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" ... non avere di sé alcuna cura di fuori, divenuto quasi una cosa salvatica a riguardare: magro, barbuto e quasi tutto trasformato da quello che avanti essere soleva... "
Il comento di Giovanni Boccacci sopra La Commedia - Pagina 14
di Giovanni Boccaccio - 1863 - 517 pagine
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Decameron, Volume 4

Giovanni Boccaccio - 1803 - 482 pagine
...sì per lo lagrimare t sì per l' afflizione , che al cuore sentira dentro, e sì per non aver di sé alcuna cura di fuori , divenuto quasi una cosa salvatica a riguardare , magro , barbuto e qua?i tutto trasformato da quello, che avanti esser soleva , in tanto che 'I suo aspetto non :he negli...
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Vita di Dante Alighieri

Giovanni Boccaccio - 1823 - 140 pagine
...per lo lagrimare e sì per l'afflizione, che al cuore sentiva dentro, e sì per non aver •di sé alcuna cura di fuori , divenuto quasi Una cosa salvatica a riguardare : magro , barbuto e (piasi tutto trasformato da quello che avanti esser soleva, in tanto che '1 suo aspetto, non che ne<rli...
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Il Raccoglitore, ossia Archivj di viaggi, di filosofia [&c ..., Volume 21

Rivista europea - 1823 - 294 pagine
...cuore sentiva dentro, e si per non aver di sè alcuna cura di fuori, divenuto quasi una cosa selvatica a riguardare, magro, barbuto, e quasi tutto trasformato da quello che avanti esser soleva , in tanto che 'I suo aspetto , non che negli amici, ma eziandio in ciascuno altro, a...
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Amori e rime di Dante Alighieri

Dante Alighieri - 1823 - 584 pagine
...cuore sentiva dentro, e si per non aver di sè alcuna cnra di fuori, divenuto quasi una cosa selvatica a riguardare, magro, barbuto, e quasi tutto trasformato da quello, che avanti esser soleva, in tanto che '1 suo aspetto, non che negli amici, ma eziandio in ciascuno altro, a forza...
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La vita di Dante Allighieri scritta da Giovanni Boccacci: Testo di lingua ...

Giovanni Boccaccio - 1825 - 172 pagine
...senza tornare. Egli era già sì per Io lacrimare e sì per l'afflizione che al cuore sentiva drento, e sì per lo non avere di sè alcuna cura di fuori...quasi tutto trasformato da quello che avanti essere soleva ; intantochè 'l suo aspetto, non che negli, amici , ma eziandio in ciascun altro che, 'l vedeva,...
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Saggi sopra il Petrarca

Ugo Foscolo - 1825 - 228 pagine
...si per lo lagrimare e sì • per l' afflizione , che al cuore sentiva dentro , e sì per non aver di sè alcuna cura di fuori , divenuto quasi una cosa salvatica a riguardare , magro , harhuto, e quasi tutto trasformato da quello , che avanti esser soleva ; in tanto che il suo aspetto...
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Due illustri prose di Messer Giovanni Boccaccio: testi di lingua or ...

Giovanni Boccaccio - 1826 - 334 pagine
...l'afflizione che al cuore sentiva drento, e sì per lo non avere di sé alcuna cura di fuori, di venuto quasi una cosa salvatica a riguardare : magro, barbuto e quasi tutto trasformato da quello che a vanti essere soleva; intanlochè'l suo aspetto, non che negli amici, ma eziandio in ciascua altro...
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Il secolo di Dante: commento storico necessario all'intelligenza ..., Volume 2

Ferdinando Arrivabene - 1830 - 398 pagine
...(3) Egli era già si per lo lagrimare, e si per l'afflizione che al cuore sentiva dentro, e sì per non avere di sè alcuna cura di fuori, divenuto quasi una cosa salvatica a riguardare; barbuto, e quasi tutto trasformato da quello che avanti esser soleva, intanto che il suo aspetto, non...
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L'Ameto di Giovanni Boccaccio emendato su i manoscritti

Giovanni Boccaccio - 1833 - 582 pagine
...per lo lagrimare e sì per l' afflizione che al cuore sentiva drento , e sì per lo non avere di sé alcuna cura di fuori, divenuto quasi una cosa salvatica...quasi tutto trasformato da quello che avanti essere soleva 3 intanicené 'l suo aspetto, non che negli amici, ma eziandio in ciascun altro che 'l vedeva...
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Opere volgari di Giovanni Boccaccio: cor, su i testi a penna, Volumi 14-15

Giovanni Boccaccio - 1833 - 590 pagine
...per lo lagrimare e sl per l' afflizione che al cuore sentiva drento , e si per lo non avere di sé alcuna cura di fuori , divenuto quasi una cosa salvatica...quasi tutto trasformato da quello che avanti essere soleva ; intantoché 'l suo aspetto, non che negli amici, ma eziandio in ciascun altro che 1 vedeva...
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