La Bibliofilía RIVISTA DI STORIA DEL LIBRO E DELLE ARTI GRAFICHE DI BIBLIOGRAFIA ED ERUDIZIONE DIRETTA DA LEO S. OLSCHKI I Corali miniati della chiesa di S. Giovanni Evangelista in Parma I Da Moile boccalari, miniatori e calligrafi, e Michele da Genova miniatore. ENTRE abbondano, relativamente, i documenti (1), si pubblicarono, finora, poche e, alle volte, erronee notizie intorno a due rami, forse discesi da unico ceppo, d'una famiglia di boccalari (2) e miniatori parmigiani assai stimata ai suoi tempi e che operò con lode nell'una e nell'altra profes sione. Avanzano alcune miniature, molte lettere fiorite e diversi cornicioni bene profilati dovuti a quegli artefici. Tutto giace inedito. Per rimediare, almeno parzialmente, a tale lacuna ci proponiamo in fatto di notizie di pubblicare tutto quanto ci è noto fino ad oggi intorno ai migliori tra i Da Moile, limitandoci invece ai cenni indispensabili circa gli altri e riproducendo, per ora, qualche lettera istoriata e qualcuna semplicemente tratteggiata (1) Nei Libri mastri e nei Giornali del già Monastero di S. Giovanni e da tempo nella R. Biblioteca di Parma dai quali abbiamo cavato gran parte dei documenti inediti su Francino e Damiano da Moile e quelli sconosciuti su Michele da Genova; nei Manoscritti poco esatti del padre Romualdo Baistrocchi nella Biblioteca, Ms., 1106; nel Museo; e nell'Archivio di Stato in Parma, Ms. A. 227; negli Spogli dello Scarabelli Zunti, presso il Museo già indicato; nelle opere dell'Affò e del Pezzana che citeremo fra poco, e in nostre ricerche nell'Archivio notarile di Parma, e presso la Biblioteca Palatina, (2) Non bisogna pensare per questo che si trattasse di volgari vasai. Si veda più oltre, tra i documenti che riguardano Giovanni Battista da Moile, quanto rileviamo intorno alla molteplice abilità dei boccalari emiliani. La Bibliofilia, anno XX, dispensa 1-2 1 |