Manuale della letteratura del primo secolo della lingua italiana, Volume 2

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G. Barbèra, 1874
 

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Pagina 240 - ... priori. Fu la sua lista ampia più che palmi uno e mezzo: e l' una linea era di lunghezza braccia venti in apparenza, quella attraverso un poco minore ; la qual durò per tanto spazio, quanto penasse un cavallo a correre due aringhi. Onde la gente che la vide, e io che chiaramente la vidi, potemmo comprendere che Iddio era fortemente contro alla nostra città crucciato. Gli uomini che temeano i loro avversar), si nascondeano per le case de
Pagina 31 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento. Per lor maledizion sì non si perde, Che non possa tornar l' eterno amore, Mentre che la speranza ha fior del verde.
Pagina 241 - Costui fu messer Corso Donati, che per sua superbia fu chiamato il Barone ; che quando passava per la terra, molti gridavano : « Viva il Barone » ; e parea la terra sua. La vanagloria il guidava, e molti servigi io facea. Messer Carlo di Valos, signore di grande e disordinata spesa, convenne palesasse la sua rea intenzione e cominciò a volere trarre danari da
Pagina 79 - ... suoi discendenti, e cosi fece come fatto avea il suo predecessore. Ed in brieve andò questo anello di mano in mano a molti successori"; ed ultimamente pervenne alle mani ad uno, il quale avea tre figliuoli belli e virtuosi, e molto al padre loro obedienti; per la qual cosa tutti e tre parimente gli amava. Ed i g1ovani, li quali la consuetudine dello anello sapevano, si come vaghi ciascuno d'essere il più onorato tra...
Pagina 222 - Levatevi, o malvagi cittadini, pieni di scandoli, e pigliate il ferro e il fuoco con le vostre mani, e distendete le vostre malizie. Palesate le vostre inique volontà ei pessimi proponimenti; non penate più; andate e mettete in ruina le bellezze della vostra città. Spandete il sangue de' vostri fratelli, spogliatevi della fede e dello amore: nieghi l'uno all'altro aiuto e servigio.
Pagina 74 - Il re, infino allora stato tardo e pigro, quasi dal sonno si risvegliasse, cominciando dalla ingiuria fatta a questa donna, la quale agramente vendicò, rigidissimo persecutore divenne di ciascuno, che, contro all'onore della sua corona, alcuna cosa commettesse da indi innanzi.
Pagina 74 - ... chiunque avea cruccio alcuno, quello col fargli alcuna onta o vergogna sfogava. La qual cosa udendo...
Pagina 216 - Arno, e sciolse al mio petto la croce, Ch' io fei di me, quando 'l dolor mi vinse : Voltommi per le ripe , e per lo fondo , Poi di sua preda mi coperse , e cinse.
Pagina 74 - Signor mio, io non vengo nella tua presenza per vendetta che io attenda della ingiuria che m...
Pagina 223 - Seminate le vostre menzogne, le quali empieranno i granai de' vostri figliuoli. Fate come fé' Siila nella città di Roma, che tutti i mali che esso fece in X anni, Mario in pochi dì li vendicò. Credete voi che la giustizia di Dio sia venuta meno? Pur quella del mondo rende una per una. Guardate a' vostri antichi, se ricevettero merito nelle loro discordie: barattate gli onori ch'eglino acquistarono.

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