Il Propugnatore, Volume 10Francesco Zambrini, Giosuè Carducci G. Romagnoli, 1877 |
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Pagina 12
... fare . Aggiunse poi il sole un pajo d'anni , nei quali il buon Signore mi fece terminare . Osservazioni . Quanto alla metrica ( sono parole del Cipolla ) non vi fu presso che discordia fra nessuno di coloro , che sciol- sero le linee ...
... fare . Aggiunse poi il sole un pajo d'anni , nei quali il buon Signore mi fece terminare . Osservazioni . Quanto alla metrica ( sono parole del Cipolla ) non vi fu presso che discordia fra nessuno di coloro , che sciol- sero le linee ...
Pagina 21
... fare ha molti esempi nei documenti scaligeri , come altresì pe- gnoraro , mandaro , forzaro , defendro , per mandare , pi- gnorare , forzare , difendere . ( Diz . Dial . Ver . ) . Verso 11. Zonse , latino junxit . Nel dialetto antico è ...
... fare ha molti esempi nei documenti scaligeri , come altresì pe- gnoraro , mandaro , forzaro , defendro , per mandare , pi- gnorare , forzare , difendere . ( Diz . Dial . Ver . ) . Verso 11. Zonse , latino junxit . Nel dialetto antico è ...
Pagina 23
... fare in contrario , sarà sempre di rea memoria , e le sue opere - lasciando stare il contenuto , che ognun sa a qual genere appartenga , sempre , quanto alla forma , ben lontane da quella perfe- zione che ai di nostri rende ancora ...
... fare in contrario , sarà sempre di rea memoria , e le sue opere - lasciando stare il contenuto , che ognun sa a qual genere appartenga , sempre , quanto alla forma , ben lontane da quella perfe- zione che ai di nostri rende ancora ...
Pagina 35
... fare da sè ad una prima lettura , basterebbero a ( 1 ) Aita , Publio , aita Spurio , ch'ella In angoscia dolente ed affannata Vassene : oimei ; allenta ove la stringe L'abito , Ancilla , e poi corri all ' albergo E porta qui a noi ...
... fare da sè ad una prima lettura , basterebbero a ( 1 ) Aita , Publio , aita Spurio , ch'ella In angoscia dolente ed affannata Vassene : oimei ; allenta ove la stringe L'abito , Ancilla , e poi corri all ' albergo E porta qui a noi ...
Pagina 36
... fare colla sua tragedia la critica della maggior parte di quelle del suo tempo . Ma se l'Aretino avesse veramente formato il con- cetto eroico d ' un ' audace innovazione , perchè non avreb- be curato onde la sua Orazia si ...
... fare colla sua tragedia la critica della maggior parte di quelle del suo tempo . Ma se l'Aretino avesse veramente formato il con- cetto eroico d ' un ' audace innovazione , perchè non avreb- be curato onde la sua Orazia si ...
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 16 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Pagina 187 - O è preparazion, che nell' abisso Del tuo consiglio fai, per alcun bene, In tutto dall' accorger nostro scisso? Chè le terre d' Italia tutte piene Son di tiranni, ed un Marcel diventa Ogni villan che parteggiando viene.
Pagina 181 - E l' un l' altro abbracciava. Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello! Quell' anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e I'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Pagina 181 - Li vivi tuoi , e l' un l' altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno S' alcuna parte in te di pace gode.
Pagina 202 - E l' altro Ciel di bel sereno adorno : E la faccia del Sol nascere ombrata, Sì che, per temperanza di vapori, L' occhio lo sostenea lunga fiata : Così dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva, E ricadeva giù dentro e di fuori, Sovra candido vel, cinta d' oliva, Donna m' apparve sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Pagina 167 - Ma dì s' io veggio qui colui che fuore Trasse le nuove rime, cominciando: Donne, ch'avete intelletto d'amore. Ed io a lui: Io mi son un che, quando Amor mi spira, noto; ed a quel modo Che detta dentro, vo' significando. O frate, issa veggio, disse, il nodo, Che il Notaro e Guittone e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch' i
Pagina 461 - Non è il mondan rumore altro che un fiato Di vento, ch'or vien quinci ed or vien quindi E muta nome, perché muta lato.
Pagina 185 - Che il giardin dell'imperio sia diserto. Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura, Color già tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai Santafior com
Pagina 73 - Ahi gente, che dovresti esser devota, E lasciar seder Cesare in la sella, Se bene intendi ciò che Dio ti nota! Guarda com' esta fiera è fatta fella, Per non esser corretta dagli sproni, Poi che ponesti mano alla predella.
Pagina 88 - Tu se' solo colui da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto onore. Vedi la bestia2, per cui io mi volsi : Aiutami da lei, famoso Saggio, Ch...