La secchia rapita: Poema eroicomico, Volume 1

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Nel Teatro Sceldoniano, 1737 - 353 pagine
 

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Brani popolari

Pagina 39 - ... 1 cappel di terziopelo e al collo avea il toson del re di Spagna: e ventiquattro vaghe donzellette correndo gli tenean dietro in scarpette. Pallade sdegnosetta e fiera in volto venia su una chinea di Bisignano, succinta a mezza gamba, in un raccolto abito mezzo greco e mezzo ispano...
Pagina 38 - Giove fe' sapere i mali che d'una secchia era per trar la sorte. Giove che molto amico era ai mortali e d'ogni danno lor si dolea forte, fe' sonar le campane del suo impero ea consiglio chiamar gli dèi d'Omero.
Pagina 42 - Alcide con la mazza, capitan de la guardia de la piazza : 39 e come quel ch'ancor de la pazzia non era ben guarito intieramente, per allargare innanzi al re la via, menava quella mazza fra la gente...
Pagina 40 - Con due cocchi venia la Dea d'Amore: nel primo er'ella e le tre Grazie e '1 figlio, tutto porpora ed or dentro e di fuore, ei paggi di color bianco e vermiglio; nel secondo sedean con...
Pagina 2 - Già l'aquila romana avea perduto l'antico nido, e rotto il fiero artiglio, tant'anni formidabile e temuto oltre i Britanni ed oltre il mar vermiglio; e liete, in cambio d'arrecarle aiuto, l'italiche città del suo periglio, ruzzavano tra lor non altrimenti che disciolte polledre a calci e denti.
Pagina 218 - 1 bel colle d'Arquà poco in disparte, che quinci il monte e quindi il pian vagheggia, dove giace colui nelle cui carte l'alma fronda del sol lieta verdeggia e dove la sua gatta in secca spoglia guarda dai topi ancor la dotta soglia. 34 A questa Apollo già fé' privilegi che rimanesse incontro al tempo intatta e che la fama sua con vari fregi eterna fosse in mille carmi fatta; onde i sepolcri de...
Pagina 161 - Re si scuote ea un tempo il ferro caccia nel ventre a Zagarin, che gli è a rimpetto; ma non può svilupparsi da le braccia di Tognon, che gli cinge i fianchi e '1 petto. Ed ecco Periteo giugne e l'abbraccia subito anch'egli e '1 tien serrato e stretto. Ei l'uno e l'altro or tira, or alza, or spigne; ma da
Pagina 42 - Posti a seder ne' bei stellati palchi i sommi eroi de' fortunati regni, ecco i tamburi a un tempo e gli oricalchi de l'apparir del re diedero segni.
Pagina 5 - ... a rovescio la gonnella, chi cambiò la camicia con l'amata; fu chi prese per targa una padella, e un secchio in testa in cambio di celata; e chi con un roncone e la corazza corse bravando e minacciando in piazza.
Pagina 312 - Ch' allacciava da collo, e sciolta s' era, E pendea giù per fino a la cintura. Conobber tutti allor distinta e vera La ferita del Conte e la paura : Egli accortosi alfin di che maniera S...

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