Il convito, reintegrato nel testo con nuovo comm. da G. Giuliani, Parte 1

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Pagina 8 - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà: e sono vile (2) apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Pagina iv - ... è dato), per le parti quasi tutte alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando contro a mia voglia la piaga della fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata. Veramente io sono stato legno...
Pagina 140 - E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea.
Pagina 9 - ... aveano immaginato; nel cospetto de' quali 3o non solamente mia persona invilio, ma di minor pregio si fece ogni opera, sì già fatta, come quella che fosse a fare.
Pagina 155 - E così, in fine di questo secondo trattato, dico e affermo che la donna di cui io innamorai appresso lo primo amore fu la bellissima e onestissima figlia dello imperadore dell' universo, alla quale Pittagora pose nome filosofia.
Pagina 141 - ... che appena lo potea volgere da quella. E da questo immaginare cominciai ad andare là ov'ella si dimostrava veracemente, cioè nelle scuole de' religiosi e alle disputazioni de...
Pagina 140 - ... era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E immaginava lei fatta come una donna gentile; e non la potea immaginare in atto alcuno, se non misericordioso...
Pagina 82 - Né si dee chiamare vero filosofo colui che è amico di sapienza per utilitade, sì come sono li legisti, [li] medici e quasi tutti li religiosi, che non per sapere studiano ma per acquistare moneta o dignitade ; e chi desse loro quello che acquistare intendono, non sovrastarebbero 1 a lo studio.
Pagina 137 - Cortesia e ,' onestade è tutt'uno: e perocché nelle corti anticamente le virtudi e li belli costumi s'usavano (siccome oggi s'usa il contrario), si tolse questo vocabolo dalle corti; e fu tanto a dire cortesia, quanto uso di corte; lo qual vocabolo se oggi si togliesse dalle corti, massimamente d' Italia, non sarebbe altro a dire che turpezza.
Pagina 3 - E io adunque, che non seggio a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a' piedi di coloro che seggiono ricolgo di quello che da loro cade, e conosco la misera vita di quelli che dietro m'ho lasciati, per la dolcezza ch'io sento in quello che...

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