Nuovi studii manzoniani

Copertina anteriore
U. Hoepli, 1908 - 681 pagine
 

Altre edizioni - Visualizza tutto

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 665 - Sentir, riprese, e meditar : di poco Esser contento : da la meta mai Non torcer gli occhi : conservar la mano Pura e la mente : de le umane cose Tanto sperimentar, quanto ti basti Per non curarle: non ti far mai servo: Non far tregua coi vili : il santo Vero Mai non tradir : né proferir mai verbo, Che plauda al vizio, o la virtù derida.
Pagina 167 - D'un avvenir mal fido, Ebbra spirò le vivide Aure del Franco lido, E tra le nuore Saliche Invidiata usci : Quando da un poggio aereo, II biondo crin gemmata, Vedea nel pian discorrere La caccia affaccendata, E sulle sciolte redini Chino il chiomato sir; E dietro a lui la furia De...
Pagina 37 - Oh! tosto in fuga andranne: io stessa, io sposa tua, non rea pur d'un pensiero, intraveder noi posso senza tutta turbarmi. — Oh ciel! che vedo? Tu le sorridi ? Ah no! cessa il crudele scherzo; ei mi strazia, io noi sostengo.
Pagina 293 - Il fattibile le più volte non mi piace, e dirò anzi, mi ripugna; ciò che mi piace, non solo parrebbe fuor di proposito e fuor di tempo agli altri, ma sgomenterebbe me medesimo, quando si trattasse non di vagheggiarlo o di lodarlo semplicemente, ma di promuoverlo in effetto, d' aver poi sulla coscienza una parte qualunque delle conseguenze. Di maniera che, in molti casi, e singolarmente ne' più importanti, il costrutto del mio parlare sarebbe questo: — Nego tutto, e non propongo nulla.
Pagina 169 - Che 1' ora estrema. Ti fu tolto un regno : Deh ! noi pianger •, mei credi. Allor che a questa Ora tu stesso appresserai , giocondi Si schiereranno al tuo pensier dinanzi Gli anni in cui re non sarai stato , in cui Né una lagrima pur notata in cielo Fia contra te, né il nome tuo saravvi Con l...
Pagina 141 - Godi che re non sei; godi che chiusa All'oprar t'è ogni via: loco a gentile, Ad innocente opra non v'è: non resta Che far torto, o patirlo.
Pagina 305 - E dei Promessi Sposi la morale più chiara e più deducibile non è ella questa? che a pigliar parte alle sommosse l'uomo risica di essere impiccato ; e torna meglio badare in pace alle cose sue facendo quel po' di bene che si può, secondo la direzione i consigli e li esempi degli uomini di Dio.
Pagina 169 - Deh! noi pianger: mei credi. Allor che a questa Ora tu stesso appresserai, giocondi Si schiereranno al tuo pensier dinanzi Gli anni in cui re non sarai stato, in cui Né una lagrima pur notata in ciclo Fia contra te, né il nome tuo saravvi Con l'imprecar de
Pagina 37 - Tu stesso un giorno dolor ne avresti. - Amor tremendo è il mio. Tu noi conosci ancora: oh! tutto ancora non tei mostrai: tu eri mio: secura nel mio gaudio io tacca; né tutta mai questo labbro pudico osato avria dirti l'ebbrezza del mio cor segreto.
Pagina 413 - ... ve n'ha, facendo un calcolo moderato, seicento volte più di quello che sia necessario alla conservazione della nostra riverita specie. Io stimo dunque opera imprudente l'andarlo fomentando cogli scritti; e ne son tanto persuaso, che se un bel giorno, per un prodigio, mi venissero ispirate le pagine più eloquenti d'amore che un uomo abbia mai scritte, non piglierei la penna per metterne una linea sulla carta: tanto son certo che me ne pentirei.

Informazioni bibliografiche