Il Propugnatore, Volume 10Francesco Zambrini, Giosuè Carducci G. Romagnoli, 1877 |
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... colla bava del veleno alla bocca ; e così , o illustri Colleghi , dai Sopracciò della dotta e della civile Bologna oggi si rispettano e si rimeritano quegli uomini , che consumarono la loro vita in servigio delle lettere italiane , che ...
... colla bava del veleno alla bocca ; e così , o illustri Colleghi , dai Sopracciò della dotta e della civile Bologna oggi si rispettano e si rimeritano quegli uomini , che consumarono la loro vita in servigio delle lettere italiane , che ...
Pagina 14
... colla gran magnificencia , e col nobel quaro della costruzione maravigliosa . Dico maravigliosa , perchè quel maraveiar che dà t ' intonazione all ' epigrafe , non è senza notabilissimi ri- scontri . L'epigrafe latina , ch ' era , come ...
... colla gran magnificencia , e col nobel quaro della costruzione maravigliosa . Dico maravigliosa , perchè quel maraveiar che dà t ' intonazione all ' epigrafe , non è senza notabilissimi ri- scontri . L'epigrafe latina , ch ' era , come ...
Pagina 18
... colla data ( 1 ) Di veggia , botte , ha fatto veza , e da veza ha fatto vezoto . La Val Policella pronuncia eda , edoto , essendo in tutto il suo vernacolo posta in bando la lettera v . 26 giugno 1370 , cioè cinque soli anni prima dell ...
... colla data ( 1 ) Di veggia , botte , ha fatto veza , e da veza ha fatto vezoto . La Val Policella pronuncia eda , edoto , essendo in tutto il suo vernacolo posta in bando la lettera v . 26 giugno 1370 , cioè cinque soli anni prima dell ...
Pagina 26
... colla Nutrice , a che triste bi- vio ella sia posta . Sulle prime , è per darsi alla dispera- zione , e non vale a persuaderla l'ingegnoso argomentare della nutrice ; da ultimo , entra a malincuore nel tempio davanti al quale , se non l ...
... colla Nutrice , a che triste bi- vio ella sia posta . Sulle prime , è per darsi alla dispera- zione , e non vale a persuaderla l'ingegnoso argomentare della nutrice ; da ultimo , entra a malincuore nel tempio davanti al quale , se non l ...
Pagina 34
... colla Giulia di Corneille , è facile avvertire la sua superiorità . Giulia consola Ca- milla assai volgarmente allorchè le dice che Sabina versa in condizione più miserabile della sua , dovendo temere per il marito mentre ella non ha da ...
... colla Giulia di Corneille , è facile avvertire la sua superiorità . Giulia consola Ca- milla assai volgarmente allorchè le dice che Sabina versa in condizione più miserabile della sua , dovendo temere per il marito mentre ella non ha da ...
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 16 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Pagina 187 - O è preparazion, che nell' abisso Del tuo consiglio fai, per alcun bene, In tutto dall' accorger nostro scisso? Chè le terre d' Italia tutte piene Son di tiranni, ed un Marcel diventa Ogni villan che parteggiando viene.
Pagina 181 - E l' un l' altro abbracciava. Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello! Quell' anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e I'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Pagina 181 - Li vivi tuoi , e l' un l' altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno S' alcuna parte in te di pace gode.
Pagina 202 - E l' altro Ciel di bel sereno adorno : E la faccia del Sol nascere ombrata, Sì che, per temperanza di vapori, L' occhio lo sostenea lunga fiata : Così dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva, E ricadeva giù dentro e di fuori, Sovra candido vel, cinta d' oliva, Donna m' apparve sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Pagina 167 - Ma dì s' io veggio qui colui che fuore Trasse le nuove rime, cominciando: Donne, ch'avete intelletto d'amore. Ed io a lui: Io mi son un che, quando Amor mi spira, noto; ed a quel modo Che detta dentro, vo' significando. O frate, issa veggio, disse, il nodo, Che il Notaro e Guittone e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch' i
Pagina 461 - Non è il mondan rumore altro che un fiato Di vento, ch'or vien quinci ed or vien quindi E muta nome, perché muta lato.
Pagina 185 - Che il giardin dell'imperio sia diserto. Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura, Color già tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai Santafior com
Pagina 73 - Ahi gente, che dovresti esser devota, E lasciar seder Cesare in la sella, Se bene intendi ciò che Dio ti nota! Guarda com' esta fiera è fatta fella, Per non esser corretta dagli sproni, Poi che ponesti mano alla predella.
Pagina 88 - Tu se' solo colui da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto onore. Vedi la bestia2, per cui io mi volsi : Aiutami da lei, famoso Saggio, Ch...