Elementi di filosofia, Volume 1

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Daitorchi del Tramater, 1846
 

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Pagina 155 - L'oggetto della coscienza è la sensazione ; ma della sensazione dee esservi un oggetto diverso dalla sensazione medesima , poiché altrimenti la sensazione non avrebbe oggetto; il che è assolutamente falso. Da questo principio incontrastabile segue, che ogni sensazione, in quanto «erisozzone , ha necessariamente un oggetto esterno al principio che sente.
Pagina 207 - Una tale opera ha avuto la sua nascita nel pensiero dell'uomo, e questo pensiero, imperando sul corpo umano, l'ha effettuata al di fuori. Essa è un prodotto della sintesi immaginativa, la quale combinando insieme le percezioni, che l'analisi aveva...
Pagina 207 - ... se non che un aspetto tetro e spaventevole? Montagne e pianure, oppresse da folte boscaglie, oscure ed impenetrabili, abitate da animali carnivori e feroci, da insetti e rettili velenosi e micidiali. Osservate poi la terra medesima in quelle stesse contrade, sotto l'azione dell'essere ragionevole ed attivo, vedrete delle deliziose campagne, degli alberi collocati ad una giusta distanza fra di essi, adorni di un'amena verdura, carichi di frutti, che co...
Pagina 310 - ... ideale soggettiva o relazioni logiche tra idee pure; sintesi immaginaria o « la facoltà di riunire in una percezione complessa, alla quale non corrisponda alcun oggetto naturale, diverse percezioni di cui ciascuna ha un oggetto naturale fuori dell'attuale combinazione (I2).
Pagina 90 - ... a dodici: dunque vi sono alcuni numeri, la cui somma è eguale al prodotto di alcuni altri , non farebbe egli un argomento giustissimo ? Eppure chi potrebbe mai dubitare , che le premesse non sicno amendue particolari (i) : In queste obbiezioni l' autore citato fa vedere, che egli ignorava la natura del raziocinio e la logica degli antichi.
Pagina 155 - Ogni pensiero ed in conseguenza ogni sensazione si riferisce essenzialmente e di sua natura ad un oggetto, qualunque questo sia. Il dire : Io sento, ma non sento cosa alcuna-, è lo stesso che dire : Io sento e non sento insieme ; è pronunciare un'evidente contraddizione.
Pagina 211 - Usciva omai dal molle e fresco grembo de la gran madre sua la notte oscura, aure lievi portando e largo nembo di sua rugiada preziosa e pura; e scotendo del vel l'umido lembo, ne spargeva i fioretti e la verdura, ei venticelli, dibattendo l'ali, lusingavano il sonno de
Pagina 155 - L'oggetto della coscienza è la sensazione, ma della sensazione dee esservi un oggetto diverso dalla sensazione medesima, poichè altrimenti la sensazione non avrebbe oggetto, il che è assolutamente falso. Da questo principio incontrastabile segue che ogni sensazione, in quanto sensazione, ha necessariamente un oggetto esterno al principio che sente. Di fatto se ogni sensazione dee necessariamente avere un oggetto ; se tutti gli oggetti non possono esser diversi dal me, dalle sue modificazioni e...
Pagina 91 - Ogni sillogismo semplice adunque per sua natura consiste, \.° in una proposizione universale, con cui si afferma, o si nega che ad una certa classe di cose convenga un certo attributo; 2.° in una proposizione particolare, o...
Pagina 174 - Le diverse facoltà, che concepiamo nel nostro spirito, non sono certamente tanti agenti diversi : esse non sono che lo spirito stesso considerato relativamente ad una determinata specie di modificazioni, che avvengono in lui.

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