La Divina commedia: Dissertazione di Giovan Battista Fanelli sopra la Divina commedia

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Tip. Cino, 1838
 

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Pagina 25 - Quante sì fatte favole per anno In pergamo si gridan quinci e quindi ; Sì che le pecorelle, che non sanno, Tornan dal pasco pasciute di vento, E non le scusa non veder lo danno. Non disse CRISTO al suo primo convento : Andate, e predicate al mondo ciance, Ma diede lor verace fondamento ; E quel tanto sonò nelle sue guance, Sì ch' a pugnar, per accender la fede, Dell' Evangelio fero scudo e lance.
Pagina 68 - O della propria , o dell' altrui vergogna, Pur sentirà la tua parola brusca. Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, Tutta tua vision fa manifesta • E lascia pur grattar dov' è la rogna : Ché se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento, Che le più alte cime più percuote : E ciò non fia d
Pagina 28 - Per 1' altru' impoverir se' ricca e grande; Poi che di mal oprar tanto ti giova: Nido di tradimenti, in cui si cova Quanto mal per lo mondo oggi si spande; Di vin serva, di letti e di vivande, In cui lussuria fa 1' ultima prova. Per le camere tue fanciulle e vecchi Vanno trescando, e Belzebub in mezzo Co' mantici e col foco e con gli specchi.
Pagina 49 - Costei eh' è fatta indomita e selvaggia, E dovresti inforcar li suoi arcioni ; Giusto giudicio dalle stelle caggia Sovra '1 tuo sangue, e sia nuovo ed aperto, Tal che il tuo successor temenza n...
Pagina 17 - Quegli ch' usurpa in terra il luogo mio, ii luogo mio, il luogo mio, che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimiterio mio cloaca, Del sangue e della puzza, onde il perverso, Che cadde di quassù, laggiù si placa.
Pagina 93 - ... popoli. Oggi la finzione poetica, e le dottrine filosofiche e religiose, e la pratica della vita, e fin anche le più generose fra le passioni del cuore, sembrano non pure dissimili, ma separate nella mente d'ogni uomo da larghi intervalli. Pur dove la poesia viene stimata fittizia, riesce meno efficace, e giova appena di stimolo empirico al torpore morboso della fantasia — se pur giova.
Pagina 17 - Non fu la sposa di Cristo allevata Del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, Per essere ad acquisto d...
Pagina 50 - Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura, Color già tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai Santafior com
Pagina 25 - Ora si va con motti e con iscede A predicare , e pur che ben si rida, Gonfia '1 cappuccio e più non si richiede. Ma tale uccel nel becchetto s...
Pagina 18 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!

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