uomini che del tempo. Infatti, nella parte interna dell'assicella superiore della legatura, si legge : « Omnes libros chori S. Johannis Evangelistae Parmae D. Antonius Balestrieri renovavit anno integro expleto 1779. Adhibuit penicillum, cinabrum et nigrum romanum ». Ma non si limitò a rinfrescare i caratteri e richiese, certo, l'intervento d'un pittore. Cosí non è più possibile giudicare del pregio originale di varie miniature, alle pano 7CD020:la NC DUS: DUZ UC N. 3, Lettera N-Salterio cart. 74: Lettera tratteggiata, con la scritta: ANGELVS M. [oilus]. A. 1542. volte ricoperte o rifatte, come La Fuga in Egitto, la Nascita ecc. Invece l'Annunciazione, la Circoncisione, e l'Adorazione dei Magi sono quasi intatte ed hanno importanza pei loro chiari legami col Mantegna. Le lettere istoriate sono sei in tutto e si succedono in quest'ordine : L'Annunciazione, La Fuga in Egitto, a cart. 26 v. La Nascita del Redentore, a cart. 29 v. S. Giovanni Evangelista, con l'aquila e fondo di paesaggio, cosa notevole e quasi intatta, a cart. 33 v. cart. 39 v. L'Adorazione dei Magi, a cart 45 v. a cart. 1 r. La Circoncisione, a Vi si contano pure dodici lettere domenicali, e centodiciotto iniziali fiorite, oltre a molte piccole iniziali. Lettera gotica reiscritta con notazioni musicali ecclesiastiche le quali hanno sofferto nella ripassatura. Codice membranaceo di carte 100, di mm. 575 di altezza per mm. 425 di larghezza. Rilegatura al solito, con assicelle coperte di cuoio guarnito d'ottone. N. 5, Lettera M. Antifonario. Stato di conservazione mediocre, poiché di verse miniature hanno subito ritocchi ed abrasioni. Ad esempio S. Felicita locuti ft nequi q Sam s: his qicto it code. N. 3, Lettera N- Salterio cart. 12v: Lettera tratteggiata e con A. 1542. tra le sue figlie non solo è guasta in parte, ma venne restaurata pessimamente; l'Assunta subí ritocchi numerosi, se non estesi; nella Nascita della Vergine manca quasi del tutto la testa della neonata, tuttavia, nonostante qualche leggera ripassatura, il carattere originale della miniatura vi si conserva meglio che nelle due altre scene appena citate. Il codice non contiene che tre lettere figurate, con le storie sopraddette, e si trovano alle carter; 30 v, e 38 r. Conta inoltre ventuna lettere domenicali miniate a colori su fondi d'oro e centoquarantuna iniziali fiorite. La lettera è gotica, con notazioni musicali ecclesiastiche. Codice membranaceo di cart. 97, alte mm. 620 per mm. 465 di larghezza. Legatura, al solito, formata con due assicelle coperte di cuoio e guarnite in ottone (1). N. 6, Lettera Q. Antifonario. In generale, la conservazione è mediocre. Qualche miniatura ha sofferto, ad esempio quella a cart. 35 v. Vi sono otto N. 8, Lettera A Graduale cart. Ir: S. Benedetto in orazione da- Miniatore parmigiano. A. 1486 c. Si veda a pag. 18. iniziali istoriate, quattordici lettere domenicali miniate a colori su fondo d'oro e settantacinque lettere fiorite. Le otto storie rappresentano: Gesú coi santi Pietro ed Andrea, miniatura riportata ed incollata, ma della mano (1) In fine a questo volume si trova la scritta: «< Istud antiphonarium est monachorum congreg.i is S. Iustine de Padua, ordinis Sancti Benedicti de Observantia deputatum Monasterium Sci Jo. Evangeliste de Parma, et signatum numero XXVIIII». Si confronti con le altre due scritte riferite a pag. 12. di Michele, accanto ad altra più piccola con tre benedettini in preghiera, riportati anch'essi, sulla pergamena originale del volume, però di mano piú antica ancora gotica, a cart. 1 r. Il Giudizio di S. Agnese, a cart. 15 r. La Purificazione, a cart. 24 r. S. Benedetto e frati benedettini, sovrapposta e guasta, ma forte di colorito; a cart. 35 v. L'Annunciazione, a cart. 41 r. La Nascita di S. Giovanni Battista, a cart. 52 v. (1). Gesú N. 8, Lettera A Graduale cart. 39 r: La Nascita di Gesù e l'Annuncio Miniatore parmigiano. A. 1486 c. Si veda a pagg. 18 e 27. Cristo consegna le chiavi a S. Pietro; vi sono anche altre figure; a cart. 59 r. Lettera gotica e notazioni musicali ecclesiastiche. Il Codice ha carte 68, alte mm. 636, larghe mm. 466. Legatura al solito, formata da due assicelle coperte di cuoio guarnito in ottone. N. 7, Lettera O. Salterio, con aggiunto Antifonario dei Santi di nessun valore. Per quanto il codice abbia subito delle manomissioni, delle cancellature e (1) Riprodotta a pag. 29. La Bibliofilia, anno XX, dispensa 1-2 delle aggiunte per successive ragioni di rito, le ottime miniature gotiche del Salterio sono ancora in discreto stato di conservazione. Il volume contiene tre grandi iniziali storiate, quarantatre belle lettere domenicali a colori su fondo d'oro e centottantatre iniziali fiorite. Le miniature delle grandi lettere rappresentano: S. Benedetto in cattedra, con ai lati i santi Mauro e Placido in orazione e inginocchiati, a cart. 5 r. (1). — La Trinità; tutta la pa gina è ornata riccamente da fregi che circondano otto piccoli tondi nei quali sono miniati, in alto: Davide, S. Agnese e S. Scolastica; nel margine esterno: S. Benedetto, S. Giustina; in basso: S. Girolamo, L'Adorazione del Bambino, S. Bernardo, a cart. 25 r. Finalmente a cart. 121 v, i santi Antonio e Paolo; fra di loro stanno due angioletti, una candelabra ornamentale e, in alto, un terzo angiolo. La lettera del codice è gotica, con notazioni musicali ecclesiastiche. Il Codice conta 161 carte alte mm. 560, larghe (1) Riprodotti a pag. 19. |