Rappresentato nel Teatro dell' Illoftrifima FRANCESCO II IN REGGIO, per Profpero Vedrotti 1681, * 3 SERENISSIMA ALTEZZA. 131 Al Fulmine d' un' Aquila Dominante implora la Principes fa ARMISIA quel fuoco, che sulara del proprio onore può facrificare alla memoria de'po. steri l' anima, e'l nome d'un Mostro traditore. Que Lauri, che indegnamente le cingono il Capo, d'uenuti gia dall' ambiente d' impudiche fiamme arsicci, e cascanti, non lo preferuaranno dall' ira de Cieli, che non permettono cangiarsi il Trono, catedra d'onestà, in Teatro di disolutezze. La qualità del crime, per esser uno deMassimi, non può auocarsi che alla cognizione d' un Sourano intendimento, e la fola assistenza d un Gioue vindicatore può feruir di norma à quei Capi Coronati, che nelle regole prescritte dalla ragion naturale pretendono immunità di pene. A2 Sù Su questi riflessiricorre la tradita Principessa, come à fuo Nume Tutellare, all' altifSimo patrocinio deil' A. V. S. con ferma spe. ranza di vedersi sotto l'ombra dell' AQUI. LE fue generose sottrata dagli arugli deGirifalchi rapaci, e reintegrata nel possesso di quel onore, che dalla sfrenata libidine d'vn Tiranno le fu con palliati pretesti inuo. lato. Andrà ella più fastosa di questo Augustisfimo Afilo, che di qual si sia Scettro, che fin dalle fafce impalmo alla Regal sua destra orofcopo felicitante. Di ciò con ogni umiltà d' ossequio ben viuamente fupplichiamo l' A.V.S. con che confecrandole l' immortalità della Nostra dinozione, fi glorieremo per sempre vinere col carattere Di V. A.S. 2 Reggio li 28. Aprile 81. 2 Vmiliss. Diuotiss. e Riuerentiss. Gli Auocati del Teatro. AR |