Immagini della pagina
PDF
ePub

stria si chiuse in Italia ogni moto di guerra fino alla calata del re di Francia Carlo vi. Immensa tela di avvenimenti, che stanno per mutare le sorti della comune patria, ci si presenta ora allo sguardo: - le signorie di Napoli, di Milano e della Romagna atterrate: la fiorentina libertà rilevata e poi distrutta: le città di Bologna, di Genova e di Perugia fatte serve: Venezia esinanita; Spagnuoli e Francesi, Svizzeri e Tedeschi, vinti o vincitori, premersi, inseguirsi, tornare, fuggire, combattersi, allearsi e opprimer sempre: alle armi antiche sottentrare affatto le moderne, alla cavalleria i fanti, ai venturieri i nazionali: finalmente tutta l'Italia restare sottoposta ad un solo, e spandere, come fiamma sul morire, meravigliosi splendori di lettere e d'arti. Nè l'animo, riguardando al male narrato od a quello che rimane a dirsi, sa bene se più debba allegrarsi d'uscire da quel pelago, o sbigottirsi di entrare in quest'altro.

[ocr errors]

PARTE QUINTA

DALLA CALATA DEL RE DI FRANCIA CARLO VIII

ALLA PACE DI NOYON.

I CAPITANI

A. 14941516.

CAPITOLO PRIMO

Stato della milizia in Europa al tempo della calata del re di Francia Carlo VIII.

I. Effetti della lunga pace sopra i venturieri. Ordinamenti presi dai principi d'Italia verso di essi. Condizioni delle condotte, tanto delle soldatesche quanto dei capitani.

II. Stato della cavalleria e della fanteria in Italia verso il 1494. Primo uso e qualità degli Stradiotti.

III. Stato della balistica e dell'architettura militare in Italia verso il 1494. Struttura e maneggio delle bombarde. Modo di battere le piazze. Diverse specie di artiglierie. Tentativi ed invenzioni. Riforme che ne derivano nella architettura militare.

IV. Storia della milizia nella Francia e nella Svizzera. Fazioni dei venturieri in Francia. Essi vanno contro gli Svizzeri.

V. Prime gesta degli Svizzeri, e ordini loro militari. VI. Terribile fatto d'arme presso la riviera della Birsa tra gli Svizzeri e i venturieri francesi. Il re Carlo VIE stabilisce in Francia le ordinanze degli uomini d'arme e i franchi arcieri.

VII. Il re Luigi x1 assolda gli Svizzeri. Loro battaglia sotto

Grandson contro il duca di Borgogna. Gli Svizzeri

vanno agli stipendii dei principi di Europa. Condizioni dei loro assoldamenti fino al regno di Enrico 11. VIII. Stato della milizia in Germania. Origine dei Lanzichenecchi. Ordini loro. Qualità della cavalleria tedesca. IX. Stato della milizia in Ispagna, Ordini militari per le guerre dentro e fuori del paese. La fanteria. I bisogni : i Gusmanti. La cavalleria. 1 Giannetti. Conclusione del capitolo.

Stato della milizia in Európa al tempo della calata del re di Francia Carlo VIII.

I.

Dopo la calata del re Carlo VIII, diventò l'Italia come una lizza comune, dove quasi tutte le milizie d'Europa accorsero a contrastarsene la supremazia. Da quel punto medesimo le compagnie di ventura cominciarono a declinare visibilmente. Prima perciò di descriverne le ultime vicende, riputiamo pregio dell'opera l'accennare brevemente e quale fosse lo stato loro in Italia verso il 1494, e quali le condizioni della milizia e presso di noi e presso quelle nazioni, che dovevano venire a mutare le nostre sorti.

I tentativi fatti da alcuni principi d'Italia per ravvivare le nazionali milizie erano stati piuttosto indizii della necessità che se ne aveva, che risultati concludenti di qualche salda instituzione. Qua e là, è vero, serbavansi tuttavia alcune vestigia delle ordinanze del contado; ma uso d'armi, disciplina, coraggio, capi, amor di patria, ogni elemento infine di una vera milizia mancava loro; perlocchè nessun buon servigio era lecito sperarne, tranne il caso di una subitanea e locale difesa (1). In conseguenza la salute degli Stati continuò a dipendere dai venturieri (2).

(1) V. più sotto, parte V. capo III. §. 5.

(2) Nel 1497 le forze del duca di Milano consistevano in 1200 uomini d'arme (cioè 200 della famiglia, 300 lancie spez

[blocks in formation]

Se non che gli otto lustri di pace o di oscura guerra, trascorsi dal trattato di Lodi alla calata dei Francesi, avevano modificato potentemente le condizioni dei mercenarii in Italia. Morti in quel giro d'anni Guido Torelli (1), Carlo da Montone, lacopo e Francesco

zate e il rimanente camerieri, gentiluomini e capitani scelti), 500 cavalleggieri e 600 provvigionati. Due commissarii generali avevano la cura degli alloggiamenti e delle paghe, della ripartizione e riscossione delle tasse tra i sudditi, e sopraintendevano ai commissarii particolari delle città incaricati di esigere dai sudditi il danaro e di somministrarlo alle soldatesche. V. Testamento di Ludovico il Moro p. 304 (Molini, Docum. di St. Ital. t. I.)

(1) Guido Torelli, discendente dal famoso Salinguerra signore di Ferrara, portò le prime armi in aiuto d'Ottobuon Terzo suo parente, per cui istanza venne investito di Guastalla nel 1406, con dritto di puro e misto imperio trasmessibile ai suoi discendenti. Nel 1409 accompagnò Ottobuono al luogo stabilito per convegno tra lui e il marchese di Ferrara: Ottobuono vi fu ucciso da Sforza, Guido venne preso e condotto a Modena. Uscito dalla cattività si collegò col suddetto marchese e guerreggiò a suo nome in Romagna. Nel 1415 il duca Filippo Maria Visconti lo investì di Montechiarugolo, e da quel punto Guido Torelli dedicò tutta la sua vita al servigio di lui. Essendo stato preposto nel 1423 al comando della flotta allestita contro Napoli, ottenne colà in premio dalla regina molti feudi e il titolo di primo barone della Puglia. Colà strinse amicizia con Francesco Sforza, nè si tenne pago, finchè nol fece ricevere ai soldi del Visconti. Nel 1428 il duca di Milano eresse Guastalla e Montechiarugolo in contee e concesse a Guido il proprio stemma. Nel 1431 lo creò marchese di Casei, di Cornale e di Settimo. Nel 1432 lo elesse governatore della Valtellina, di Bergamo e di Brescia. Nel 1441 lo nominò patrizio di Milano, di Parma e di Pavia. Morto Filippo Maria, Guido, mediante una speciale convenzione colle potenze guerreggianti, pose la sua Guastalla al sicuro da ogni affronto: tuttavia mandò i

« IndietroContinua »