Poesie: con un discorso sulla vita e sulle opere dell'autore

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S.e., 1866 - 448 pagine
 

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Brani popolari

Pagina 301 - ... nchiude, a poco a poco al mio veder si stinse; per che tornar con li occhi a Beatrice nulla vedere ed amor mi costrinse. Se quanto infìno a qui di lei si dice fosse conchiuso tutto in una loda, poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch'io vidi si trasmoda non pur di là da noi, ma certo io credo che solo il suo fattor tutta la goda.
Pagina 226 - Dio mosse le penne: era preghiera, e mi parea lamento, 60 d'un suono grave, flebile, solenne, tal, che sempre nell'anima lo sento e mi stupisco che in quelle cotenne, in que' fantocci esotici di legno, potesse l'armonia fino a quel segno.
Pagina 226 - De' canti uditi da fanciullo: il core Che da voce domestica gl'impara Ce li ripete i giorni del dolore: Un pensier mesto della madre cara. Un desiderio di pace e d'amore, Uno sgomento di lontano esilio, Che mi faceva andare in visibilio. E quando tacque, mi lasciò pensoso Di pensieri più forti e più soavi. — Costor, dicea tra me, Re pauroso Degl'italici moti e degli slavi, Strappa a...
Pagina 39 - ... il suo contrario : ambedue partono dalla stessa sorgente, e per via diversa s'avviano a uno scopo medesimo. Di qui deriva, che non è raro veder...
Pagina 327 - Sollevala dal peso Che la declina al fango : A te sospiro e piango, Mi raccomando a te. Sai che la vita mia Si strugge a poco a poco, Come la cera al foco, Come la neve al sol.
Pagina 226 - A dura vita, a dura disciplina, Muti, derisi, solitari stanno, Strumenti ciechi d'occhiuta rapina Che lor non tocca e che forse non sanno; E quest'odio, che mai non avvicina II popolo lombardo all'alemanno, Giova a chi regna dividendo, e teme Popoli avversi affratellati insieme. Povera gente! lontana da
Pagina 408 - Invece dica pure a chi volesse sapere ciò che accade tra me e me, che io da vent' anni in qua non ho letto più un libro moderno, altro che dopo desinare tra il vegliare e il dormire, come si leggerebbe la Gazzetta di Firenze. I Romanzi, i Giornali, e altre cose di questa fatta che affaticano i torchi, io le conosco di nome ma non di vista ; e scroccando le nuove politiche e quelle del caos letterato qua e là per le conversazioni, a casa mia per mio cibo quotidiano adopero certi libri, che se i...
Pagina 195 - O patria nostra, o fiaccola che spenta Tanto lume di te lasci, e conforti Chi nel passato sogna e si tormenta ; . Vivo sepolcro a un popolo di morti , Invano, invano dalle sante mura Spiri virtù negli animi scontorti. Quando per dubbio d...
Pagina 226 - Dato all'arte, l'ubbie si buttan là. Ma cessato che fu, dentro, bel bello Io ritornava a star, come la sa: Quand'eccoti, per farmi un'altro tiro.
Pagina 60 - Se tagliato unicamente a spassarti, non andar più là di questa pagina, perché un riso nato di malinconia potrebbe farti nodo alla gola, e me ne dispiacerebbe per te e per me.

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