Memorie della Reale accademia di scienze, lettere ed arti in Modena

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Pagina 76 - S'io l'ho con laude ne' miei versi messo, Dice ch'io l'ho fatto a piacere, e in ozio; Più grato fora essergli stato appresso. E se in cancelleria m'ha fatto sozio A Melan del Costabil, sì e' ho il terzo Di quel ch'al notar vien d'ogni negozio.
Pagina 113 - Qui vanno li assassini in sì gran schiera ch'un'altra, che per prenderli ci è posta, non osa trar del sacco la bandiera.
Pagina 121 - Duca, pregandolo quando egli comportasse una sì aperta inobbedienza a mandare « qui uno in mio luogo che habbia miglior stomacho di me a patire queste ingiurie, che a me non basta la patientia a tolerarle > ; che quando poi paresse a SE di non (i) L.
Pagina 78 - Cosicchéjl'Ariosto poté dire con ragione: II servigio del Duca, in ogni parte Che ci sia buona, più mi piace in questa Che dal nido natio raro si parte. Perciò gli studi miei poco molesta Né mi toglie onde mai tutto partire Non posso, perché il cor sempre ci resta. Tra le prime incombenze addossategli dal Duca dopo il suo ritorno di Francia nel 1519 furono due missioni a Firenze nell'anno istesso, la prima delle quali affatto sconosciuta...
Pagina 130 - Più tosto di' ch' io lascerò l' asprezza Di questi sassi , e questa gente inculta , Simile al luogo ov' ella é nata e avvezza; E non avrò , qual da punir con multa , Qual con minacce , e da dolermi ognora Che qui la forza a la ragione insulta.
Pagina xiv - Fa lunghi i passi, e sempre in quel di dietro tutto si ferma, e l'altro par che muova a guisa che di dar tema nel vetro, non che...
Pagina 117 - Ròcca o voglio all'aria uscire, 145 accuse e liti sempre e gridi ascolto, furti, omicidii, odi, vendette et ire; sì che or con chiaro or con turbato volto convien che alcuno prieghi, alcun minacci...
Pagina 61 - Che molte volte non sien contesi, Mi debbe incatenar, schiavo tenermi, Obbligarmi ch' io sudi e tremi, senza Rispetto alcun ch' io muoia o ch' io m' infermi ; Non gli lasciate aver questa credenza : Ditegli che più tosto ch' esser servo, Torrò la povertade in pazienza.
Pagina 85 - ... privati commessa, consapevoli. E perché in tutti la religione e il timore di Dio è spento, il giuramento e la fede data tanto basta quanto...
Pagina 76 - Non vuol che laude sua da me composta Per opra degna di mercè si pona: Di mercè degno è l'ir correndo in posta... S'io l'ho con laude ne...

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