Nuovi studi su DanteTip. del Collegio degli Artigianelli, 1865 - 390 pagine |
Altre edizioni - Visualizza tutto
Parole e frasi comuni
accenna acciocchè affetti amore anco anime antichi antipapi Beatrice bellezza bello Bibbia buon canto canto settimo Carlo Martello certe CESARE GUASTI ch'è chè chiama cielo civile colla comento concetto congiunte cotesto Cristianesimo cuore Dalmazia degno dell'anima dell'Inferno dice dire dolore donna Eurialo fanno fermo figliuoli Flegias francese Gioacchino Rossini Giottino giova giustizia idee imagini Inferno ingegni insieme intendere ispirazione l'amore l'anima l'imagine latino legge libero libero arbitrio lingua locuzioni lode LORENZO PARETO luogo medesimo meglio memoria mente monte morale morte musica nome nuova onore Origene Paradiso pare parole passi pena pensiero Piccarda piede poema poesia poeta popolo possa potenza pregi proprio Purg Purgatorio quæ quod ragione rammenta Salghetti scienza semplice senso sentimento soggiunge Sordello speranza spirito stra suono troppo umana vedere vero versi di Dante VIII Virgilio virtù XVIII xxiv XXVII XXVIII XXXII xxxIII zione
Brani popolari
Pagina 159 - ... n disparte cercar gente e gradire che sparga '1 sangue e venda l'alma a prezzo? Io parlo per ver dire, non per odio d'altrui né per disprezzo.
Pagina 171 - Lyaeum, cum dabit amplexus atque oscula dulcia figet, occultum inspires ignem fallasque veneno.' paret Amor dictis carae genetricis et alas exuit et gressu gaudens incedit luli.
Pagina 165 - Di quei ch'un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno Se alcuna parte in te di pace gode. Che vai, perché ti racconciasse il freno Giustiniano, se la sella è vota? Senz
Pagina 303 - Nessun tuo passo caggia: pur su al monte dietro a me acquista, fin che n'appaia alcuna scorta saggia...
Pagina 54 - Ahi giustizia di Dio! tante chi stipa Nuove travaglie e pene, quante io viddi? E perché nostra colpa sì ne scipa? Come fa l'onda là sovra Cariddi, Che si frange con quella in cui s' intoppa; Così convien che qui la gente riddi.
Pagina 6 - Quel dolce pome che per tanti rami cercando va la cura de' mortali, oggi porrà in pace le tue fami ». Virgilio inverso me queste cotali parole usò; e mai non furo strenne che fosser di piacere a queste iguali.
Pagina 360 - Degno di Dante sarebbe che la solennità della sua commemorazione essa stessa lasciasse memoria di sé, che non si spegnesse a guisa di' razzo, e, come di fuoco d'allegria, non ne rimanesse che fumo. Sciorinar di letture accademiche e sventolar di bandiere, pranzi e balli, sono oramai pompe volgari, che resero quasi ridevoli i Congressi degli scenziati, che fanno le feste politiche essere cosa quasi meno che scenica e ai dispendii vani sopraggiunsero più d' una volta dicerie scandalose.
Pagina 287 - Il concedere tre versi alla preghiera, e tre alla narrazione del fatto, è bellezza di quelle che si trovano, ma non cerche ; e le manda quel Dio che manda i poeti.
Pagina 321 - ... dendo che il sive non dichiari 1' allegorico, ma ne distingua » le due specie, secondo l'esempio da lei opportunamente » recato della Volgare Eloquenza. In genere confesserò che le » varianti di capo nostro, senza veruno appiglio che trovino in » qualche rabesco di codice, le amerei proposte con più o » meno asseveranza, ma non ammesse nel testo. » Transuntivo non lo intenderei per una semplice figura » rettorica; ma, potendo, è da dargli senso più ampio, meglio » conforme al fare...
Pagina 156 - Tempo vegg'io, non molto dopo ancoi, Che tragge un altro Carlo fuor di Francia Per far conoscer meglio e sé ei suoi.