Ravenna nei primi tre secoli dalla sua fondazione: con 'un appendice sui rapporti delle origini di Roma con RavennaCalderini, 1877 - 469 pagine |
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Pagina 10
... vale a dire Sem , Iafet , e Cam : Crano e Crana sarebbero quindi nati dopo il Diluvio . Ma tanto è lungi che questo possa arguirsi dagli scritti di Mosè , che anzi vi si incontra una impli- cita diniegazione del fatto : perciocchè ...
... vale a dire Sem , Iafet , e Cam : Crano e Crana sarebbero quindi nati dopo il Diluvio . Ma tanto è lungi che questo possa arguirsi dagli scritti di Mosè , che anzi vi si incontra una impli- cita diniegazione del fatto : perciocchè ...
Pagina 21
... vale a dire per due miglia e mezzo , o chilometri tre e metri settecento cinquanta . Noi abbiamo adunque tre autorità senza ecce- zione , le quali ci attestano che Spina era città non Pelasga , ma Greca . Vero è che Plinio nol dice ...
... vale a dire per due miglia e mezzo , o chilometri tre e metri settecento cinquanta . Noi abbiamo adunque tre autorità senza ecce- zione , le quali ci attestano che Spina era città non Pelasga , ma Greca . Vero è che Plinio nol dice ...
Pagina 30
... vale a dire un dodici chi- lometri ; da Rieti , vi ha Cotilia , città insigne , posta al monte , e non molto lontano da lei un lago che si distende per forse quattro Iugeri ; vale a dire circa un ettaro ; cui alimentano intime e perenni ...
... vale a dire un dodici chi- lometri ; da Rieti , vi ha Cotilia , città insigne , posta al monte , e non molto lontano da lei un lago che si distende per forse quattro Iugeri ; vale a dire circa un ettaro ; cui alimentano intime e perenni ...
Pagina 39
... vale a dire un cinquecento anni innanzi di Cristo ; e di Lemno li cacciò Milziade , come a lungo racconta Erodoto ( Lib . VI ) . Non può dubitarsi poi che non fosse loro anche Samotracia , giacchè è certo che in quest'isola avevano i ...
... vale a dire un cinquecento anni innanzi di Cristo ; e di Lemno li cacciò Milziade , come a lungo racconta Erodoto ( Lib . VI ) . Non può dubitarsi poi che non fosse loro anche Samotracia , giacchè è certo che in quest'isola avevano i ...
Pagina 40
... vale a dire ai primi abitatori ; si imposero i Pelasgi , gente bel- licosa , che abbandonate le proprie sedi , vagò errante qua e là . ( Lib . V ) . ( 1 ) - ( 1 ) Probabilmente il nome di Creta venne all'Isola dall'essere stata , almeno ...
... vale a dire ai primi abitatori ; si imposero i Pelasgi , gente bel- licosa , che abbandonate le proprie sedi , vagò errante qua e là . ( Lib . V ) . ( 1 ) - ( 1 ) Probabilmente il nome di Creta venne all'Isola dall'essere stata , almeno ...
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 396 - Datur haec venia antiquitati, ut miscendo humana divinis primordia urbium augustiora faciat; et si cui populo licere oportet consecrare origines suas et ad deos referre auctores, ea belli gloria est populo Romano ut cum suum conditorisque sui parentem Martem potissimum ferat tam et hoc gentes humanae patiantur aequo animo quam imperium patiuntur.
Pagina 354 - ... saetigerique sues atque in praesepibus ursi saevire ac formae magnorum ululare luporum, quos hominum ex facie dea saeva potentibus herbis induerat Circe in voltus ac terga ferarum.
Pagina 230 - Cronia esse iterantur ab illis, eumque diem celebrant: per agros urbesque fere omnes exercent epulis laeti, famulosque procurant quisque suos nostrique itidem, et mos traditus illinc iste, ut cum dominis famuli epulentur...
Pagina 224 - ... primus ab aetherio venit Saturnus Olympo, arma lovis fugiens et regnis exul ademptis. is genus indocile ac dispersum montibus altis composuit legesque dedit Latiumque vocari maluit, his quoniam latuisset tutus in oris.
Pagina 224 - haec nemora indigenae Fauni Nymphaeque tenebant gensque virum truncis et duro robore nata, 315 quis neque mos neque cultus erat, nec iungere tauros aut componere opes norant aut parcere parto, sed rami atque asper victu venatus alebat.
Pagina 207 - Varro 36 qui sunt introrsus atque in intimis penetralibus caeli deos esse censet quos loquimur nec eorum numerum nec nomina sciri. Hos Consentes et Complices Etrusci aiunt et nominant, quod una oriantur et occidant una, sex mares et totidem feminas, nominibus ignotis et miserationis parcissimae; sed eos summi louis consiliarios acprincipes existimari. meritos aris mactabat honores, / taurum Neptuno, taurum tibi, pulcher Apollo".
Pagina 354 - Dives inaccessos ubi Solis filia lucos Adsiduo resonat cantu, tectisque superbis Urit odoratam nocturna in lumina cedrum, Arguto tenues percurrens pectine telas. Hinc exaudiri gemitus iraeque leonum...
Pagina 180 - Tu locere in luculentam familiam : unde tibi talenta magna viginti pater Det dotis. non enim hic , ubi ex Tusco modo Tute tibi indigne dotem quaeras corpore.
Pagina 397 - Aborigines,« genus hominum agreste, sine legibus, sine imperio, liberum atque solutum. Hi postquam in una« moenia convenere, dispari genere, dissimili lingua, alius alio more viventes, incredibile memoratu est quam facile coaluerint.