L'impossibile incontro: gli Stati Uniti e la destra italiana negli anni Cinquanta

Copertina anteriore
FrancoAngeli, 2012 - 301 pagine
Qual è stato l'atteggiamento degli Stati Uniti nei confronti di neofascisti e monarchici dopo le elezioni del 1948? Come hanno interagito gli americani con la destra "impolitica", ossia quel fronte ampio ed eterogeneo, con forti venature di antipolitica, che andava da Montanelli agli imprenditori nostalgici del fascismo? Sono alcune delle domande alla base di questo volume, che ricostruisce la politica degli Usa nei confronti della destra italiana negli anni Cinquanta. Un decennio di aspre lotte politiche nel corso del quale si consolida la democrazia e inizia la stagione del centrismo, passando dalle ferite del conflitto mondiale al miracolo economico. Grazie a documenti inediti reperiti in diversi archivi statunitensi è stato possibile fare luce su alcuni aspetti controversi: la presunta connivenza degli Usa, e in particolare della Cia, con la destra per arginare il Pci; l'incoerenza, e talvolta la miopia, dei vari centri decisionali americani; il peso del ventennio fascista nella società italiana del dopoguerra; il radicamento del sentimento monarchico; i limiti del progetto di "grande destra"; il sostegno dei missini al governo Tambroni del 1960. Ne risulta un quadro originale e per certi versi sorprendente sull.impatto della Guerra fredda nel nostro Paese. E non manca qualche mito sfatato.
 

Sommario

Ringraziamenti
7
Sigle e abbreviazioni
9
Introduzione
11
1 Dallo scoppio della guerra di Corea alle elezioni amministrative del 195152
19
2 Il lungo 1953
71
3 Clare Boothe Luce e la destra che non cè
115
4 Inequivocabili segni di disgregazione della destra
173
5 Addio al manganello?
219
Conclusione
265
Bibliografia
273
Indice dei nomi
291
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305
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