SEZIONE PRIMA

CATANIA SOTTO I BORBONI

DALL' ANNO 1700 SINO AL 1830
ANNI 130.

ART. 469-NEL mentre che Luigi decimoquarto re di Francia s'ingegnava di far riconoscere da' gabinetti di Europa per monarca delle SpagneFilippo suo nipote (1), governava il detto reame una giunta di ministri da re Carlo nomati (2). Quandochesia Filippo superando ogni intoppo passò i Pirenei a voler visitare il nuovo regno e giunse a Madrid il 18 febbraio 1701; sicchè questa. nuova a Catania festeggiossi ed in tutta la isola (3). ART. 470 -Essendochè la Francia e la Spagna per la descritta saccessione guerreggiavano cogli Olandesi Inglesi Danesi Imperiali insieme accozzati, era d'uopo fortificare tutte le coste della Sicilia, affinchè dagl' insulti delle armi nemiche fos

() VOLTAIRE Essai sur l'histoire géner. tom. 2, siecl. de Louis XIV, cap. 17, pag. 135.

(2) CARUSO Mem. stor. part. 3, vol. 2, pag.253.

(3) Una eruzione nel fianco orientale di Mongibello sboccata, nel marzo del 1702, dalla parte del Trifoglietto, benchè da Catania sia discosto, purnondimanco preceduta da un forte tremoto atterri i suoi abitanti scoraggiati da due terribili disgrazie in meno di una età.

se protetta. Quindi il vicerè cardinale Del Giudice a Catania nel mese di ottobre del detto anno portandosi a visitare le fortezze, nel monastero de' Benedettini col suo numeroso codazzo ebbe stanza, ed i privilegî di Catania venne in tale circostanza confermando, affaticandosi tuttosì a farli da re Filippo confirmare: talmentechè le reali lettere sono segnate il giorno nove febbraio 1704 (1).

ART. 471 Conciossiachè il surriferito sovrano a Napoli trasferitosi a sostenere la guerra d'Italia (2), di palafreni mancava per rimontare la cavalleria, fu un generale rivelo ordinato di tutti questi animali, non esclusi que' di vettura; e da questi poscia, pagandosene però il prezzo dal governo, scelti ne furono i migliori (3).

ART. 472-Nel tempo di questa guerra per supremo comandante a Catania videsi lo spagnolo Antonio Santanderio governadore del castello Ursino; ma avendo il senato al re sommesso ciò essere contro de' privilegî della città, fu dal governo rimosso e mandato in sua vece Federico Napoli principe di Resuttana (4). Indi a non molto comparendo parecchi cartelli che per opera delle potenze alla Spagna avverse nel regno circolavano a diffon

(1) ARCH. com. cat. quint. ann. 1704.

(2) CARUSO Mem. stor. loc. cit. pag. 265. AMICO Actuarium ad Fazellum tom. 3, pag. 317.

(3) Mone. Diario di Palermo manos. cons. in pubbl. lib. palerm. segn. Qq C 65, pag. 127.

(4) Sin da Filippo 11 Catania godeva il vantaggio di non potere avere per vicario o comandante che baroni del regno. Si veda l'articolo 335 pag. 54.

dere massime onde minare il governo, i Catanesi per mostrare il loro attaccamento e la loro fedeltà alla famiglia Borbone, tali carte al vicerè manda-. rono a Palermo. E ciò a maggior lode ed onoranza ci torna chè gli affari filippeschi in quel mentre ben prosperi non procedeano; dall' una gl' Inglesi di già padroni di Gibilterra eransi renduti, e tutti gli sforzi a riacquistarla irono sempre mai a voto (1); dall' altra parte l'arciduca Carlo fu a re acclamato nella Catalogna nella Valenza ed in altre contrade ibere (2), laddove nella Fiandra e nella Italia la maggior parte de' questionati dominî erano stati dagli Alemanni occupati (3). Il vicerè perciò per la Sicilia dubitando il 18 aprile 1706 il servizio baronale intimò per la difesa del regno; il che nel settembre del 1708 fu rinnovato dietrochè le truppe olandesi la Sardegna conquistarono (4). Questo anno danneggiò molti Catanesi chevittima soggiacquero di una epidemia cagionata nella stagione estiva dalle pestilenziali esalazioni. delle fermentate acque dell' Amenano che per la loro soprabbondanza dagli usitati canali traripando,. in più lochi impaludarono: talchè il senato a voler simili accidenti da indi innanzi scampare, i so!terranei acquidotti che il conducessero a are co

strusse.

(1) LITTELTON History of England by letters num. 49,tom. 2, pag. 12 e 32. VOLTAIRE loc. cit. cap. 20, pag. 187.

(2) VOLTAIRE loc. cit. pag. 189. MURATORI Anaali ital. ann.. 1706, tom. 12, pag. 41 e seg. (3) LITTELTON loc. cit. pag. 33.

(4) MURATORI loc. cit. ann. 1708.