Roma nell'anno MDCCCXXXVIII: pte. I-II. AnticaTipografia delle belle arti, 1838 |
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... Popolo , via del Babuino , e Piazza di Spagna : verso mezzodì dalla via de ' Due Macelli , e via dol Tri- tone verso oriente poi dalla piazza Barberini , via di s . Basilio , e via di Porta Salara finalmente verso set- tentrione le mura ...
... Popolo , via del Babuino , e Piazza di Spagna : verso mezzodì dalla via de ' Due Macelli , e via dol Tri- tone verso oriente poi dalla piazza Barberini , via di s . Basilio , e via di Porta Salara finalmente verso set- tentrione le mura ...
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Antonio Nibby. ta verso la piazza del Popolo è un ammasso di mate- rie strascinate dal Tevere , come pure di materie flu- viatili si compongono le falde di questo monte che fron- teggiano il Quirinale ; ma aggiunge essere positivo , che ...
Antonio Nibby. ta verso la piazza del Popolo è un ammasso di mate- rie strascinate dal Tevere , come pure di materie flu- viatili si compongono le falde di questo monte che fron- teggiano il Quirinale ; ma aggiunge essere positivo , che ...
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... Popolo , quindi rivolgendo per la via del Babuino direttamente alla falda del Quirinale che è imminente alla via del Tritone , e per essa rag- giungendo le falde del monte Capitolino ed il Tevere , confini , che non si vogliono indicare ...
... Popolo , quindi rivolgendo per la via del Babuino direttamente alla falda del Quirinale che è imminente alla via del Tritone , e per essa rag- giungendo le falde del monte Capitolino ed il Tevere , confini , che non si vogliono indicare ...
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... Popolo ed il ponte Mulvio , e questa opinione fu seguita da molti ; ma io credo che la parte descritta da quel geografo , come erbosa , scevra di fab- briche , e destinata ad esercizii ai tempi suoi fu quella circoscritta fra le ...
... Popolo ed il ponte Mulvio , e questa opinione fu seguita da molti ; ma io credo che la parte descritta da quel geografo , come erbosa , scevra di fab- briche , e destinata ad esercizii ai tempi suoi fu quella circoscritta fra le ...
Pagina 61
... popolo , e posti a sacco . La messe di farro e di grano che bion- deggiava nel campo fra la città ed il Tevere , e che poi fu detto Campo Marzio fu tagliata e gittata nel fiume , il quale essendo allora scarso di acque presentava qua e ...
... popolo , e posti a sacco . La messe di farro e di grano che bion- deggiava nel campo fra la città ed il Tevere , e che poi fu detto Campo Marzio fu tagliata e gittata nel fiume , il quale essendo allora scarso di acque presentava qua e ...
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Parole e frasi comuni
acque acquedotto allora Anco Marzio Anfiteatro Anfiteatro Flavio Aniene antichi archi arco Argileto Augusto Aurelio avea Aventino Campo Marzio Capitolino Capitolio Caracalla Celio chiama chiesa Circo Massimo città Claudio clivo Cloaca Massima cloache colle colonne commune contrada costrutto costruzione designa dice diè Dione Dionisio Domiziano ebbe edificii epoca erano eretto esistenti Esquilino essendo esso fabbriche falda fece fiume Flaminio Flavio fornice Foro fralle furono Gallieno giuochi Guerra Gotica imperadore imperciocchè iscrizione l'arco Livio lib luogo marmo massi medaglie medesimo monte monumento mostra mura narra nome nuovo oggi opera laterizia ornati Palatino palazzo Paolo papa piazza piedi pietra Plinio lib ponte popolo porta portico poscia presso publica pure Quirinale quod recinto ricorda rimane ripa ristauro Romani Romulo rovine Sabini scavi scrittori secolo XVI Servio Servio Tullio sovraindicato statua Strabone superstiti Svetonio Tevere Tito Trajano travertino tufa valle Varrone veggonsi Velabro verso Viminale Vitruvio Vittore volgare
Brani popolari
Pagina 604 - ... et pereuntibus addita ludibria, ut ferarum tergis contecti laniatu canum interirent aut crucibus adfixi [aut flammandi atque], ubi defecisset dies, in usu[m] nocturni luminis urerentur.
Pagina 87 - Velabro, qua1 in Novam Viam exitur, ut aiunt quidam ad sepulcrum Accae, ut quod ibi prope faciunt diis Manibus servilibus sacerdotes ; qui uterque locus extra urbem antiquam fuit non longe a Porta Romanula, de qua in priore libro dixi.
Pagina 55 - His in exilium actis publicata sunt bona et aedes ubi habitabant dirutae, eque ea pecunia scalae deum Penatium aedificatae sunt; ubi habitabant, locus ubi venirent ea quae vescendi causa in urbem erant allata.
Pagina 102 - Meesalla aliquot causas videri scripsit; sed praeter eas omnes ipse unam probat, quod in eo monte Remus urbis condendae gratia auspicaverit avesque inritas habuerit superatusque in auspicio a Romulo sit; idcirco, inquit, omnes qui pomerium protulerunt, montem istum excluserunt, quasi avibns obscenis ominosum.
Pagina 103 - ... pateret soli. Hoc spatium quod neque habitari neque arari fas erat, non magis quod post murum esset quam quod murus post id, pomerium Romani appellarunt; et 'in urbis incremento semper quantum moenia processura erant tantum termini hi consecrati proferebantur.
Pagina 198 - Roma per partirsi dal consiglio di Michelagnolo; il quale predisse questa sua rovina molte volte a' suoi amici ed a me, che mi ricordo, passandovi insieme a cavallo, che mi diceva: «Giorgio, questo ponte ci triema sotto; sollecitiamo il cavalcare, che non rovini in mentre ci siàn su».
Pagina 36 - Nam sicut Aius — inquit — deus appellatus araque ei statuta est quae est infima nova via, quod eo in loco divinitus vox edita erat, ita Vaticanus deus nominatus penes quem essent vocis humanae initia, quoniam pueri, simul atque parti sunt, eam primam vocem edunt quae prima in Vaticano syllabast idcircoque vagire dicitur exprimente verbo sonum vocis recentis.
Pagina 575 - nihil Dii hominibus praestare possunt . . . quod non Augustus . . . orbi repraeientaverit. § 15. praetoriam cohortem, ' body-guard.' Festus (Muiller, p. 223) — 'Praetoria cohors est dicta, quod a praetore ( = general) non discedebat. Scipio enim Africanus primus fortissimum quemque delegit, qui ab eo in bello non discederent et cetero munere militiae vncarent et sesquiplex stipendium acciperent.
Pagina 21 - Caelis obitum, quod nimis munita loca tenerent neque sine suspicione essent, deducti dicuntur in planum. Ab eis dictus Vicus Tuscus, et ideo ibi Vortumnum stare, quod is deus Etruriae princeps; de Caelianis qui a suspicione liberi essent, traducios in eum locum qui vocatur Caeliolum.
Pagina 11 - O lionato con macchie di tinta più carica o aranciata che dipendono da frammenti di lava scoriacea la cui tessitura si accosta a quella della pomice . La frattura è terrosa in piccolo e pende in grande alla concoide , ed è abbastanza duro per potere essere messo in opera come pietra da fabbrica . Contiene amfigene bianche farinose , squame di mica bruna , cristalli di pirossena nera e verdognola , ed assai di rado qualche scheggia di...