La Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso

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Presso Saverio Starita, 1835
 

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Brani popolari

Pagina 229 - Giace il cavallo al suo signore appresso : Giace il compagno appo il compagno estinto : Giace il nemico appo il nemico; e spesso Sul morto il vivo, il vincitor sul vinto. Non v
Pagina 117 - Teneri sdegni, e placide e tranquille repulse, e cari vezzi, e liete paci, sorrise parolette, e dolci stille di pianto, e sospir tronchi, e molli baci...
Pagina 99 - Muoiono le città, muoiono i regni, copre i fasti e le pompe arena ed erba, e l'uom d'esser mortal par che si sdegni: oh nostra mente cupida e superba!
Pagina 114 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Pagina 105 - Mostra il bel petto le sue nevi ignude, onde il foco d'Amor si nutre e desta. Parte appar...
Pagina 89 - Nomi, e senza soggetto idoli sono Ciò che pregio, e valore il mondo appella. La fama, che invaghisce a un dolce suono Voi superbi mortali, e par sì bella, È un eco, un sogno, anzi del sogno un'ombra, Ch'ad ogni vento si dilegua e sgombra.
Pagina 82 - Ferirsi a le visiere, ei tronchi in alto volaro e parte nuda ella ne resta; che, rotti i lacci a l'elmo suo, d'un salto (mirabil colpo!) ei le balzò di testa; e le chiome dorate al vento sparse, giovane donna in mezzo '1 campo apparse 22 Lampeggiar gli occhi, e folgorar gli sguardi, dolci ne l'ira; or che sarian nel riso?
Pagina 145 - Signor, non sotto l'ombra in piaggia molle, Tra fonti e fior, tra Ninfe e tra Sirene, Ma in cima all'erto e faticoso colle Della virtù riposto è il nostro bene. Chi non gela e non suda, e non s'estolle Dalle vie del piacer, là non perviene.
Pagina 180 - Ciel benigno ascolta affettuoso alcun prego mortale, che venga in queste selve anco tal volta quegli a cui di me forse or nulla cale; e rivolgendo gli occhi ove sepolta giacerà questa spoglia inferma e frale, tardo premio conceda a...
Pagina 40 - Vien poi Tancredi, e non è alcun fra tanti (tranne Rinaldo) o feritor maggiore, o più bel di maniere e di sembianti, 0 più eccelso ed intrepido di core.

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