Teoria dei trattati internazionaliL. Battei, 1882 - 396 pagine |
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Teoria Dei Trattati Internazionali (Classic Reprint) Ferdinando Laghi Anteprima non disponibile - 2018 |
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Parole e frasi comuni
accordi agenti diplomatici alcuni alleanza approvazione autorità BARBEYRAC Bluntschli Camera dei Deputati cangiamenti capacità caso cessione civile clausola colla commercio conchiusi condizioni Confr Congresso consenso contraenti contratti Costituzione dichiarazione diplomatici diplomazia diritto dei trattati diritto delle genti diritto di visita diritto internazionale diritto pubblico Droit effetti eseguire estradizione feciale fede formalità forza Francia garantie generale giuramento governo GROTIUS Grozio guerra inviolabili l'esecuzione legge libertà Mably MARTENS massima medesimi morale nazionale nazioni necessità negoziati nuovo obbligatorio obbligazioni oggidì Opinione Padelletti parecchi persone plebisciti plenipotenziari politico popoli possono potenze potere legislativo prestazioni principio privati promesse pubbliche convenzioni pubblici patti ragione rapporti ratifica ratificare regole relazioni Romani Santa Alleanza scrittori sieno sociale sovranità sovrano stabilito stipulare trattati tati teoria teorica territorio traités trat trattati di pace trattato di Berlino trattato di Parigi trattato di Vienna validità Vattel Vienna vincolo giuridico violazione violenza WHEATON zionali zione
Brani popolari
Pagina 219 - Fé vestita in altro modo, che d'un vel bianco che la cuopra tutta: ch 'un sol punto, un sol neo la può far brutta. » La fede unqua non debbe esser corrotta, o data a un solo, o data insieme a mille; e cosi in una selva, in una grotta, lontan da le cittadi e da le ville, come dinanzi a...
Pagina xxxvi - luppiter; audi, pater patrate populi Albani; audi tu, populus Albanus. Ut illa palam prima postrema ex illis tabulis cerave recitata sunt sine dolo malo, utique ea hic hodie rectissime intellecta sunt, illis legibus populus Romanus prior non deficiet. Si prior defexit publico consilio dolo malo, tum tu ille Diespiter populum Romanum sic ferito ut ego hunc porcum hic hodie feriam; tantoque magis ferito quanto magis potes pollesque».
Pagina 5 - Conventionis verbum generale est ad omnia pertinens de quibus negotii contrahendi transigendique causa consentiunt qui inter se agunt: nam sicuti convenire dicuntur qui ex diversis locis in unum locum colliguntur et veniunt, ita et qui ex diversis animi motibus in unum consentiunt, id est in unam sententiam decurrunt.
Pagina 70 - Comanda tutte le forze di terra e di mare; dichiara la guerra; fa i trattati di pace, di alleanza, di commercio ed altri, dandone notizia alle Camere tosto che l'interesse e la sicurezza dello Stato il permettono, ed unendovi le comunicazioni opportune. I trattati che importassero un onere alle finanze, o variazione di territorio dello Stato, non avranno effetto se non dopo ottenuto l'assenso delle Camere.
Pagina 189 - Vogliamo la nostra unione al Regno d'Italia, sotto il Governo monarchico costituzionale del Re Vittorio Emanuele II e suoi successori.
Pagina 208 - La Camera esprime il voto che il Governo del Re nelle relazioni straniere si adoperi a rendere l'arbitrato mezzo...
Pagina 243 - Signore prudente, ne debbe, osservare la fede, quando tale osservanza gli torni contro, e che sono spente le cagioni che la fecero promettere. E se gli uomini fussero tutti buoni, questo precetto non sarebbe buono ; ma perche sono tristi, e non 1' osserverebbero a te, tu ancora non 1
Pagina 243 - Non può pertanto un signor prudente né debbe osservar la fede, quando tale osservanzia gli torni contro, e che sono spente le cagioni che la feciono promettere. E se gli uomini fossero tutti buoni, questo precetto non saria buono ; ma perché son tristi, e non l'osserverebbono a te, tu ancora non l'hai da osservare a loro.
Pagina 222 - ... insidie e di sospetti corti regali e splendidi palagi, ove la caritade è in tutto estinta, né si vede amicizia, se non finta. Quindi avvien che tra principi e signori patti e convenzion sono si frali.
Pagina 135 - ... non accettazione; perocché infatti gli uomini non sogliono, quando promettono, avere in animo di legarsi e mantenere la promessa, quando che sia, ad arbitrio del promissario, ma vogliono che il contratto presto si completi , e non resti indefinitivamente aperto e sospeso (1). » 2° II consenso non deve essere il frutto dell'errore e dell'ignoranza, perché qui errai non videtvr consentire.