Istoria civile del regno di Napoli, Volumi 3-4Pasquali, 1766 - 511 pagine |
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Parole e frasi comuni
alcuni Alfonfo Ambafciadori ancorchè Angioini anno Appoftolica Aragona avea aveffe avendo Baroni bifogno Bolla Cafa Caftello Calabria Cardinal Carlo caufe Cefare Chiefa Città cofe Coftanzo coftumi Configlio doveffe Duca Ecclefiaftici efercito effendo effere effi erano Exequatur faceffe famofo fcriffe fece fecolo fecondo feguente feguita fempre fenza Ferdinando Ferdinando il Cattolico fero ficcome Filippo foffe ftato foffero fofpetto folo fomma fono fopra forfe fotto fpedì Francefco Francia ftabilito ftato fteffo fubito fuddetto fuo figliuolo fuoi fucceffori furono Galee Giovanni giurifdizione governo gran grandiffima guerra Ifpagna Iftoria Imperadore infieme intefo Ladislao lafciò legge Luigi mandò Marchefe medefimo mefe Miniftri moffe moftrò noftri nuovo offervare paffato Papa parimente perfona pofe pofto Pontefice poteffe prefe prefente preffo Prefidente Principe Principe di Salerno quafi quefto queſta quod reftò Regia Regina Regno di Napoli Roberto Sicilia Spagna tofto Tribunale Vefcovo verfo Vicaria Vicerè
Brani popolari
Pagina 31 - Carlo, se n' andò in Aragona a trovare la Regina Costanza, unico germe di casa Svevia e moglie di Pietro Re di quel Regno, e fu benignissimamente accolto tanto da lei quanto dal Re suo marito, dal quale poi essendo nel trattare conosciuto per uomo di gran valore e di molta prudenza, fu fatto Barone nel Regno di Valenza e Signor di Luxen, di Benizzano e di Palma ; e veduta la liberalità di quel Principe, dirizzò tutto il pensier suo a far ogni opera di riponere il Re e la Regina nel Regno di Napoli...
Pagina 8 - Arabi , con difegno non tanto di foccorrere il Re di Tunifi , quanto di faccheggiare le ricchezze del Re di Francia, e del Re di Navarra > e di tanti altri Principi, che erano venuti a quella imprefa. Ma poiché videro l'Efercito Crifliano accrefciuto d'un tal foccorfo , che agevolmente fi potea difendere da loro , fe ne ritornarono a...
Pagina 181 - ... l vituperio di casa del Balzo , con seguire un' impresa tanto folle , ed ingiusta : perché bene avea inteso , che le genti ,v ch' egli conducea seco erano ben molte di numero, ma pochissime di valore , né potrebbe mancare , che non fossero sconfitte dalle forze della Regina , e di tutto il baronaggio del Regno, al quale egli era venuto in odio per la superbia sua insopportabile.
Pagina 167 - Ungati, dei quali era capo Fra Roberto, per mezzo dell'astuzia di lui pigliarono il governo del Regno, cacciando a poco a poco tutti i più fidati e prudenti Consiglieri...
Pagina 355 - ... costumi della madre madonna Bona, presa la tutela di lui, e con questa occasione ridotte a poco a poco in potestà propria le fortezze, le genti...
Pagina 241 - Romana, sì del regno, si fece conoscere per uomo che dovea non meno per la prudenza, che per la bellezza aver la grazia della regina: fece veder al Papa che di tutti i principi cristiani...
Pagina 171 - Ma la regina che fu veramente erede della prudenza del gran Re Roberto suo avo, volle in questo fiore della gioventù sua , con una risoluzione savia , mostrar quello ch'avea da essere , e che fu poi nelt'eti matura ; perché vedendo le poche forze del marito e la poca volontà de...
Pagina 307 - ... già vecchio , che tanto nel regno di Navarra , quanto in Aragona dove il padre era viceré, non si...
Pagina 5 - Il quale se bene fosse incarcerato per questa sospezione, non fu ricercata più oltre la cosa, perché il cardinale dei Medici come fu giunto a Roma lo fece liberare, per non avere occasione di contrarre maggior inimicizia col re di Francia, per opera di chi si mormorava, ma con autore e congetture incerte, Bernabò avergli dato il veleno.
Pagina 305 - Napoli non vi cran titolati , ed i primi furono al seggio di Nido il Conte di Borrello , ed il Conte di Bucchianico della famiglia Alagna. Questi furono due fratelli della famosa Lucrezia d'Alagno figliuola d...