Il Propugnatore, Volume 10Francesco Zambrini, Giosuè Carducci G. Romagnoli, 1877 |
Dall'interno del libro
Risultati 1-5 di 58
Pagina 36
... passo citato dalla lettera dell ' Aretino al Farnese , ne occorre un altro del prologo stesso dell ' Orazia , dove la Fama dice , rivolta agli spettatori : . Piaccia alle vostre grazie Non pur di farvi attenti Nel muto del silenzio ...
... passo citato dalla lettera dell ' Aretino al Farnese , ne occorre un altro del prologo stesso dell ' Orazia , dove la Fama dice , rivolta agli spettatori : . Piaccia alle vostre grazie Non pur di farvi attenti Nel muto del silenzio ...
Pagina 39
... unité d'action . V. il suo Examen d ' Horace , e il discorso Des trois unités , dove spiega che si deva intendere per unité de péril . Il Manzoni così definisce • confermarmi il passo già citato della lettera dell ' 39.
... unité d'action . V. il suo Examen d ' Horace , e il discorso Des trois unités , dove spiega che si deva intendere per unité de péril . Il Manzoni così definisce • confermarmi il passo già citato della lettera dell ' 39.
Pagina 40
Francesco Zambrini, Giosuè Carducci. • confermarmi il passo già citato della lettera dell ' Aretino al Farnese . In quelle parole : « la mia Tragicomedia de- gli Horatii e dei Curiatii , è bastevolmente indicata , mi pare , non solo l ...
Francesco Zambrini, Giosuè Carducci. • confermarmi il passo già citato della lettera dell ' Aretino al Farnese . In quelle parole : « la mia Tragicomedia de- gli Horatii e dei Curiatii , è bastevolmente indicata , mi pare , non solo l ...
Pagina 54
... passo che un ' onorevole inconseguenza del nostro Poeta , il quale , non sentendosi qui trattenuto da alcuna teoria , si lasciò guidare dalla sua nobile ammirazione per l'umana grandezza . Ben altrimenti però ei doveva giudicare di ...
... passo che un ' onorevole inconseguenza del nostro Poeta , il quale , non sentendosi qui trattenuto da alcuna teoria , si lasciò guidare dalla sua nobile ammirazione per l'umana grandezza . Ben altrimenti però ei doveva giudicare di ...
Pagina 65
... passo convien vedere come camminassero Virgilio e Dante . Precedentemente ( v . 53 ) si legge che essi si sedettero e guardavano verso levante , ond ' erano saliti . Qui veggono il sole a sinistra ; il che va brevemente spiegato . Ora ...
... passo convien vedere come camminassero Virgilio e Dante . Precedentemente ( v . 53 ) si legge che essi si sedettero e guardavano verso levante , ond ' erano saliti . Qui veggono il sole a sinistra ; il che va brevemente spiegato . Ora ...
Altre edizioni - Visualizza tutto
Parole e frasi comuni
aggio alcuni allora anima antichi assai auer bella belleççe Burchiello Buti canto canzone canzoni di gesta Carlo caualcanti Cecco Cecco d'Ascoli ch amor Chanson Chanson de Roland chè chell chemmi chessi chiama chom chui cielo Cino da pistoia colla credo Daniello Dante decto dialetto dice dire disio Divina Divina Commedia dolce dolore donna doue Erodoto fera Fiorentini Firenze Gano gentil gran Guido Inferno intendere interpretazione Landino lapo Gianni legge lezione lingua Marsilio mente meo chor merçe Messer Cino mmia morte moue noua ntra occhi ongni Orazia Orlando parla parole passo pieta poema poesia poeta posso Pulci ragione rime Roncisvalle saracini scritto sença senese sengnoria senso sente seruire sonetto sospiri Spagna sperança spirito stelle troua trova ualore uede ueder ueggio uene uertu uertute uile uiso uita Ulivieri uolere uolgla uostro Vedi Vellutello verso volgare
Brani popolari
Pagina 16 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Pagina 187 - O è preparazion, che nell' abisso Del tuo consiglio fai, per alcun bene, In tutto dall' accorger nostro scisso? Chè le terre d' Italia tutte piene Son di tiranni, ed un Marcel diventa Ogni villan che parteggiando viene.
Pagina 181 - E l' un l' altro abbracciava. Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello! Quell' anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e I'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Pagina 181 - Li vivi tuoi , e l' un l' altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno S' alcuna parte in te di pace gode.
Pagina 202 - E l' altro Ciel di bel sereno adorno : E la faccia del Sol nascere ombrata, Sì che, per temperanza di vapori, L' occhio lo sostenea lunga fiata : Così dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva, E ricadeva giù dentro e di fuori, Sovra candido vel, cinta d' oliva, Donna m' apparve sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Pagina 167 - Ma dì s' io veggio qui colui che fuore Trasse le nuove rime, cominciando: Donne, ch'avete intelletto d'amore. Ed io a lui: Io mi son un che, quando Amor mi spira, noto; ed a quel modo Che detta dentro, vo' significando. O frate, issa veggio, disse, il nodo, Che il Notaro e Guittone e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch' i
Pagina 461 - Non è il mondan rumore altro che un fiato Di vento, ch'or vien quinci ed or vien quindi E muta nome, perché muta lato.
Pagina 185 - Che il giardin dell'imperio sia diserto. Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura, Color già tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai Santafior com
Pagina 73 - Ahi gente, che dovresti esser devota, E lasciar seder Cesare in la sella, Se bene intendi ciò che Dio ti nota! Guarda com' esta fiera è fatta fella, Per non esser corretta dagli sproni, Poi che ponesti mano alla predella.
Pagina 88 - Tu se' solo colui da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto onore. Vedi la bestia2, per cui io mi volsi : Aiutami da lei, famoso Saggio, Ch...