere scrivere geografia disegno lineare, ed il dopo pranzo ogni sorta di lavori donneschi; e questi sempre col metodo di reciproco insegnamento: il comune spenderà per tale stabilimento ducati secento all' anno.

ART. 677 Intanto il governo ad evulgare i lumi, i comuni obbligò ad associarsi al giornale letterario di Palermo, e sotto il 14 novembre 1824 volle che non si estraessero dalla Sicilia oggetti di belle arti (1). Quindi si eresse una commissione qua il giorno 23 febbraio 1827 dal patrizio composta dal vescovo e da un decurione scelto dallo intendente, affinchè invigilasse al buon andamento delle scuole comunali (2).

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ART. 678 Se delle letterarie accademie avere scienza ci cale, è da sapersi che il principio nel 1724 ottenne quella de' Gioviali, nella quale Benedetto Riccioli monaco casinese celebre si rendette per le poesie di cui porzione a noi son pervenute, e della qua-. le erano il principe, Giacinto Paternò Castello dei duchi di Carcaci, Agatino Gioeni de' duchi di Angiò segretario, ed i principali soci il barone Raddusa il principe Biscari, Cesare Gaetani siracusano

1) GIORN. num, 125, ann. 1824, pag. 54.

GIORN. num. 152, ann. 1827, pag. 33.

e Lorenzo Castiglioni. Noi leggiamo tuttora la orazione funerea di monsignor Ruby scritta il 27 maggio 1729 da Giacinto Paternò, e da Bisagni stampata; ed altri pezzi in lode di Carlo 11 nel 1740 impressi. Dopo nel 1744 Ignazio Paternò Castello principe di Biscari uomo quauto savio e di lettere altrettanto generoso, nella sua casa un' accademia fondò detta degli Etnei, di cui tutti i letterati catanesi parteggiavano, ed ove de' poetici componimenti recitavano: e questa a parte dell' altra medica de' Chiari, della quale fu creato nel 1741 protettore e mecenate. Così una canzone di un accademico improntata venue a Firenze nel 1776, e ristampata a Livorno nel 1787, benchè quella accademia una tipografia propria tenesse. Da questa epoca a fiorire danno opera vieppiù le lettere a Catania; e molte altre accademie sono state sotto differenti nomi stabilite. Ultimamente eziandio nel 1824 da alcuni professori della università un' accademia fondossi dentro il palazzo degli studi stessi, cooperandovisi il commendatore gerosolimitano Cesare Borgia coll'aiuto della deputazione ad illustrare i rami delle scienze naturali; ed il maggio del detto auno se ne fece la solenne apertura.

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ART. 679 É convenuta da trenta socî ordinarî a parte di quelli onorari corrispondenti e collaboratori. Molti illustri personaggi della isola e parecchi dotti dell' uno e l'altro emispero vi sono ascritti. Le sue sedute sono ordinariamente una volta al mese: tutti i discorsi accademici a spese della stessa accademia s' imprimono: e le loro raccolte in volumi divise viaggiano dall' una all' altra parte

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