istoria civile del regno di napoli di pietro giannone

Copertina anteriore
 

Pagine selezionate

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 230 - ... sua moglie, o per le fatiche passate, o per disordini nuovi ', infermò sì gravemente , che portato già quasi senza speranza di salute a Napoli, finì fra pochi giorni la vita sua, non finito l'anno della morte d'Alfonso suo padre, lasciato, per la vittoria acquistata, e per la nobiltà dell'animo, e per molte virtù regie, le quali in lui non mediocremente risplendevano, non solo in tutto il suo regno , ma. eziandio per tutta Italia grandissima opinione del suo valore. Morì senza figliuoli...
Pagina 48 - Abuii intorno alle licenze di stampare e di proibire i libri. ll buon uso della stampa, che produsse al mondo tanti comodi ed utilità, per la pravità degli autori, e per la facilità e prontezza che molti aveano di pubblicare ciò che loro usciva dalla penna, si convertì da poi in un altro mal uso. L'eresia di Lutero, che sparsa per la Germania minacciava l'altre parti d'Europa, per questa via della stampa si disseminava per varii libri, onde bisognò che i principi vi ponessero occhio, e regolassero...
Pagina 15 - ... gran tumulto per la città , e quelli del governo essendo andati al Re a lamentarsi, furono dal Re mandati al Papa, i quali avendo esposta con gran veemenza querela di quel fatto, il Papa che com'era nell'altre cose severissimo, cosi all' incontro era nell
Pagina 89 - E conoscendo che alla repubblica fiorentina ea sé proprio sarebbe molto pericoloso se alcuno de' maggiori potentati ampliasse più la sua potenza, procurava con ogni studio che le cose d'Italia in modo bilanciate si mantenessero, che più in una che in un'altra parte non pendessero. Il che, senza la conservazione della pace, e senza vegghiare con somma diligenza in ogni accidente benché minimo, succedere non poteva.
Pagina 227 - Ma Ferdinando in questo mezzo, entrato in Napoli, e messo con alcuni de' suoi a cavallo da' Napoletani , cavalcò per tutta la terra con incredibile allegrezza di ciascuno, ricevendolo la moltitudine con grandissime grida, né si saziando le donne di coprirlo dalle finestre di fiori e d'acque odorifere; anzi molte delle più nobili correvano nella strada ad abbracciarlo, e ad asciugargli dal volto il sudore. E nondimeno non s' intermettevano per questo le cose necessarie alla difesa; perché il marchese...
Pagina 216 - ... stato padre e primo fondatore di quella città; né manco degli altri, quegli che, o essi oi maggiori loro, erano stati esaltati o beneficati dalla casa d'Aragona.
Pagina 238 - Napoli ( 2 \ gli interessi propri, i quali conosceva non poter saziare stando quieta Italia, desiderava che le cose di nuovo si turbassero. E disposto di trasferir Cesare, suo figliuolo, dal cardinalato a grandezze secolari, alzò l'animo a maggiori pensieri, e di stringersi perciò col re di Francia, sperando di conseguir, per mezzo suo, non premi mediucri ed usitati, ma il regno di Napoli C). Non avea mancato Alessandro nella bassa fortuna de...
Pagina 88 - Medici, cittadino tanto eminente sopra il grado privato nella città di Firenze, che per consiglio suo si reggevano le cose di quella Repubblica, potente più per l'opportunità del sito, per gl'ingegni degli uomini, per la prontezza de' danari, che per grandezza di dominio.
Pagina 250 - Ischia certamente si veddero accumulate con miserabile spettacolo tutte le infelicità della progenie di Ferdinando vecchio. Perché (oltre a Federigo spogliato nuovamente di Regno sì preclaro , ansio ancora più della sorte di tanti figliuoli piccoli , e del primogenito rinchiuso in Taranto, che della propria) era nella rocca Beatrice sua sorella ; la quale, poiché dopo la morte di Mattia. famosissimo Re...
Pagina 252 - ... perché Consalvo, giudicando, che in molti tempi potrebbe importare assai il non essere in potestà del re di Spagna la sua persona, sprezzato il giuramento, non gli dette facoltà di partirsi, ma, come prima potette, lo...

Informazioni bibliografiche