COLLEZIONE DI CLASSICI CON NOTE ITALIANE E VOCABOLARI SPECIALI Torino Casa Editrice GIOVANNI CHIANTORE successore Ermanno Loescher - Torino Erodoto, Lib. 1 d. Istorie. II Eschilo, Persiani Sette a Tebe Euripide, Alcesti (-) Vocab. per le Favole... Licurgo, Contro Leocrate. A. Cima Livio Tito, Lib. 1 d. Storie. E. Cocchia Sofocle, Elettra..... Antigone. Tacito, Vita di G. Agricola. G. Decia MOD. 1 CON UNA INTRODUZIONE STORICO-CRITICA ALLA TERZA DECA DI T. LIVIO E CON UNA CRITICA ILLUSTRATIVA DELLA BATTAGLIA DEL LAGO TRASIMENO Dal giorno, in cui composi questo libro, è passato circa un quarto di secolo, e la critica liviana si è accresciuta di opere assai notevoli, soprattutto straniere. Non so se la valutazione del metodo storico di Tito Livio si sia in questo tempo così radicalmente mutata, come a me parve che una considerazione critica più obbiettiva imponesse. Certo è che oggi si parla con minore discredito della grande opera del Padovano, collocata ingiustamente altra volta tra le manifestazioni più splendide dal punto di vista retorico del temperamento romano. Nè può considerarsi come un semplice caso, che uno dei compendii più accreditati di Storia romana, venuto in luce sol da pochi anni all'estero, sia ricalcato fedelmente sull'opera di Tito Livio, senza lasciarci il modo d'intravvedere attraverso di quel lucido riassunto le tracce del lavoro secolare, a cui la critica si è sobbarcata, nella fiducia di ricostruire sopra nuove basi la verità dell'antica tradizione. Nè stanno diversamente le cose a riguardo della terza decade, il capolavoro dell'opera liviana, dove l'industria della critica più recente non è riuscita che ad abbuiare quei raggi di luce, che coll'assiduo lavoro ci eravamo illusi di avervi stabilmente fatto penetrare. Questa considerazione, più che la speranza di veder discussi i risultati positivi della nostra critica, c'induce a conservare in fronte 'a questo volume l'ampia introduzione storica, che altra volta vi fu premessa. La genuinità dell'antica tradizione vale assai più delle costruzioni fantastiche, che l'innegabile dottrina degli eruditi si C00926 |