La Gerusalemme Liberata di Torquato TassoPresso Saverio Starita, 1835 |
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La Gerusalemme Liberata, Di Torquato Tasso; Stampata D'Ordine Di ..., Volume 2 Tasso Visualizzazione completa - 1786 |
Parole e frasi comuni
Adrasto albergo alcun alfin allor altrui Amor anco arda Argante armati arme Armida Asia audace avea campo Capitan cavalier ch'è Chè che'l Ciel Circasso Clorinda colle colpo destra destrier dicea dolce duce Egitto elmo empio fero feroce ferro fianco foco Franchi fugge furor genti GERUSALEMME LIBERATA gira Goffredo gran grida guardo Guelfo guerra guerrier guisa indi intanto intorno Ismeno l'alma l'altro l'arme l'ira lieto loco lunge medesmo mille mira mortali morte mostri mura nemico notte occhi omai onor opre Pagan Palestina parla passi pensier percosse periglio petto piaga pianto picciol piè pio Buglion ponno poscia pregio pria primiero pugna puote Quinci Quivi ragion Raimondo re norvegi regno Rinaldo sangue scudo sdegno seco secura selva sembiante signor sovra spada stuol suon Tacque Tancredi Tasso torre tosto tronco turba Tusso usbergo vede veggio vendetta virtù volge volto volve
Brani popolari
Pagina 229 - Giace il cavallo al suo signore appresso : Giace il compagno appo il compagno estinto : Giace il nemico appo il nemico; e spesso Sul morto il vivo, il vincitor sul vinto. Non v
Pagina 117 - Teneri sdegni, e placide e tranquille repulse, e cari vezzi, e liete paci, sorrise parolette, e dolci stille di pianto, e sospir tronchi, e molli baci...
Pagina 99 - Muoiono le città, muoiono i regni, copre i fasti e le pompe arena ed erba, e l'uom d'esser mortal par che si sdegni: oh nostra mente cupida e superba!
Pagina 114 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Pagina 105 - Mostra il bel petto le sue nevi ignude, onde il foco d'Amor si nutre e desta. Parte appar...
Pagina 89 - Nomi, e senza soggetto idoli sono Ciò che pregio, e valore il mondo appella. La fama, che invaghisce a un dolce suono Voi superbi mortali, e par sì bella, È un eco, un sogno, anzi del sogno un'ombra, Ch'ad ogni vento si dilegua e sgombra.
Pagina 82 - Ferirsi a le visiere, ei tronchi in alto volaro e parte nuda ella ne resta; che, rotti i lacci a l'elmo suo, d'un salto (mirabil colpo!) ei le balzò di testa; e le chiome dorate al vento sparse, giovane donna in mezzo '1 campo apparse 22 Lampeggiar gli occhi, e folgorar gli sguardi, dolci ne l'ira; or che sarian nel riso?
Pagina 145 - Signor, non sotto l'ombra in piaggia molle, Tra fonti e fior, tra Ninfe e tra Sirene, Ma in cima all'erto e faticoso colle Della virtù riposto è il nostro bene. Chi non gela e non suda, e non s'estolle Dalle vie del piacer, là non perviene.
Pagina 180 - Ciel benigno ascolta affettuoso alcun prego mortale, che venga in queste selve anco tal volta quegli a cui di me forse or nulla cale; e rivolgendo gli occhi ove sepolta giacerà questa spoglia inferma e frale, tardo premio conceda a...
Pagina 40 - Vien poi Tancredi, e non è alcun fra tanti (tranne Rinaldo) o feritor maggiore, o più bel di maniere e di sembianti, 0 più eccelso ed intrepido di core.