Il Propugnatore, Volume 10Francesco Zambrini, Giosuč Carducci G. Romagnoli, 1877 |
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Pagina 17
... Cipolla legge : fe ' mei ziri : cioč fece i miei giri . Col nome di giri , intende gli archi del ponte . Ziri per giri , come zire per gire , puņ per avventura provarsi che allora si pronunciasse e scrivesse : ma che ziro a - ― 17.
... Cipolla legge : fe ' mei ziri : cioč fece i miei giri . Col nome di giri , intende gli archi del ponte . Ziri per giri , come zire per gire , puņ per avventura provarsi che allora si pronunciasse e scrivesse : ma che ziro a - ― 17.
Pagina 18
Francesco Zambrini, Giosuč Carducci. allora si pronunciasse e scrivesse : ma che ziro a Verona nel trecento significasse arco di ponte , parmi difficile anzi che no a dimostrarsi . Dopo di avere decantato come opera da far trasecolare la ...
Francesco Zambrini, Giosuč Carducci. allora si pronunciasse e scrivesse : ma che ziro a Verona nel trecento significasse arco di ponte , parmi difficile anzi che no a dimostrarsi . Dopo di avere decantato come opera da far trasecolare la ...
Pagina 28
... allora la scena č breve e straziante . Cel . Padre o padre ? - E perchč questo ? - Pub . Figlia cara , o figlia , Cel . Amor legge non ave . A farla ritornare in sč stessa , Publio la rimprovera dolcemente della sua poca caritą di ...
... allora la scena č breve e straziante . Cel . Padre o padre ? - E perchč questo ? - Pub . Figlia cara , o figlia , Cel . Amor legge non ave . A farla ritornare in sč stessa , Publio la rimprovera dolcemente della sua poca caritą di ...
Pagina 36
... ben vero che la tragedia italiana , per opera specialmente del Gi- raldi , allora delirava , se cosģ puņ dirsi ; ma č giusta solo in parte la declamazione dello Chasles contro il teatro ita- liano di quel tempo ( 1 ) . Infatti , 36 -
... ben vero che la tragedia italiana , per opera specialmente del Gi- raldi , allora delirava , se cosģ puņ dirsi ; ma č giusta solo in parte la declamazione dello Chasles contro il teatro ita- liano di quel tempo ( 1 ) . Infatti , 36 -
Pagina 55
... allora ( Inf . IV , 61 ) Vo ' che sappi , che dinanzi ad essi Spiriti umani non eran salvati . Cosi pure non č del tutto chiara l'espressione , di cui si serve rispetto a Marzia : Or che di lą dal mal fiume dimora . Probabilmente il ...
... allora ( Inf . IV , 61 ) Vo ' che sappi , che dinanzi ad essi Spiriti umani non eran salvati . Cosi pure non č del tutto chiara l'espressione , di cui si serve rispetto a Marzia : Or che di lą dal mal fiume dimora . Probabilmente il ...
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 16 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Pagina 187 - O č preparazion, che nell' abisso Del tuo consiglio fai, per alcun bene, In tutto dall' accorger nostro scisso? Chč le terre d' Italia tutte piene Son di tiranni, ed un Marcel diventa Ogni villan che parteggiando viene.
Pagina 181 - E l' un l' altro abbracciava. Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello! Quell' anima gentil fu cosģ presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e I'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Pagina 181 - Li vivi tuoi , e l' un l' altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno S' alcuna parte in te di pace gode.
Pagina 202 - E l' altro Ciel di bel sereno adorno : E la faccia del Sol nascere ombrata, Sģ che, per temperanza di vapori, L' occhio lo sostenea lunga fiata : Cosģ dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva, E ricadeva gił dentro e di fuori, Sovra candido vel, cinta d' oliva, Donna m' apparve sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Pagina 167 - Ma dģ s' io veggio qui colui che fuore Trasse le nuove rime, cominciando: Donne, ch'avete intelletto d'amore. Ed io a lui: Io mi son un che, quando Amor mi spira, noto; ed a quel modo Che detta dentro, vo' significando. O frate, issa veggio, disse, il nodo, Che il Notaro e Guittone e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch' i
Pagina 461 - Non č il mondan rumore altro che un fiato Di vento, ch'or vien quinci ed or vien quindi E muta nome, perché muta lato.
Pagina 185 - Che il giardin dell'imperio sia diserto. Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura, Color gią tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai Santafior com
Pagina 73 - Ahi gente, che dovresti esser devota, E lasciar seder Cesare in la sella, Se bene intendi ciņ che Dio ti nota! Guarda com' esta fiera č fatta fella, Per non esser corretta dagli sproni, Poi che ponesti mano alla predella.
Pagina 88 - Tu se' solo colui da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto onore. Vedi la bestia2, per cui io mi volsi : Aiutami da lei, famoso Saggio, Ch...