Discussioni e ricerche letterarieF. Vigo, 1888 - 447 pagine |
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Pagina 6
... fama . 2 Tanto meno Bosone è paragonabile con Stefano Co- lonna il vecchio , con colui che il Petrarca « non istette in dubbio di rassomigliare a Giulio Cesare e a Sci- pione l'Africano » e chiamò « fenice risorta dalle ce- neri degli ...
... fama . 2 Tanto meno Bosone è paragonabile con Stefano Co- lonna il vecchio , con colui che il Petrarca « non istette in dubbio di rassomigliare a Giulio Cesare e a Sci- pione l'Africano » e chiamò « fenice risorta dalle ce- neri degli ...
Pagina 24
... fama della rivoluzione di Roma si diffonda , perchè sorga la spe- ranza e i buoni dieno aiuto di opere , o almen di pre- ghiere . Or dove si spanderà la fama prima che altrove , se non in Italia ? Da chi si ha da attendere il primo e ...
... fama della rivoluzione di Roma si diffonda , perchè sorga la spe- ranza e i buoni dieno aiuto di opere , o almen di pre- ghiere . Or dove si spanderà la fama prima che altrove , se non in Italia ? Da chi si ha da attendere il primo e ...
Pagina 36
... fama : ciasche difa- mata persona esciva fuore de la cittade nascosamente , e secretamente fuggiva : a la mala gente pareva che essi dovessero essere presi ne le loro case proprie , ed essere menati a lo martirio : dunque fugò li rei ...
... fama : ciasche difa- mata persona esciva fuore de la cittade nascosamente , e secretamente fuggiva : a la mala gente pareva che essi dovessero essere presi ne le loro case proprie , ed essere menati a lo martirio : dunque fugò li rei ...
Pagina 38
... fama di tale fatto spaventò li magnati , che appena aveano fede di sè medesimi . Allora le strade furo aperte ; notte e die caminavano liberamente li viatori : non ardisce alcuno arme portare , nullo uomo fa ad altri ingiuria , lo ...
... fama di tale fatto spaventò li magnati , che appena aveano fede di sè medesimi . Allora le strade furo aperte ; notte e die caminavano liberamente li viatori : non ardisce alcuno arme portare , nullo uomo fa ad altri ingiuria , lo ...
Pagina 45
... fama loro non perirà mai , se l'universo prima non si dis- solva , come fu Giulio Cesare , Scipione , Fabrizio , Ottaviano , e gli altri che per loro virtù avevano locato Roma dov ' ella era al loro tempo ; ricordandosi ancora delle ...
... fama loro non perirà mai , se l'universo prima non si dis- solva , come fu Giulio Cesare , Scipione , Fabrizio , Ottaviano , e gli altri che per loro virtù avevano locato Roma dov ' ella era al loro tempo ; ricordandosi ancora delle ...
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 432 - L'uomo (dice il nostro anonimo: e già sapete per prova che aveva un gusto un po' strano in fatto di similitudini; ma passategli anche questa, che avrebbe a esser l'ultima), l'uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova sur un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena s'è...
Pagina 87 - Un cavalier, ch'Italia tutta onora, Pensoso più d'altrui, "che di se stesso. Digli: Un , che non ti vide ancor da presso, Se non come per fama uom s...
Pagina 409 - ... habiendo y debiendo ser los historiadores puntuales, verdaderos y no nada apasionados, y que ni el interés ni el miedo, el rancor ni la afición, no les hagan torcer del camino de la verdad, cuya madre es la historia, émula del tiempo, depósito de las acciones, testigo de lo pasado, ejemplo y aviso de lo presente, advertencia de lo por venir.
Pagina 205 - Igitur his genus, aetas, eloquentia prope aequalia fuere; magnitudo animi par, item gloria, sed alia alii.
Pagina 392 - ... e dell'unica fenice; spiegando come la salamandra stia nel fuoco senza bruciare; come la remora, quel pesciolino, abbia la forza e l'abilità di fermare di punto in bianco, in alto mare, qualunque gran nave : come le gocciole della rugiada diventin perle in seno delle conchiglie; come il camaleonte si cibi d'aria; come dal ghiaccio lentamente indurato, con l'andar de' secoli, si formi il cristallo; e altri de' più maravigliosi segreti della natura.
Pagina 264 - Tanta m'entrava, e sì innocente ebbrezza. Oh chi mi leva in alto, e chi mi porta Tra quegli ameni, dilettosi, immensi Boscherecci teatri ! Oh chi mi posa Su que' verdi tappeti, entro que' foschi Solitari ricoveri, nel grembo Di quelle valli, ed a que
Pagina 274 - Chiefs, grac'd with scars, and prodigal of blood; Stern patriots, who for sacred freedom stood; Just men, by whom impartial laws were given; And saints, who taught, and led the way to heaven.
Pagina 444 - Sopra tutto poi, declamava contro que' suoi confratelli che, a loro rischio, prendevan le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente. Questo chiamava un comprarsi gl'impicci a contanti, un voler...
Pagina 265 - Roma, septemque una sibi muro circumdedit arces. 535 ante etiam sceptrum Dictaei regis et ante impia quam caesis gens est epulata iuvencis, aureus hanc vitam in terris Saturnus agebat; necdum etiam audierant inflari classica, necdum impositos duris crepitare incudibus enses.
Pagina 326 - Sarasins, 30 si l'amena en ceste vile, si l'a levee et bautisie et faite sa fillole, si li donra un de ces jors un baceler qui du pain li gaaignera par honor : de ce n'as tu que faire. Et se tu...