Amleto

Copertina anteriore
Feltrinelli Editore, 1995 - 320 pagine
La vicenda che Shakespeare doveva mettere in scena era, senza mezzi termini, il rapporto di una mente umana con la vita, e il suo problema, allora, era quello di far muovere Amleto, con la sua "prodigiosa consapevolezza" (Henry James), su un terreno adeguato al personaggio e alla sua ricerca. Poiché tutta la vita doveva essere messa in discussione, sottoposta all'analisi, al dubbio di un Amleto che è l'unico moderno, Shakespeare crea una struttura supremamente elastica e comprensiva, capace di abbracciare pianto e riso, ragione e follia, amore e odio; di passare da un universo domestico a un paesaggio sconfinato, da un salone di corte a un campo militare, da una fortezza a un cimitero. Se bene guardiamo l'Amleto, vediamo come ogni esperienza umana vi venga rappresentata. Tutta la vita; e più ancora: la vita vista come immagine di se medesima, come teatro.
 

Sommario

Sezione 1
2
Sezione 2
3
Sezione 3
6
Sezione 4
72
Sezione 5
73
Sezione 6
120
Sezione 7
121
Sezione 8
184
Sezione 10
234
Sezione 11
287
Sezione 12
295
Sezione 13
299
Sezione 14
302
Sezione 15
305
Sezione 16
313
Sezione 17
315

Sezione 9
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