Roma nell'anno MDCCCXXXVIII: pte. I-II. AnticaTipografia delle belle arti, 1838 |
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... romani di circonfe- renza , e nella maggiore altezza 173 circa sopra il li- vello del mare . La falda del Palatino rivolta a setten- trione fu detta VELIA , O VELIAE , nome anche esso di origine pelasgica dato ai luoghi palustri , o ...
... romani di circonfe- renza , e nella maggiore altezza 173 circa sopra il li- vello del mare . La falda del Palatino rivolta a setten- trione fu detta VELIA , O VELIAE , nome anche esso di origine pelasgica dato ai luoghi palustri , o ...
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... Romani : oggi la dicono Mon- te Caprino perchè ne ' tempi bassi rimasta deserta fu desti- nata a stanza di capre . E sebbene fosse dirupata da tutti i lati , meno verso oriente , presentando maggior precipi- zio dal canto rivolto al ...
... Romani : oggi la dicono Mon- te Caprino perchè ne ' tempi bassi rimasta deserta fu desti- nata a stanza di capre . E sebbene fosse dirupata da tutti i lati , meno verso oriente , presentando maggior precipi- zio dal canto rivolto al ...
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... Romani , TRA I DUE BOSCHI ( In- ter duos lucos ) , ed avea allora il cognome dalla cir- costanza , sendo da selve dense in ambedue le sinuo- sità toccanti i colli coperto , questo luogo pertanto con- sagrando in asilo de ' supplichevoli ...
... Romani , TRA I DUE BOSCHI ( In- ter duos lucos ) , ed avea allora il cognome dalla cir- costanza , sendo da selve dense in ambedue le sinuo- sità toccanti i colli coperto , questo luogo pertanto con- sagrando in asilo de ' supplichevoli ...
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... Romani oggi perduto , nel quale leggevasi , che i Sabini accolti da Romulo aveano ricevuto per sede que- sto monte e lo aveano chiamato Aventino dal fiume del loro paese chiamato Avente : quem ab Avente fluvio provinciae suo ...
... Romani oggi perduto , nel quale leggevasi , che i Sabini accolti da Romulo aveano ricevuto per sede que- sto monte e lo aveano chiamato Aventino dal fiume del loro paese chiamato Avente : quem ab Avente fluvio provinciae suo ...
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... Romani lo dicevano il Colle , Collis per eccel- lenza , siccome apparisce dai Fasti sacri : e la ragione di questo si ha nella sua configurazione più gibbosa de- gli altri colli a segno che Varrone nomina quattro ci- me di esso , che ...
... Romani lo dicevano il Colle , Collis per eccel- lenza , siccome apparisce dai Fasti sacri : e la ragione di questo si ha nella sua configurazione più gibbosa de- gli altri colli a segno che Varrone nomina quattro ci- me di esso , che ...
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Parole e frasi comuni
acque acquedotto allora Anco Marzio Anfiteatro Anfiteatro Flavio Aniene antichi archi arco Argileto Augusto Aurelio avea Aventino Campo Marzio Capitolino Capitolio Caracalla Celio chiama chiesa Circo Massimo città Claudio clivo Cloaca Massima cloache colle colonne commune contrada costrutto costruzione designa dice diè Dione Dionisio Domiziano ebbe edificii epoca erano eretto esistenti Esquilino essendo esso fabbriche falda fece fiume Flaminio Flavio fornice Foro fralle furono Gallieno giuochi Guerra Gotica imperadore imperciocchè iscrizione l'arco Livio lib luogo marmo massi medaglie medesimo monte monumento mostra mura narra nome nuovo oggi opera laterizia ornati Palatino palazzo Paolo papa piazza piedi pietra Plinio lib ponte popolo porta portico poscia presso publica pure Quirinale quod recinto ricorda rimane ripa ristauro Romani Romulo rovine Sabini scavi scrittori secolo XVI Servio Servio Tullio sovraindicato statua Strabone superstiti Svetonio Tevere Tito Trajano travertino tufa valle Varrone veggonsi Velabro verso Viminale Vitruvio Vittore volgare
Brani popolari
Pagina 604 - ... et pereuntibus addita ludibria, ut ferarum tergis contecti laniatu canum interirent aut crucibus adfixi [aut flammandi atque], ubi defecisset dies, in usu[m] nocturni luminis urerentur.
Pagina 87 - Velabro, qua1 in Novam Viam exitur, ut aiunt quidam ad sepulcrum Accae, ut quod ibi prope faciunt diis Manibus servilibus sacerdotes ; qui uterque locus extra urbem antiquam fuit non longe a Porta Romanula, de qua in priore libro dixi.
Pagina 55 - His in exilium actis publicata sunt bona et aedes ubi habitabant dirutae, eque ea pecunia scalae deum Penatium aedificatae sunt; ubi habitabant, locus ubi venirent ea quae vescendi causa in urbem erant allata.
Pagina 102 - Meesalla aliquot causas videri scripsit; sed praeter eas omnes ipse unam probat, quod in eo monte Remus urbis condendae gratia auspicaverit avesque inritas habuerit superatusque in auspicio a Romulo sit; idcirco, inquit, omnes qui pomerium protulerunt, montem istum excluserunt, quasi avibns obscenis ominosum.
Pagina 103 - ... pateret soli. Hoc spatium quod neque habitari neque arari fas erat, non magis quod post murum esset quam quod murus post id, pomerium Romani appellarunt; et 'in urbis incremento semper quantum moenia processura erant tantum termini hi consecrati proferebantur.
Pagina 198 - Roma per partirsi dal consiglio di Michelagnolo; il quale predisse questa sua rovina molte volte a' suoi amici ed a me, che mi ricordo, passandovi insieme a cavallo, che mi diceva: «Giorgio, questo ponte ci triema sotto; sollecitiamo il cavalcare, che non rovini in mentre ci siàn su».
Pagina 36 - Nam sicut Aius — inquit — deus appellatus araque ei statuta est quae est infima nova via, quod eo in loco divinitus vox edita erat, ita Vaticanus deus nominatus penes quem essent vocis humanae initia, quoniam pueri, simul atque parti sunt, eam primam vocem edunt quae prima in Vaticano syllabast idcircoque vagire dicitur exprimente verbo sonum vocis recentis.
Pagina 575 - nihil Dii hominibus praestare possunt . . . quod non Augustus . . . orbi repraeientaverit. § 15. praetoriam cohortem, ' body-guard.' Festus (Muiller, p. 223) — 'Praetoria cohors est dicta, quod a praetore ( = general) non discedebat. Scipio enim Africanus primus fortissimum quemque delegit, qui ab eo in bello non discederent et cetero munere militiae vncarent et sesquiplex stipendium acciperent.
Pagina 21 - Caelis obitum, quod nimis munita loca tenerent neque sine suspicione essent, deducti dicuntur in planum. Ab eis dictus Vicus Tuscus, et ideo ibi Vortumnum stare, quod is deus Etruriae princeps; de Caelianis qui a suspicione liberi essent, traducios in eum locum qui vocatur Caeliolum.
Pagina 11 - O lionato con macchie di tinta più carica o aranciata che dipendono da frammenti di lava scoriacea la cui tessitura si accosta a quella della pomice . La frattura è terrosa in piccolo e pende in grande alla concoide , ed è abbastanza duro per potere essere messo in opera come pietra da fabbrica . Contiene amfigene bianche farinose , squame di mica bruna , cristalli di pirossena nera e verdognola , ed assai di rado qualche scheggia di...