Il cinema fascista: il prima e il dopo

Copertina anteriore
EDIZIONI DEDALO, 1996 - 302 pagine
Agli inizi degli anni Sessanta ci fu una ribellione contro i padri, accusati di aver male interpretato la storia dei film realizzati durante il fascismo, di averla sottovalutata per ragioni ideologiche, per partito preso. E così le generazioni venute dopo il Neorealismo, hanno tentato di ribaltare giudizi e significati, sulla falsariga della storiografia revisionista e restauratrice. Il libro riesamina la cinematografia del "ventennio nero", argomentandone, a livelli interdisciplinari, i limiti sul piano espressivo e le gravi responsabilità nell'ambito del consenso al regime. E indaga anche su quanto accadde nel cinema prima dell'avvento del fascismo e dopo il 25 luglio 1943.
 

Sommario

Sezione 1
7
Sezione 2
19
Sezione 3
27
Sezione 4
33
Sezione 5
63
Sezione 6
67
Sezione 7
74
Sezione 8
92
Sezione 13
141
Sezione 14
145
Sezione 15
158
Sezione 16
175
Sezione 17
199
Sezione 18
210
Sezione 19
213
Sezione 20
247

Sezione 9
113
Sezione 10
116
Sezione 11
131
Sezione 12
133
Sezione 21
272
Sezione 22
282
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