Compendio di storia della Toscana dall' origine degli Etruschi fino ai nostri tempi

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S. Coen, 1840 - 247 pagine
 

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Pagina 116 - Monte quando, dice il biografo, si cominciò tra i soldati della città a mormorare di non so che tradimento: del quale Michelagnolo parte da sé accortosi, parte avvisato da certi Capitani suoi amici, se n'andò alla Signoria, scoprendole ciò che inteso e visto aveva; mostrando loro, in che pericolo si trovasse la città: dicendo, che ancor erano a tempo a provvedere, se volevano. Ma in luogo di rendergli grazia, gli fu detto villania, e ripreso come uomo timido, e troppo sospettoso. E colui, che...
Pagina 62 - ) e di frati d'ogni regola, e magnifichi monasteri; e oltre a ciò non v'era cittadino popolano o grande che non avesse edificato o che non edificasse in contado grande e ricca possessione, e abitura ") molto ricca, e con begli edifici, e molto meglio che in città ; e in questo ognuno ci peccava, e per le disordinate spese erano tenuti matti.
Pagina 186 - Tacca scultore, Giovanni da S. Giovanni e Pietro da Cortona pittori, e Stefano Della Bella incisore...
Pagina 116 - ... erano a tempo a provvedere, se volevano. Ma in luogo di rendergli grazia, gli fu detto villania, e ripreso come uomo timido, e troppo sospettoso. E colui, che ciò gli rispose, avrebbe fatto molto meglio a porgergli orecchi; perciocché entrata in Firenze la Casa de' Medici, gli fu tagliata la testa; onde forse saria vivo.
Pagina 115 - Michelagnolo, che è uomo veritierissimo, dice che durò grandissima fatica a persuaderlo agli altri principali...
Pagina 223 - Mi sono dato, sono state sempre dirette al pubblico vantaggio, ed all'adempimento dei Miei doveri. È vero che sono state le Mie cure largamente ricompensate dallo zelo e premura del ministero e del pubblico', il quale si è interessato alla felice riuscita delle Mie operazioni : ma questo appunto Mi porge tutto il motivo a sperare, che il Mio Figlio, al quale non ho tralasciato d' inculcare li stessi sentimenti, troverà pure in ogni ceto quell'attaccamento , affetto e docilità che formano il carattere...
Pagina 223 - Ferdinando, e terminando il mio governo dal giorno della pubblicazione detratto medesimo, bo creduto di dovere, ed insieme di giustizia di dare al militare, alla nobiltà, alla cittadinanza...
Pagina 223 - ... ed oggetti particolari, tutte le pene -che Mi sono dato, sono state sempre dirette al pubblico vantaggio, ed all'adempimento dei Miei doveri. È vero che sono state le Mie cure largamente ricompensate dallo zelo e premura del ministero e del pubblico', il quale si è interessato alla felice riuscita delle Mie operazioni : ma questo appunto Mi porge tutto il motivo a sperare, che il Mio Figlio, al quale non ho tralasciato d...
Pagina 70 - Decamerone , tantoché per acquistarne solamente un' idea basterà sapere che mille al giorno s'infermavano, e nello spazio di poche ore morivano per lo più senza assistenza di alcuno.
Pagina 94 - Giovanni de'Medici figlio di Lorenzo il Magnifico in età di 37 anni non compiti, che assunse il nome di Leone X.

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