Biblioteca italiana, o sia giornale di letteratura, scienze ed arti ..., Volume 11

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1818
 

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Pagina 309 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Pagina 202 - Le frotte delle vaghe api prorompono, E più e più succedenti invide ronzano A far lunghi di sé aerei grappoli ; Vanno aliando su...
Pagina 201 - Citerà ogni dì vien desiosa a" materni miei colli: ivi fanciullo la Deità di Venere adorai. Salve, Zacinto! all'antenoree prode, 181 de' santi Lari Idei ultimo albergo e de...
Pagina 199 - Che, vereconde, voi date alla terra, Belle vergini! a voi chieggo l'arcana Armoniosa melodia pittrice * Della vostra beltà; sì che all'Italia Afflitta di regali ire straniere Voli improvviso a rallegrarla il carme.
Pagina 201 - Forse (o ch'io spero!), artefice di Numi, Nuovo meco darai spirto alle Grazie Ch'or di tua man sorgori dal marmo. Anch'io Fingo e spiro a...
Pagina 289 - Jannelli sulla natura e necessità della scienza delle cose e delle storie...
Pagina 201 - Idei ultimo albergo e de' miei padri, darò i carmi e l'ossa, ea te il pensier: che piamente a queste Dee non favella chi la patria obblia. Sacra città è Zacinto. Eran suoi templi, era ne...
Pagina 201 - Fiuto feria; né ancor v'eran le Grazie. Una Diva scorrea lungo il creato A fecondarlo, e di Natura avea L'austero nome : fra...
Pagina 199 - ... mediocrità. Perocché se questa che vi offro è lontana da quella perfezione che fa ammirabili gli altri versi dello stesso scrittore, non pertanto credo che anche in questi troverete un non so che di splendido: e vi sarà avviso (perch'io parli in queste materie poeticamente) che l'alto ingegno abbia lasciato pur quivi il suo vestigio. E ne traluce come da quelle scolture che il divino Michelangelo non volle compiere, e che pur recano maggior diletto che non le compitissime dell'Ammanato e...
Pagina 200 - ... qui hassi di lui quella sollecitudine e quel desiderio ch'ei mostra di non avere, non dirò della patria, ma di quelli che lo amano ed onorano. Vivete felice e memore dell'amico vostro [Giovila Scalvini].

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