Poesie di Ossian: antico poeta celtico, Volume 4

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Dalla Tipografia della Società Lett., 1801
 

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Pagina xxi - Nella valle de' cervi, e non li turbi Di Gaulo tuo la rimembranza : ei pena Sì , ma dolce è il suo fato, allor che sono Ridenti i sogni della sua diletta . E pensi , o caro, che la tua diletta (g) Riposi e dorma, se tu vegli e gemi?
Pagina xxxi - E la verdura, ond'ella abbellasi , Gli augei che tornano dai caldi liti : E salutandola in lor linguaggio , Fermeran l'ali , quivi posandosi Dal malagevole lungo viaggio. Lor note armoniche a Gaulo andranno ; Ed Evircoma le caste Vergini Sull'arpe flebili celebreranno . La memoria dolce e cara Della coppia amata e rara Oltre gli anni volerà ; E i lor nomi udrem sul vento , Finchè questo monumento Rispettato sorgerà . Ma poi che per vecchiezza infermo e lasso L...
Pagina xxviii - La damma appressasi A lor vicino ; E seguir libera Può il suo cammino ; Or non si pascono , Che di dolor ; E non sospirano Che il lor Signor. Ma passò del suo ritorno, Della caccia o figli, il dì: Ei col Sol l'ultimo giorno Vide, e poi col Sol pattì. Ei qui posa ; e nel riposo, Dello scudo il rimbombar, Da quel sonno tenebroso Non saprebbelo destar! Posa ei qui ; né de' verd' anni Più rammentasi i piacer ! Cosa é mai tra tanti affanni La prodezza del guerrier?
Pagina xxix - E segnar fa dalle morti ll sentier de' passi suoi, Come l'orme addietro lassa Tra le frondi , ombra che passa , Ma del turbine di guerra Diman fugge il sogno breve ; Ed un sasso , e poca terra Sotto un tumulo riceve Chi tra belliche faville Spaventò già mille e mille. Gì...
Pagina xxx - ... quel ghiaccio al foco; E involasi leggiera, Come la nube che sfavilla a sera. Il cacciator la mira Dal bosco, e ne sospira; Che appena mosso ha il piede Dall' intricate fronde, Col Sol che si nasconde. Tutto sparir si vede; Né rosta HI un momento, Che quel vapor che se ne va col vento. Ecco tra 'l musco e l'erba Quanto di te si serba, . .,
Pagina 102 - Ossian e un Dizionario di Ossian, ossia Raccolta delle parole ed espressioni più singolari e notabili che s'incontrano in queste poesie, colla dichiarazione dei modi più oscuri.
Pagina xxxi - 1 tempestar de' venti , E in polve si sciorrà l'amato sasso; Allor che le sue pure onde lucenti Tratterrà il fiume , che il torrente e '1 rio...
Pagina xxviii - Nè più t' attendono Sulla collina, Spirando l'aure Della mattina I fidi veltri della caccia al suon : Ma si lamentano In suon doglioso , Che il letto è gelido Del tuo riposo , Mesti alle soglie della tua magion La damma appressasi A lor vicino , E seguir libera Può il suo cammino; Or non si pascono Che...
Pagina 5 - Nortumbria siano tutti della specie delle lucertole, è diffìcile a credere, che cotesto re singolare in tali momenti avesse voglia e tempo di divertirsi cantando, quando non avesse creduto d'incantar le serpi, ed ammansarle come un altro Orfeo. 2." Che non può credersi che siasi trovato alcun segretario o notaro, che avesse la vaghezza di porfi tranquillamente a trascrivere questa lunga canzone sotto la dettatura dell...
Pagina 13 - Egli è un cuore penetrato da nobili sentimenti , e da sublimi e tenere passioni , un cuore che accende ed infiamma la fantasia , un cuore...

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