Storia del pubblico studio e delle società scientifiche e letterarie di Firenze, Volume 1

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Appresso Carli in Borgo SS. Apostoli, 1810 - 300 pagine
 

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Pagina 156 - Signore per tema de perderme entorbidò el tucto. De questo fatene quello a voi pare. Ben ve aviso, che io ve sarei così utile in Firenze quanto pochi amici voi habiate. Io ve ho dedicato el corpo e l'anima. Farebbe...
Pagina 91 - Palla de' più degni Istudi fussino istati, già è lunghissimo tempo, a Firenze, in ogni facultà; e, per la fama di tanti singulari uomini, venne in Firenze grandissimo numero di scolari, d'ogni parte del mondo. Era la città di Firenze in quello tempo, dal ventidua al trentatrè, in felicissimo istato, copiosissima d'uomini singulari in ogni facultà; ed era piena di singulari cittadini; che ognuno s...
Pagina 55 - Ma in compenso di ciò quanti piaceri e quali insegnamenti ! « Quando io era con lui, prolungava a molte ore il discorso, e nondimeno io ne partiva sempre con dispiacere; perciocché io non poteva saziarmi giammai della presenza di sì grand
Pagina 55 - ... aveva egli nel ragionare , e qual vastità di memoria ! „ Ei possedeva non sol le cose che a Religione appartengo„ no, ma quelle ancora , che sogliam dire gentilesche.
Pagina 56 - Entrato dunque alla scuola di sì grande e dotto Maestro con tal diligenza vi attese, che appena mai gli si toglieva dal fianco. Quindi ne venne , che oltre una vasta cognizione di moltissime cose ei ne riportò ancora egregi costumi ed ottimi ammaestramenti.
Pagina 8 - Firenze si potesse dottorare , e ammaestrare in teologia, e in tutte l'altre facultadi delle scienze generalmente. E attribuì tutte le franchigie e onori al detto Studio che più pienamente avesse da santa Chiesa Parigi o Bologna, o alcuna altra città de'cristiani.
Pagina 132 - Avendo egli udito la fama di Messer Giovanni Argiropolo , volle udire una mattina allo Studio una delle sue Lezioni , et vennevi ischonosciuto al detto modo. Soddisfecegli assai la dottrina di Messer Giovanni ec. „ . L'entusiasmo, che erasi dopo la pace risvegliato ne...
Pagina 131 - Fu ancora Cosimo degli uomini letterati amatore ed esaltatore, e perciò condusse in Firenze l'Argiropolo, uomo di nazione greca ed in quelli tempi letteratissimo, acciocché da quello la gioventù fiorentina la lingua greca e le altre sue dottrine potesse apprendere. Nutrì nelle sue case...
Pagina 8 - Chiesa e copiosa di ogni mestiere ed arte, e che questo, che s' addomandava , era onore virtuoso; acciocché il buono cominciamento potesse crescere successivamente in frutto di virtù , di comune concordia di tutto il Collegio e del Papa concedettono al nostro Comune privilegio, che nella città di Firenze si potesse...
Pagina 106 - Medici huomini prudenti, amatori ed esaltatori della lor patria, messo innanzi a' providi Ufiziali dello Studio , che in quel tempo erano, che dovessin far bandire, che qualunque studioso volesse suo ingegno operare volgarmente in qualunque genere diversi nel trattare della vera amicizia, quelli fussino tenuti dal dì del trionfai bando mandato , che fu a dì d' Ottobre i44i per iusino a tutto il dì di S.

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