Three Prose Writers of the Italian RenaissanceClarence King Moore Craftsman Press, 1916 - 158 pagine |
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Pagina 22
... infermità a permutare in macchie nere o livide , le quali nelle braccia e per le coscie , et in cias- 15 cuna altra parte del corpo , apparivano a molti , a cui grandi e rade , et a cui minute e spesse . E come il gavocciolo ...
... infermità a permutare in macchie nere o livide , le quali nelle braccia e per le coscie , et in cias- 15 cuna altra parte del corpo , apparivano a molti , a cui grandi e rade , et a cui minute e spesse . E come il gavocciolo ...
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... infermità , tocca da un altro animale fuori della spezie dell'uomo , non solamente della infermità il contaminasse , ma quello infra brevissimo spazio uccidesse . Di che gli occhi miei ( sì come poco davanti è detto ) presero , tra l ...
... infermità , tocca da un altro animale fuori della spezie dell'uomo , non solamente della infermità il contaminasse , ma quello infra brevissimo spazio uccidesse . Di che gli occhi miei ( sì come poco davanti è detto ) presero , tra l ...
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... infermità e delle medicine , compreso e puzzolente . Alcuni erano di più crudel sentimento ( come che per avventura più fosse sicuro ) , dicendo niun'altra medicina essere contro alle pestilenze mi- gliore nè così buona , come il ...
... infermità e delle medicine , compreso e puzzolente . Alcuni erano di più crudel sentimento ( come che per avventura più fosse sicuro ) , dicendo niun'altra medicina essere contro alle pestilenze mi- gliore nè così buona , come il ...
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... città ritornando ) , se non che tanta e tal fu la crudeltà del Cielo , e forse in parte quella degli uomini , che infra'l marzo et il prossimo luglio vegnente , 20 20 30 tra per la forza della pestifera infermità e per l'esser 30 Boccaccio.
... città ritornando ) , se non che tanta e tal fu la crudeltà del Cielo , e forse in parte quella degli uomini , che infra'l marzo et il prossimo luglio vegnente , 20 20 30 tra per la forza della pestifera infermità e per l'esser 30 Boccaccio.
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Clarence King Moore. tra per la forza della pestifera infermità e per l'esser molti infermi mal serviti o abbandonati neʼlor bisogni , per la paura ch'aveano i sani , oltre a cento milia crea- ture umane si crede per certo dentro alle ...
Clarence King Moore. tra per la forza della pestifera infermità e per l'esser molti infermi mal serviti o abbandonati neʼlor bisogni , per la paura ch'aveano i sani , oltre a cento milia crea- ture umane si crede per certo dentro alle ...
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3 PROSE WRITERS OF THE ITALIAN Giovanni 1313-1375 Boccaccio,Clarence King B. 1873 Moore,Niccolo 1469-1527 Machiavelli Anteprima non disponibile - 2016 |
Parole e frasi comuni
abbia acciò acquista adunque Agatocle alcuno Alessandro allora alquanto altra amici appresso assai assaltare avea avendo aver avesse Boccaccio Buffalmacco Calandrino casa cavallo Cesare Borgia ch'io chè Chiesa ciascuno città cominciò conosciuti Cortegiano costumi credo crudele d'esser d'ogni debba Decamerone dico difficultà dipoi diventa Principe donna drino duca early Italian Elisabetta Gonzaga erano esercizii essendo esso estimo Etoli fare fatica fece femine figliuola fortuna forza Francesco Sforza Francia furon fusse gioco Giovanni Boccaccio giudicio gran grandissima Griselda Gualtieri infermità inimici ira di Dio l'altro lasciar laude literary maraviglia Maso messer Cesare moglie monte Morello morieno morte Mugnone Nabide Nastagio Niccolò Machiavelli niuna nobile nuovi ognuno oltre omini Orsini papa persona piacere pietre pigliar pigneta poco popolo possono potenti poteva quivi ragione Renaissance rispose signor Gaspar signora Duchessa signora Emilia spenti spesso sudditi trova uomini Urbino used veduto veggendo venire Viniziani virtù Vittorio Cian voglio
Brani popolari
Pagina 17 - ... io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro, e domandare della ragione delle loro azioni: e quelli per loro umanità mi rispondono. e non sento per quattro ore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte, tutto mi trasferisco in loro.
Pagina 44 - Buffalmacco che ivi presso sei vedeva, volgendosi intorno e or qua e or là riguardando, rispose: — Io non so, ma egli era pur poco fa qui dinanzi da noi. Disse Bruno: — Ben ch'e...
Pagina 43 - Che abbiam noi a far del nome, poi che noi sappiam la virtù ? A me parrebbe che noi andassimo a cercar senza star più. — Or ben, disse Bruno, come è ella fatta ? Calandrin disse: — Egli ne son d'ogni fatta, ma tutte son quasi nere.
Pagina 21 - Fiorenza, oltre ad ogni altra italica bellissima , pervenne la mortifera pestilenza , la quale per operazion de' corpi superiori, o per le nostre inique opere, da giusta ira di Dio a nostra correzione mandata sopra i mortali, alquanti anni davanti nelle parti orientali incominciata , quelle d'innumerabile quantità di viventi avendo private, senza ristare, d'un luogo in un altro continuandosi , verso l'Occidente miserabilmente s'era ampliata.
Pagina 41 - ... paesi di là, che da Dio vengono le grazie e da Mentisci le macine; ma ecci di questi macigni sì gran quantità, che appo noi è poco prezzata, come appo loro gli smeraldi, de' quali v'ha maggior montagne che monte Morello che rilucon di mezza notte vatti con Dio ". E sappi che chi facesse le macine belle e fatte legare in anella, prima che elle si forassero, e portassele al Soldano, n'avrebbe ciò che volesse.
Pagina 108 - Né piacque mai loro quello che tutto di è in bocca de' savi de' nostri tempi, di godere el benefizio del tempo, ma sì bene quello della virtù e prudenzia loro; perché il tempo si caccia innanzi ogni cosa, e può condurre seco bene come male, e male come bene.
Pagina 29 - ... portatori portate, di dietro a quella; e, dove un morto credevano avere i preti a seppellire, n'aveano sei o otto, e tal fiata più. Né erano per ciò questi da alcuna lagrima o lume o compagnia onorati; anzi era la cosa pervenuta a tanto, che non altramenti si curava degli uomini che morivano, che ora si curerebbe di capre: per che assai manifestamente apparve che — quello che il naturai corso delle cose non aveva potuto, con piccoli e radi danni, a' savi mostrare doversi con pazienza passare,...
Pagina 30 - ... i futuri frutti delle bestie e delle terre e delle loro passate fatiche, ma di consumare quegli che si trovavano presenti si sforzavano con ogni ingegno.
Pagina 40 - Calandrino semplice, veggendo Maso dir queste parole con un viso fermo e senza ridere, quella fede vi dava che dar si può a qualunque verità è più manifesta, e così l'aveva per vere; e disse: «Troppo ci è di lungi a...
Pagina 44 - Deh come egli ha ben fatto, disse allora Buffalmacco, d'averci beffati e lasciati qui, poscia che noi fummo sì sciocchi che noi gli credemmo! Sappi, chi sarebbe stato sì stolto che avesse creduto che in Mugnone si dovesse trovare una così virtuosa pietra, altri che noi?