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nò Castello duca di Carcaci, in che questo signore rilucer fece il gusto l'eleganza e la splendidezza proprie della sua famiglia. Quinci avendo le potenze contro alla Francia alleate nel principio del 1814 rotta in campal battaglia l'armata napoleonica, ed essendo nell'aprile in Parigi entrate, Bentick dal suo canto i nemici stoppando, con una armata di 6000 Italiani ed Inglesi in Italia fece sbarco, e di Livorno il dì marzo e di Genova un mese dopo impossessossi

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ART. 535 Non diversamente laddove le truppe tedesche in Napoli entrarono il 22 maggio 1815, alla testa le conducendo Leopoldo principe di Salerno, Ferdinando dalla capitale a Messina erasi tratto e da colà sul vascello inglese il thequeen per Napoli parti, dianzi avendo preceduto diversi suoi proclami a quegli abitanti, dati da Messina il 20 22 e 24 maggio; e così a felicitarli andò colla sua presenza e col suo paterno governare; mentre nella isola restò per luogotenente generale il principe ereditario Francesco allora duca di Calabria.

ART. 526 Indi nel principio dell' anno vegnente 1816 a Catania giungendo S. A. R. la principessa di Galles, in casa del cavaliere Francecesco Paternò Castello oggi consultore di stato venne ad alloggiare. Così quel carnevale passandovi dalla nobiltà tutte quelle attenzioni e pubbliche dimostrazioni festive all' alta nascita di lei competenti le furono fatte: appena però la primavera comparsa per l'Africa veleggiò (1).

(1) Se altri han calunniato Catania ecco come uno ol

ART. 527 Parimente nell' està del medesimo anno a Catania menossi da incognito viaggiando il principe allora ereditario di Baviera uomo di lettere e di ogni ottima disciplina amante; il quale tuttociò vi sia di marcabile per antiquità e nelle belle arti volle vagheggiare; ed al presente regge i suoi stati con quella bontà e clemenza degna di ciascun sovrano.

ART. 528 - Poscia nel fine di questo anno dietro il congresso di Vienna del 1815 ad esempio dell' Austria al nostro benemerito monarca prender piacque il nome di Ferdinando 1, laonde così chiamato lo vedremo in tutti gli atti e decreti posteriori.

ART. 529 Quinci non poco il dì undici ottobre 1817 dal detto re il piano organico della amministrazione civile della Sicilia decretossi; quantunque in esecuzione posto nel marzo 1818. Catania nominata capovalle d'intendenza fu sede; ed i distretti di Catania Nicosia Caltagirone la sua provincia composero. Tale riformagione ch'è la base della pubblica prosperità accolta videsi nella nostra patria con segni di gaudio e di gratitudine verso il più benefico de' re; perciò il senato complimentando con vivi ringraziamenti il governo, il luogotente generale principe ereditario con suo rescritto

tramontano si esprime sal conto de' Catanesi (MALTE-BRUN nel suo diz. geogr. pag. 247): Non bisogna tacere che i suoi abitanti sono superiori agli altri Siciliani per la urbanità là istruzione e l'accoglienza che fanno a' forestieri.

a Catania assicurò la sua valida protezione (1). ART. 530 - Ma imperocchè, come si è altra volta osservato, le cose buone vanno per poco dalle cattive disgiunte, nuova e più grave tempesta ci piombò addosso il venti febbraio 1818; ad una ora di notte un forte scotimento di terra s' intese della durata di undici secondi, non solo a Catania ma in tutto il suo distretto ed in altre parti. Quinci le fabbriche più solide le chiese i monasterî gli edifizî tutti ne patirono positivo dannaggio. Quella sera stessa taluni sbricchi malosservati corsero dalle finitime borgate a rinnovare se possibil lor fosse le tristi scene del 1693: ed io v'innesto cotal membretto di storia a ritrarre alla vita grandissimi insegnamenti. Da un secolo a questa parte abbiamo, egli è vero, dato a' nostri edifici una solidità che per lo avanti non conoscevasi; ma dai ladronecci e dalle rube non abbiamo imparato a guarentirci finora abbastanza, in caso che per qualche violentissima scossa alcune fabbriche sconsigliatamente innalzate venissero, Dio non voglia, a crollare. Ogni padre di famiglia insegni ai suoi figli la condotta di Archidamo re di Sparta il quale in un tremoto dubitando di furtiva invasione fe suonar la tromba e chiamò i cittadini alle armi (2). Laonde barracche e meschine casipole nei piani nelle strade nelle vicine campagne si eressero;

(1) PIANO organico amministrativo del 1818.
2) PLUTARCO Vita Cimonis tom. 2, pag. 276.
Tom. IV.

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di più, altro tremore del dì 28 fu spaventevole ed orribile, oltrachè un forte uragano il dì undici marzo venne soffiando (1).

ART. 531 Sin dal primiero istante avutone lingua dal senato il saggio luogotenente generale, il nuovo intendente di questo valle duca di Sammartino divisò di spacciar qua di repente a disporvi gli opportuni prescrivimenti. Per lo che costui à Catania il giorno otto marzo portossi: e sulle prime delle commissioni straordinarie formaronsi sì in Catania che in Aci-Reale Adernò e Bronte. Bensì il monarca di quella disgrazia ragguagliato, a parte che il pagamento della fondiaria urbana fe' soprassedere su le case danneggiate, donò once 21565, affinchè i riattamenti negli edificî pubblici si terminassero, nommenchè in alcune case di gente da fortuna orbata (2): di questa somma tutto il catanco tenitoro ebbe sua stregua, acciò tutti delle grazie sovrane godessero. Così Catania in breve fu racconciata dai sconci, divenendo con questo ristoro e con le continue fabbricazioni incessantemente alzate ad otta ad otta, più magnifica e più bella: non ostante che il nuocimento da quel crollo prodotto fosse meglio di once 560000 a conti tenuto.

ART. 532- Frattanto sotto il dì 18 gennaio 1818 abolendosi i volontarî, crearonsi i militi provinciali; perciò Catania da capovalle un reggimento ebbe

(1) L'abate Baldassarre Spampinato delle dotte osservazioni su questi fenomeni mise in iscritto pubblicate pei torchi della università degli studî lo stesso 1818.

(2) GIORN. 14, ann. 1818, pag. 177.

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di quest' arma composto di tre battaglioni perchè tre sono i suoi distretti (1); e Alberto Trigona duchino di Misterbianco a chiliarca di tal nuova truppa vollesi trascelto.

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ART. 533 Appresso nel giugno del detto anno giusta la fresca norma amministrativa, il decurionato sobbarcò in vece del civico consiglio già dalla costituzione del 1813 commesso (3). Per tal ragione de' regolamenti tanto per la polizia municipale di Catania quanto per altri rami di amministrazione civile vidersi pubblicati.

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ART. 534 Cotalchè nel sette marzo 1819 podestà tenue il nuovo senato dal patrizio assettato e da sei senatori (3). La città in sei sezioni fu partita, ad ognuna il suo eletto e l'aggiunto assegnandosi (4): similmente il re a Catania si compiacque di lasciare come a Palermo e a Messina, tutte le onorificenze delle quali quel collegio per prischi concedimenti enfio a diritto ne iva, emanandovi de' precetti alle recenti maniere compatibili e differenti dalle comuni istruzioni (5).

ART. 535 E comechè nel maggio di detto anno 1819 il nostro volcano aperto avesse una nuova buca sul monte di Calanda, il profluvio dirigendo per quella giogaia sopra la Zaffaraña ed il

GIORN. 1, pag. 7, e num. 13, pag. 167.
GIORN. 18, ann. 1818, pag. 91.

(3) GIORN. 28, ann. 1819, pag. 75.

(4) Loc. cit. pag. 77 e seg.

(5) Il senato tuttosi nel 1832 conseguì dalla magnanimità di Ferdinando 11 il titolo di Eccellenza.

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