La Commedia di Dante Allighieri: Purgatorio. Canzoni 1-2. Epistola dedicatoria della cantica del Paradiso: Magnifico atque victorioso d. d. Kani Grandi de Scala. Paradiso. Canzone 3P. Rolandi, 1843 |
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Parole e frasi comuni
9 VARIANTI amor Antald appresso avea beato Beatrice buon Caet CANTO CANTO IV CANTO VIII CANTO XVI Cass ch'è ch'io Chè Chig ciascun Ciel colui cominciò convien cotal credo Cristo DANTE desiri dice dicea dietro diletto dimandar dinanzi dissi divina dolce donna dritta drizza duca esso eterno facea favella fece figlio Figliuol foco frate fronde gente giro grazia grido guarda Indi innanzi intelletto l'altro l'anima l'un laggiù Latona letizia lieto loco luce lume maraviglia mente mondo monte mortal mostra Nembroth occhi omai padre parea parlar parole piacer piè poco Poscia prego pria puote quæ quinci quivi quod raggio ragion rispose s'io santo sentii sovra Spirito Spirito Santo spirto stella suso terra tosto vede veder vedrai veggio vidi Virgilio virtù virtute viso vista voler volge volsi
Brani popolari
Pagina 418 - Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, tutta tua vision fa' manifesta e lascia pur grattar dov'è la rogna. Che, se la voce tua sarà molesta nel primo gusto, vital nutrimento lascerà poi, quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento che le più alte cime più percuote; e ciò non fa d'onor poco argomento.
Pagina 287 - Fatto avea di là mane e di qua sera Tal foce quasi; e tutto era là bianco Quello emisperio, e l'altra parte nera, 45 * Quando Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta, e riguardar nel sole : * Aquila sì non gli s
Pagina 33 - Vien dietro a me, e lascia dir le genti: Sta come torre ferma, che non crolla Giammai la cima per soffiar de...
Pagina 544 - Nel suo profondo vidi che s'interna legato con amore in un volume, ciò che per l'universo si squaderna; sustanze e accidenti e lor costume, quasi conflati insieme, per tal modo che ciò ch'i' dico è un semplice lume. La forma universal di questo nodo credo ch'i...
Pagina 123 - L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla. Di picciol bene in pria sente sapore : Quivi s'inganna e dietro ad esso corre, Se guida o fren non torce lo suo amore.
Pagina 291 - Nell'ordine ch'io dico sono accline Tutte nature, per diverse sorti. Più al principio loro, e men vicine; Onde si muovono a diversi porti Per lo gran mar dell'essere, e ciascuna Con istinto a lei dato che la porti. Questi ne porta il fuoco inver la luna ; Questi ne' cuor mortali è permotore; Questi la terra in sè stringe ed aduna.
Pagina 28 - Ed egli a me : Questa montagna è tale, Che sempre al cominciar di sotto è grave, E quanto uom più va su, e men fa male. Però quand' ella ti parrà soave Tanto, che il su andar ti fia leggiero, Come a seconda giù andar per nave ; Allor sarai al fin d' esto sentiero : Quivi di riposar l
Pagina 236 - Sì tosto come in su la soglia fui di mia seconda etade, e mutai vita, questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, e bellezza e virtù cresciuta m...
Pagina 382 - Ciò che non more, e ciò che può morire, Non è se non splendor di quella idea Che partorisce, amando, il nostro Sire ; Chè quella viva luce che sì mea Dal suo lucente, che non si disuna Da lui, nè dall...
Pagina 414 - Questo si vuole, e questo già si cerca, E tosto verrà fatto a chi ciò pensa Là dove Cristo tutto dì si merca.