Studi: (Discorso circa le origini i progressi della lingua italiana...)

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tip. del Giornale letterario, 1836 - 151 pagine
 

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Pagina 130 - LA gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove. Nel ciel che più della sua luce prende fu...
Pagina 100 - Così ha tolto l'uno all'altro Guido La gloria della lingua; e forse è nato Chi l'uno e l'altro caccerà di nido.
Pagina 125 - Amor, ch'i' noi savria contare : cotanto d'umiltà donna mi pare, ch'ogn'altra ver' di lei i' la chianti' ira. Non si poria contar la sua piagenza, ch'a le' s'inchin' ogni gentil vertute, e la beliate per sua dea la mostra. Non fu sì alta già la mente nostra e non si pose 'n noi tanta salute, che propiamente n'aviàn canoscenza.
Pagina 63 - Ed io a lui: Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro vo significando.
Pagina 125 - E gli occhi pien d'amor, cera rosata : Con sua verghetta pasturava agnelli ; E scalza, e di rugiada era bagnata : Cantava come fosse innamorata, Era adornata di tutto piacere.
Pagina 125 - Nuli' uom ne puote, ma ciascun sospira? Ahi Dio, che sembra quando gli occhi gira? Dicalo Amor, ch'io noi saprei contare: Cotanto d' umiltà donna mi pare, Che ciascun' altra in ver di lei chiam
Pagina 77 - E acciò che non ne pigli alcuna baldanza persona grossa, dico che né li poete parlavano così sanza ragione, né quelli che rimano deono parlare così, non avendo alcuno ragionamento in loro di quello che dicono; però che grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto vesta di figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le sue parole da cotale vesta, in guisa che avessero verace intendimento. E questo mio primo amico ed io ne saperne bene di quelli che così...
Pagina 117 - Vedut' ho la lucente stella diana, ch'apare anzi che '1 giorno rend' albore, c'ha preso forma di figura umana; sovr' ogn' altra me par che dea splendore: viso de neve colorato in grana, occhi lucenti, gai e pien' d'amore; non credo che nel mondo sia cristiana sì piena di biltate e di valore.
Pagina 54 - E non è molto numero d'anni passati, che apparirò prima questi poete volgari ; che dire per rima in volgare tanto è quanto dire per versi in latino, secondo alcuna proporzione.
Pagina 63 - Di qua dal dolce stil nuovo eh' i' odo. Io veggio ben come le vostre penne Di retro al dittator se 'n vanno strette, Che delle nostre certo non avvenne : E qual più a gradire oltre si mette Non vede più dall' uno ali

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