Le vite degli uomini illustri di Plutarco, Volumi 5-6Valentino Crescini, 1817 |
Parole e frasi comuni
Achei adunque Agesilao alcuni allora ambasciadori amendue amici andava appo Archelao Aristide Ateniesi avea avean avendo aver avesse barbari battaglia bel nuovo Beozia cagione cangiamento capitani Catone Catulo cavalli ch'egli ch'ei ch'era chè chiamato città cittadini colla comandante combattere conciossiachè consolo costui Demetrio dicendo dicesi diede ebbe Efori eglino Epiro erano essen essendo esso Etoli facea facendo fece figliuolo Filippo Filopemene fossero furono giorno Giugurta gloria governo gran Greci guerra imperciocchè insieme intorno l'armi Lacedemonii lasciò Leotichida levò Lisan Lisandro Lisimaco luogo Macanida Macedoni maggior mandò mani maniera Mardonio Mario medesimo mente Metello Mitridate mostra Nabide navi nemici Neottolemo onore passò Pausania personaggio pertanto picciola Pirro popolo porte poscia possanza prese presso quan quantità quegli quivi Raccontasi rispose Romani Scipione Silla soldati Sparta Temistocle tenendo Tessaglia Tito tosto uccisi uomo vece veggendo venir venne verun virtù vittoria
Brani popolari
Pagina 116 - ... quegli, che lo ammaestrasse nelle leggi, e quegli, che lo addestrasse negli esercizii della persona, insegnandogli non solamente di gittar dardi e di combattere armato e di cavalcare, ma di combattere ben anche,. facendo alle pugna, di tollerare il caldo ed il freddo e di passar a nuoto i fiumi più vorticosi e più violenti: e dice ch...
Pagina 85 - ... d'uopo di pubblica spesa veruna: e, quando portavasi alle città, ad esso soggette, vi andava non in cocchio, ma a piedi, conducendosi dietro un solo ministro pubblico, che gli portasse una veste ed un vaso pei libamenti da servirsene ne
Pagina 379 - Pire» degli Ateniesi, non già col mezzo della fame , come Lisandro, ma collo scacciare con molti e grandi conflitti Archelao dalla terra e costringerlo a ritirarsi sul mare. Cosa di gran rilievo ella é pur ancora la prodezza de...
Pagina 379 - Leutra , resistendo al caricar de' nemici , né come Ciro , né come Epaminonda rattenendo i suoi che piegavano , e assicurando cosi la vittoria ; i quali tulti perirono di una morte ben decorosa a' capitani , ed a' re : ma Lisandro , come semplice fantaccino , e come uno de' soldati che corrono innanzi , esponendo a morte senza riguardo e senza gloria se stesso , buon testimonio fu per gli antichi Spartani , aver eglino fatto gran senno in guardarsi dall...
Pagina 377 - Ma ciò poi, ch' ei gittava e profondeva a' suoi adulatori, era affatto senza misura; conciossiaché qual mai ragionevol modo e qnal parsimonia, probabile é, ch'ei tenesse nelle compagnie, colle quali tratteoevasi ._! a banchettare, e nel dispensar grazie e doni alle persone, che gli eran care, ei, che una volta in pubblico e in mezzo al popolo, che gli stava intorno, vendendo una grossa facoltà; comandava che assegnata fosse dal banditore ad uno...
Pagina 138 - Costoro (i Cimbri) tanto orgoglio avevano e tanta baldanza contro i nemici che, piuttosto per volere ostentare la robustezza loro ed il loro ardimento, che per fare...
Pagina 125 - ... circondata di corone e di bende. Questa scenica azione pertanto dava motivo a molti di dubitare se Mario mettesse in campo quella donna, avendo veramente credenza in essa o piuttosto fingendo e andando in ciò di concerto con lei. La storia poi, che scritta fu da Alessandro Mindio intorno agli avvoltoi, degna é per certo d
Pagina 380 - ... aver combattuto in mare contro di Antioco , piloto d' Alcibiade, e subornato Filocle, orator popolare di Atene, Scuro uom,che lingua avea ben affilata, i quali né Mitridate degnato avrebbe di paragonare ad uno de' suoi palafrenieri, né Mario ad uno de' suoi littori ; ma de
Pagina 95 - Nacque egli da genitori affatto ignobili e poveri, che procacciavansi il vitto co' lavori delle proprie lor mani: suo padre aveva lo stesso nome di lui , e sua madre chiamata era Fulcinia; né vide la città, né cominciò a praticarvi che tardi, dimorato avendo 1' altro tempo addietro in una villa di Arpino, detta Cirreatone, dove menava una vita bensì rude e selvaggia in confronto dell' urbana dilicata e gentile, ma però modesta e simile all' antica maniera di vivere , che aveano i Romani.
Pagina 31 - ... infedeltà e di tradimento e si avvisano che si avvantaggi moltissimo chi pochissimo uso faccia della giustizia. Allora dunque ritiratosi egli in Epiro e lasciata la Macedonia, la fortuna gli dava comodo di godere de' beni, che aver si trovava, senza briga veruna, e di poter viversi in pace, regnando su...