Le opere di Bernardo Davanzati ridotte a coretta lezione coll' aiuto de' manoscritti e delle migliori stampe e annotate per cura di E...Bindi...

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F. Le Monnier, 1852
 

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina lxxiv - Se allo scrivere, che è pensato parlare, si può i dovuti artifici aggiugnere, senza tagliare i nerbi alla lingua, che sono le proprietà, come a me pare che noi facciamo scrivendo non in lingua nostra propria e viva, ma in quella comune italiana, che non si favella, ma s...
Pagina 66 - Cesare v' era : udito che si, pregò di parlare a Flavio suo fratello. Questi era nel nostro esercito in grande stima per sua fedeltà, e per avere in una battaglia sotto Tiberio perduto un occhio. Affacciatosi, Arminio lo salutò, e levati dalla riva gli arcieri suoi...
Pagina 104 - Plancina, lascio questi ultimi preghi ne' vostri petti, che voi riferiate a mio padre e fratello, con quali acerbità lacerato, con quanti inganni tradito, io sia trapassato di vita miserissima a morte pessima. Se alcuni, o per le mie speranze o per essermi di sangue congiunti (e di quegli ancora che...
Pagina lxxv - Greci e Latini non si vede tanta .paura della basseza: che non è altro che un poco di stumia che genera la proprietà, che quando è spiritosa, quasi vino generoso, la rode. Dal signore dell'altissimo canto hanno tratto gli accademici della Crusca più lingua pretta fiorentina che da tutti gli altri. Non si parli del Roccaccio novellatore: il Petrarca sì terso e grave n...
Pagina 104 - Giurarono gli amici, stringendogli la destra, di lasciare anzi la vita che la vendetta. Voltatosi alla moglie la pregò, che per amor suo, per li comuni figliuoli ponesse giù l'alterigia; cedesse alla fortuna crudele, né in Roma competendo inasprisse chi ne può più di lei. Queste cose le disse in palese, e altro nell' orecchio : credesi, quel ch' ei temea di Tiberio ; e indi a poco passò.
Pagina 383 - Torquato Silano, perché, oltre alla chiarezza del sangue Giunio, riconosceva il divino Augusto per bisarcavolo. Fu commesso agli accusatori che gli apponessero, che, essendo prodigo in donare, non isperava in altro che in novità: tener nobili per segretari, computisti, cancellieri; nomi e pensieri da principe.
Pagina 118 - Germanico ricevuto. E voi prego che il mio dolore non vi faccia pigliar le querele date, per provate. Se parenti o confidenti ci ha per difenderlo, con tutta l'eloquenza e diligenza aiutatelo; e alsì 2 per lo contrario s'aguzino gli accusanti.
Pagina 348 - E i druidi, loro sacerdoti, con le mani al cielo ci pregavano cose orrende ; e tanto la nuova vista stupefece i soldati, che stavan fermi come statue a lasciarsi ferire. Ma confortati dal capitano, e stimolatisi tra loro a non aver paura di donne e di pazi, danno dentro, e gì' incontranti abbattono e rinvolgono nelle lor fiamme.
Pagina lxxviii - Petrarca piacquer sì che ognuno è corso a volergli imitare; perché debbo io scagliar via ogni speranza, che de' presenti fiorentinismi nati sotto il medesimo cielo non ve n'abbia alcuni degni delle buone scritture; quantunque non si trovassero in quei tre, per non esser loro occorsi, o allora non nati? non essendo impossibile che una lingua vivente non trovi delle cose buone come l'antiche. Ogni novità nel principio par dura, è vero ; ma poi chi vi si ausa scuopre la sua virtù e 1
Pagina 385 - Lo spegnere era impedito dalle donne , da' vecchi e fanciulli, spauriti e gridanti, e da quelli che brigavano di salvar se e altri; strascinando i deboli, aspettandoli, correndo, che spesso nel guatarsi a dietro, eran dinanzi o dal lato soprappresi , o fuggiti più oltre , vi trovavano più accesa vampa.

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