Il Propugnatore, Volume 10Francesco Zambrini, Giosuè Carducci G. Romagnoli, 1877 |
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Pagina 26
... principio del secondo ha qualche analogia col ( 1 ) È notevole l'errore dell ' Aretino , che interpretò il desponsa fuerat e lo sponsus di Livio ( I , 26 , 2 ) per sposa e sposo . Ma forse egli attribui a questi due vocaboli il senso di ...
... principio del secondo ha qualche analogia col ( 1 ) È notevole l'errore dell ' Aretino , che interpretò il desponsa fuerat e lo sponsus di Livio ( I , 26 , 2 ) per sposa e sposo . Ma forse egli attribui a questi due vocaboli il senso di ...
Pagina 27
Francesco Zambrini, Giosuè Carducci. principio dell ' Edipo re di Sofocle . I cittadini , trepidanti per l'esito della pugna , che si è già impegnata fra i sei campioni , si affollano nei templi e si prostano davanti alle are degli Dei ...
Francesco Zambrini, Giosuè Carducci. principio dell ' Edipo re di Sofocle . I cittadini , trepidanti per l'esito della pugna , che si è già impegnata fra i sei campioni , si affollano nei templi e si prostano davanti alle are degli Dei ...
Pagina 66
... principio della notte ed il calare del sole ; ed anche l'antitesi di sereno e di nuvolo va intieramente perduta . Passo poi in silenzio l'infelice interpretazione di alcuni commentatori , fra cui il Portirelli , i quali vorrebbero delle ...
... principio della notte ed il calare del sole ; ed anche l'antitesi di sereno e di nuvolo va intieramente perduta . Passo poi in silenzio l'infelice interpretazione di alcuni commentatori , fra cui il Portirelli , i quali vorrebbero delle ...
Pagina 91
... principio e in fine , ch'egli era ecclesia- stico , attenente a frati ed a preti ? Cum sint tibi fratres , fratres ulciscere laesos ( Ovid . Ars . Am . I. 195 ) . Vogliasi che il papa non ignorasse che Cola appar- teneva alla chieresia ...
... principio e in fine , ch'egli era ecclesia- stico , attenente a frati ed a preti ? Cum sint tibi fratres , fratres ulciscere laesos ( Ovid . Ars . Am . I. 195 ) . Vogliasi che il papa non ignorasse che Cola appar- teneva alla chieresia ...
Pagina 95
... principio ed in fine , sono dovute a lacerature de ' fogli , che ho dovuto rappezzare alla meglio ma non potuto supplire nelle parti distrutte . ] Sintiti , miei Signuri , cosa [ bedda ] ( 1 ) Chi gustari si pò m . Di li prudiggi fatti ...
... principio ed in fine , sono dovute a lacerature de ' fogli , che ho dovuto rappezzare alla meglio ma non potuto supplire nelle parti distrutte . ] Sintiti , miei Signuri , cosa [ bedda ] ( 1 ) Chi gustari si pò m . Di li prudiggi fatti ...
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 16 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Pagina 187 - O è preparazion, che nell' abisso Del tuo consiglio fai, per alcun bene, In tutto dall' accorger nostro scisso? Chè le terre d' Italia tutte piene Son di tiranni, ed un Marcel diventa Ogni villan che parteggiando viene.
Pagina 181 - E l' un l' altro abbracciava. Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello! Quell' anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e I'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Pagina 181 - Li vivi tuoi , e l' un l' altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno S' alcuna parte in te di pace gode.
Pagina 202 - E l' altro Ciel di bel sereno adorno : E la faccia del Sol nascere ombrata, Sì che, per temperanza di vapori, L' occhio lo sostenea lunga fiata : Così dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva, E ricadeva giù dentro e di fuori, Sovra candido vel, cinta d' oliva, Donna m' apparve sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Pagina 167 - Ma dì s' io veggio qui colui che fuore Trasse le nuove rime, cominciando: Donne, ch'avete intelletto d'amore. Ed io a lui: Io mi son un che, quando Amor mi spira, noto; ed a quel modo Che detta dentro, vo' significando. O frate, issa veggio, disse, il nodo, Che il Notaro e Guittone e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch' i
Pagina 461 - Non è il mondan rumore altro che un fiato Di vento, ch'or vien quinci ed or vien quindi E muta nome, perché muta lato.
Pagina 185 - Che il giardin dell'imperio sia diserto. Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura, Color già tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai Santafior com
Pagina 73 - Ahi gente, che dovresti esser devota, E lasciar seder Cesare in la sella, Se bene intendi ciò che Dio ti nota! Guarda com' esta fiera è fatta fella, Per non esser corretta dagli sproni, Poi che ponesti mano alla predella.
Pagina 88 - Tu se' solo colui da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto onore. Vedi la bestia2, per cui io mi volsi : Aiutami da lei, famoso Saggio, Ch...